Investimenti

L’etica è pagante a livello di performance

Lo scorso anno si è registrato un aumento dell’83% dei capitali gestiti in modo rispettoso dei lavoratori e dell’ambiente - Se ne è parlato in un incontro a Villa Negroni di Vezia
Il rispetto dei collaboratori e dell’ambiente è un aspetto sempre più considerato dagli investitori. © Shutterstock
Roberto Giannetti
26.09.2019 06:00

«Gli investimenti sostenibili non rappresentano una moda, ma una tendenza molto solida». Ad esprimersi così ieri è stato Alberto Stival, responsabile per il Ticino di Swiss Sustainable Finance, in una conferenza su questo tema tenutasi a Villa Negroni di Vezia. I numeri dimostrano che c’è molto interesse per questo tema. Infatti l’associazione Swiss Sustainable Finance è stata creata 5 anni fa. All’inizio raccoglieva 60 membri, mentre ora sono diventati 130, fra banche, casse pensioni, assicurazioni, e via dicendo. L’aspetto ancora più interessante è stata la netta progressione di fondi gestiti: fra il 2017 e il 2018 si è assistito ad un aumento dell’83% a 716 miliardi di franchi.

Ma cos’è esattamente un investimento sostenibile? Alberto Stival ha spiegato che «la finanza sostenibile si pone l‘obiettivo di creare valore nel lungo periodo, indirizzando i capitali verso attività che non solo generino un plusvalore economico, ma in modo che siano al contempo utili alla società e non superino le capacità di carico del sistema ambientale».

Definizione molto ampia

Stival ha anche spiegato che molto spesso si confonde un po’ il termine «sostenibile» con «filantropia», che invece è un’altra cosa, visto che non ha l’obiettivo di fare utili. Tuttavia, è pur vero che all’interno di finanza sostenibile sono compresi molti tipi di investimenti, nei quali i più vicini alla finanza classica sono quelli che procedono a delle ‘esclusioni’, mentre i più vicini alla filantropia sono quelli che cercano un impatto positivo su società ed ambiente. Ma questi ultimi sono solo una parte minima del totale.

Chiaramente, ha spiegato Stival, la parte del leone degli investimenti sostenibili in Svizzera viene effettuata dagli istituzionali, ma anche i privati iniziano a giocare un ruolo importante. Fra i clienti più interessati a questo tipo di collocamenti vi sono i giovani e le donne.

A volte basta il buon senso

Dal canto suo Stefano Montobbio, research director & global head of research governance di EFG Asset Management, ha affermato che utilizzare i criteri cosiddetti ESG (ossia ecologici, sociali e di governance) permette di allargare la visione a livello di investimenti. «Spesso - ha sottolineato - si tratta di buon senso: è chiaro che un’azienda che tratta bene i propri dipendenti avrà più possibilità di successo rispetto ad una impresa con lavoratori insoddisfatti».

«Però - ha aggiunto - l’etica presuppone un altro passo, ossia l’accettazione di una performance inferiore con l’obiettivo di favorire il bene della società e il rispetto ambientale».

Infine, Vincent Kaufmann, direttore di Ethos, ha presentato l’attività della fondazione, attiva negli investimenti etici.

La fondazione, che ha come obiettivo la promozione degli investimenti durevoli e di un ambiente economico stabile e prospero, raccoglie 226 membri che gestiscono 253 miliardi di franchi di attivi.

Come metodo di azione, Ethos emette delle raccomandazioni di investimenti sulla base di alcuni criteri, fra i quali escludere le società incompatibili con alcuni valori definiti, e valutare le società sulla base del loro impegno ambientale, sociale e di buona gestione.

Ethos cerca anche di influenzare le politiche aziendali prendendo la parola nelle assemblee generali e ingaggiando un dialogo diretto con i vertici delle aziende.

La redditività è necessaria

La scelta delle aziende in cui investire si basa su criteri di sostenibilità e anche di redditività. «A livello di performance - ha sottolineato Kaufmann - non facciamo sconti. Vogliamo aziende che siano redditizie. Ma voi vi chiederete, alla fine della nostra analisi, restano delle aziende etiche e performanti nelle quali investire? Sì, visto che in Svizzera ci sono molte aziende che rispettano questi criteri»

La fondazione gestisce un fondo di investimento, l’Ethos Equities Swiss Mid&Small Caps, gestito dalla Vontobel, che come dice il nome investe in società di piccola e media capitalizzazione. E quello che è interessante è che la performance del fondo è migliore rispetto alla media della Borsa svizzera. Dal lancio del fondo, avvenuto nel 2004, il rendimento medio annuo è stato del 10,75%, un livello superiore rispetto all’indice SPI, che ha registrato una performance annua del 9,68%.