Conte presenta a Draghi le condizioni per stare al governo

Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, al termine dell'incontro con il premier italiano Mario Draghi, ha dichiarato che il M5s intende restare al governo, ma che serve discontinuità.

Conte ha esortato Draghi ad «intervenire a favore di famiglie e imprese con un intervento straordinario. 200 euro di bonus non servono. Va tagliato il Cuneo fiscale. Dobbiamo intervenire per i lavoratori e sul salario minimo».

«Intendo rappresentare il profondo disagio politico che la comunità del M5s sta vivendo ormai da tempo, ancora più acuito dagli ultimi avvenimenti. Ricordo che le ragioni dell'esistenza stessa del M5s sono e restano gli interessi dei cittadini e il bene del Paese», si legge in un passaggio del documento consegnato dal leader del Movimento al premier italiano.

«Abbiamo lavorato sempre per un confronto sereno sui problemi», «non è stato questo l'atteggiamento di tutte le forze politiche di maggioranza. Abbiamo subito attacchi pregiudiziali, mancanze di rispetto, invettive intese a distruggere la nostra stessa esistenza».

Intanto mentre Conte e Draghi si incontravano a Roma, a Milano v'è stato un faccia a faccia di oltre un'ora e mezzo tra il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e il ministro degli Esteri e leader di Insieme per il futuro, Luigi Di Maio. Il ministro, che ha abbandonato il M5S, ha lasciato in auto la casa del sindaco, nel quartiere centrale di Brera, e non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. Ha soltanto salutato i maturandi del liceo classico Parini, che si trova nella stessa via.