Credit Suisse segna un altro nuovo minimo di sempre in borsa
Nuovo giorno, nuovo minimo di sempre in borsa per Credit Suisse (CS), che non riesce ad arrestare il movimento al ribasso che dura ormai da una settimana: dopo essere scesa per la prima volta ieri sotto i 3 franchi, oggi pomeriggio l'azione ha segnato un ennesimo primato negativo, scendendo sino a 2,867 franchi, nell'ambito di un mercato che generalmente marcia sul posto.
A mettere sotto pressione il titolo è la vendita, da parte di molti investitori, dei diritti di sottoscrizione di nuove azioni - al prezzo di 2,52 franchi per titolo - nell'ambito del previsto aumento di capitale. Il loro prezzo ha toccato un minimo a circa 10.6 centesimi.
Intanto la sfiducia dei mercati finanziari è testimoniata anche dall'aumento del costo delle coperture contro un'insolvenza della grande banca, i cosiddetti credit default swap (CDS). Secondo i dati Reuters, hanno raggiunto un nuovo massimo di 403 punti. L'ultima volta che il costo dei CDS - sorta di assicurazione anti-bancarotta - erano saliti a livelli analoghi era stato all'inizio di ottobre: all'epoca si erano diffuse sui media sociali voci riguardo a una possibile insolvenza della banca.
Martedì scorso le azioni di CS avevano chiuso la seduta a 3,70 franchi. Da allora sono in costante calo, sulla scia dell'annuncio di un'altra probabile perdita miliardaria nel quarto trimestre e dei forti deflussi di fondi dei clienti. Dall'inizio dell'anno la performance è da dimenticare: -64%.