Svizzera

Arresti in Francia per rapine con ostaggi nel Giura

La sera del 3 novembre 2021, sei malviventi hanno preso in ostaggio il direttore di un'azienda e la sua famiglia a Bassecourt – La seconda rapina, lo scorso 6 gennaio a Le Locle, è stata sventata grazie a un allarme silenzioso
© KEYSTONE (EPA/CHRISTOPHE PETIT TESSON)
Ats
18.10.2022 15:01

Sei persone sono state arrestate in Francia a seguito di rapine avvenute a Bassecourt (JU) nel novembre 2021 e a Le Locle (NE) nel gennaio scorso. I malviventi avevano preso in ostaggio alcune persone prima di rubare metalli preziosi dalle aziende.

Le indagini sono state condotte in Svizzera e in Francia da una squadra investigativa comune, hanno dichiarato i ministeri pubblici giurassiano e neocastellano e la Giurisdizione interregionale specializzata (JIRS) di Nancy (F). Dopo quasi un anno di ricerche, l'operazione, che ha mobilitato 60 investigatori, è stata lanciata su tutto il territorio francese il 10 ottobre.

Un totale di 14 persone sono state arrestate nei dipartimenti della Loira e del Rodano, nella valle del Gier, a sud di Lione. Durante le perquisizioni sono state sequestrate diverse auto, tre armi rubate e droga.

Cinque uomini e una donna, di età compresa tra i 23 e i 51 anni, sono stati incriminati e posti in detenzione. Sono accusati di associazione a delinquere. Due di loro sono stati accusati anche di «tentata estorsione in banda organizzata». Gli altri otto sospettati sono stati rilasciati.

Le indagini hanno confermato i collegamenti tra le due rapine. La sera del 3 novembre 2021, sei malviventi hanno preso in ostaggio il direttore di un'azienda e la sua famiglia a Bassecourt. Li hanno portati nei locali dell'impresa dove hanno rubato 70 chili di metalli preziosi, tra cui 60 chili di oro, secondo il JIRS. Hanno anche rubato i componenti degli orologi di lusso destinati ai vincitori del «Pallone d'Oro» 2021. I rapinatori sono poi fuggiti in direzione della Francia con gli ostaggi, forzando uno sbarramento installato alla frontiera. Un dipendente dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD) è stato urtato nella fuga e ferito a una gamba. Il direttore e i suoi cari sono stati poi abbandonati in un bosco, mentre i criminali sono riusciti a dileguarsi.

La seconda rapina, lo scorso 6 gennaio a Le Locle, è stata sventata grazie a un allarme silenzioso. Un impiegato di una società specializzata in lucidatura è stato preso in ostaggio insieme alla compagna da due individui armati di pistola al loro domicilio di La Chaux-de-Fonds (NE). Sotto minaccia, i due sono stati costretti a spostarsi fino alla fabbrica dell'impresa a Le Locle.

Sul posto, due dipendenti che stavano finendo di lavorare sono pure stati sequestrati. I malviventi si sono fatti aprire diverse casseforti, che contenevano metalli preziosi. Un allarme silenzioso è tuttavia stato attivato, avvisando sia la società incaricata della sicurezza del sito sia la polizia. L'arrivo degli agenti ha messo in fuga i rapinatori che hanno dovuto abbandonare il bottino.

Secondo la JIRS, tutti gli arrestati sono cittadini francesi, alcuni già noti alla giustizia e con legami familiari.

Le autorità di Neuchâtel e del Giura hanno sottolineato l'«eccellente cooperazione transfrontaliera» tra Svizzera e Francia. L'efficienza dimostrata «dovrebbe rendere l'attrattiva della Svizzera molto meno evidente per le bande organizzate che operano» dalla Francia, hanno affermato.

Le indagini proseguono, in particolare per chiarire il ruolo delle varie persone coinvolte e per rintracciare la refurtiva. Secondo la Procura di Neuchâtel, non si escludono ulteriori arresti.