Legislativo

Autosilo di Locarno Monti, quasi tutto da rifare

Il Consiglio comunale approva la revoca del credito votato nel 2021 e contenente alcuni vizi di forma
Il rendering del progetto Baldassarre per il futuro autosilo di Locarno Monti. © Michele Arnaboldi Architetti
Mauro Giacometti
17.05.2022 06:00

Pasticciaccio sanato. Ieri sera il Consiglio comunale di Locarno ha dato via libera con 30 voti favorevoli, 5 astensioni e nessun contrario alla revoca della risoluzione dell’8 novembre 2011 con la quale il Legislativo stesso aveva approvato il messaggio sulla progettazione e la realizzazione dell’autosilo del quartiere di Locarno Monti, del nuovo centro rifiuti, della nuova fermata bus, della nuova cabina di trasformazione elettrica, del nuovo ascensore e delle opere adiacenti, nonché per la progettazione definitiva della sistemazione del Sagrato della Chiesa SS. Trinità. Un credito complessivo di circa 5,5 milioni di franchi approvato a larghissima maggioranza che però dovrà essere sottoposto di nuovo al Legislativo cittadino. La risoluzione adottata lo scorso autunno presentava infatti vari vizi di forma, come ammesso dal Municipio alla luce del ricorso presentato da un privato cittadino. Primo fra tutti la presenza in seno alla Commissione della gestione e poi anche nella discussione in aula del messaggio di Bruno Bäriswyl (Lega/UDC/Indipendenti) in palese conflitto d’interessi considerando l’assunzione dello stesso di un mandato come direzione lavori dell’autosilo. Ieri sera, in apertura di discussione sulla revoca del credito per l’autosilo, Bäriswyl ha prudentemente lasciato l’aula consiliare del Fevi. Luca Renzetti (PLR), relatore della Gestione, dopo aver sottolineato che la revoca del messaggio è una prima assoluta per Locarno, ha evidenziato come l’altro punto oggetto del ricorso, la mancata richiesta dei contributi di miglioria «andrà a destabilizzare tutte le opere pubbliche». Per parte sua, invece, Marko Antunovic (Verdi), assente per l’occasione ma che ha lasciato a Francesca Machado il suo intervento, ha inneggiato ai ricorsi: «È un bene che i cittadini possano ricorrere ai tribunali». Risultato, come ha spiegato il capodicastero Davide Giovannacci, i tempi per la realizzazione dell’autosilo si allungheranno di almeno altri due anni. E il collega di PLR, Giovanni Monotti, che vive a Locarno Monti, in segno personale di protesta per un’opera attesa da oltre 30 anni, ha annunciato la sua personale astensione. Il nuovo messaggio, come segnalato dalla Gestione e accettato dal plenum, non conterrà l’esonero del pagamento dei contributi di miglioria.

Sì all’energia dal sole

Nulla osta con una sola astensione all’impianto fotovoltaico da posare sul tetto della palestra delle Scuole elementari dei Saleggi, con l’aggiunta in sede commissionale dell’indicazione nel credito della durata di vita dell’impianto ai fini dell’ammortamento. Impianto che, come riporta il messaggio approvato, costerà 255 mila franchi (85 al netto dei contributi federali, cantonali e del Fondo energia) per 294 pannelli posati che svilupperanno una potenza produttiva di circa 120 kWp (dove «p» sta per picco) e una resa di 405 kWp.