Il Boccalino d’oro va a Hito Steyerl
A Locarno torna il tradizionale appuntamento con il Boccalino d’oro, il premio della giuria indipendente al Festival del Film che viene assegnato ogni anno a opere cinematografiche, registi e attori e personaggi di spicco apprezzati dalla critica indipendente. Un riconoscimento particolare, creato nel 2000, che prende la forma dell’oggetto che meglio di tutti rappresenta la tradizione e la convivialità ticinese. Insomma, un premio vicino alla gente. Ma che ha assunto sempre più importanza, anche a livello internazionale.
Il Boccalino d’oro ha visto quest’anno una premiata speciale: la video-artista Hito Steyerl, tra le più conosciute in Europa, che ha illuminato il Festival con la sua istallazione al Rivellino. Riconoscimento attribuitole «per lo spirito innovativo e una visione del cinema del futuro attraverso nuove tecniche emersive generatrici di attenzioni e spazi anticonvenzionali». Steyerl ha ritirato il Boccalino commossa: «Grazie per questo premio meraviglioso, sono onorata di essere stata premiata da questa giuria indipendente».
Alla cerimonia di premiazione, condotta da Ugo Brusaporco e
Arminio Sciolli, erano presenti il presidente del Festival Marco Solari e il
direttore artistico Giona A. Nazzaro. A fare da cornice all’evento la piazza
della chiesa di Sant’Antonio Abate nel nucleo storico della città.
Gli
altri Boccalini d’oro sono stati assegnati nelle rispettive categorie. A
Julie Lerat-Gersant è andato quello per il miglior film visto al Festival: Petites. Come
miglior documentario ha trionfato The Hamlet Syndrome, diretto da Elwira
Niewiera e Piotr Rosołowski. Mentre il Boccalino d’oro per la migliore
performance attoriale è stato attribuito a Vaughan Murrae, con Before I Change
My Mind. Per il miglior montaggio è stata premiata Ana Vaz con É Noite Na
América.
Tra gli illustri premiati del passato ricordiamo nel 2018 Mario Botta, onorato come miglior personaggio del Festival. E, sul fronte cinematografico, lo stesso anno, sono stati premiati anche Peter Greenaway, Sara Fattahi, Luna Kwok Per e Duccio Chiarini. Premio che è stato conferito anche al cineasta Ben Donateo, che quest’anno ha presentato a Locarno Lorem Ipsum, registrato al Corriere del Ticino.