Inghilterra

Il pilota dell’aereo di Sala non doveva volare di notte

L’uomo ai comandi del velivolo precipitato, su cui viaggiava il calciatore, non era autorizzato a lavorare col buio. Era daltonico
(foto Maffi)
Red. Online
30.03.2019 11:07

LONDRA - Il pilota dell’aereo su cui viaggiava il calciatore argentino Emiliano Sala e che si è schiantato sulla Manica lo scorso 21 gennaio non aveva l’autorizzazione per volare di notte. Lo rivela la BBC.

Secondo le fonti David Ibbotson era daltonico, una caratteristica che comporta alcune restrizioni, tra le quali il permesso a volare solo di giorno. «Il daltonismo non consente ad un pilota di prendere la licenza per volare di notte perché riuscire a distinguere tra luci rosse e verdi al buio è fondamentale», ha spiegato una fonte alla Bbc.

L’ente per l’aviazione civile britannico non ha voluto commentare la rivelazione, mentre l’Air Accidents Investigation Branch, che sta indagando sull’incidente, ha sottolineato che le licenze «continuano ad essere al centro dell’investigazione». D’altra parte, qualche settimana fa era emerso che Ibbotson, 59 anni, aveva una licenza per il volo privato in Gran Bretagna e negli Stati Uniti ma che non gli consentiva di trasportare passeggeri all’interno dell’Unione europea.

In acqua e sul relitto dell’ultraleggero non non sono stati trovati né il corpo del pilota né la sua licenza o il giornale di bordo. Il corpo di Sala, che è morto a pochi giorni dal suo trasferimento milionario da Nantes a Cardiff, è stato invece recuperato tra i resti dell’aereo al largo dell’isola di Guernsey il 6 febbraio scorso.