«Trump non riconosce di essere al di sotto della legge perché si ritiene la legge»
Il tentativo, andato a vuoto, del tycoon di convincere il segretario di Stato della Georgia a «trovare» i voti per ribaltare la vittoria di Joe Biden ha riportato alla luce vecchi e nuovi problemi degli Stati Uniti - Ci chiarisce le idee Giampiero Gramaglia, esperto di politica internazionale e corrispondente dell’ANSA da Washington
Pare che il Washington Post abbia la calamita per scoperchiare «scandali» presidenziali perpetrati da uomini di potere ai danni della democrazia americana. La testata capitanata da Martin Baron è infatti entrata in possesso di una lunga conversazione telefonica tra il presidente Donald Trump e il segretario di Stato della Georgia Brad Raffensberger in cui il tycoon cerca di convincere – tra rimproveri, lusinghe, preghiere e minacce di dubbie conseguenze – il repubblicano a «trovare» 11.780 voti per ribaltare il risultato delle elezioni presidenziali dello scorso 3 novembre che, fino a prova contraria, hanno portato alla vittoria di Joe Biden e che, de facto, gli hanno permesso di aggiudicarsi l’ambita poltrona della Casa Bianca. It’s impeachable. It’s likely illegal. It’s a coup (È da impeachment....
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