La sicurezza sui social sarà a pagamento?

La sicurezza sui social è uno dei presupposti fondamentali per tutti gli utenti. E questo le piattaforme lo sanno bene visto che, da tempo, si muovono per prevenire le mosse di hacker che si impadroniscono di profili, bot spacciati per utenti reali e truffe online di qualsiasi tipo. Tuttavia, ora, questa incombenza potrebbe finire sulle spalle degli stessi utenti, anche a livello pecuniario. Sembra proprio che i fornitori dei servizi social abbiano deciso di far diventare la questione sicurezza un “plus” a pagamento. Anche questo. Una mossa che – com’era prevedibile – non è di certo andata a genio ai fruitori dei social.
Autentificazione a due fattori? 11 dollari
Quella di mettere i servizi social a pagamento sembra proprio essere una moda diffusa nella Silicon Valley, come spiega il portale Wired. E la questione della sicurezza pay è soltanto l’ultimo di una serie di tasselli. A iniziare la tendenza è stato Twitter – un vero pioniere in questo campo – con l’idea di far diventare l’autentificazione a due fattori parte integrante del pacchetto a pagamento Twitter Blue. Sarà già capitato ad alcuni utenti, che in questi giorni accedono a Twitter, di veder comparire un messaggio in merito. Già. A partire dal 20 marzo una misura di sicurezza diventerà niente meno che una funzionalità esclusiva. Per aggiudicarsela basterà pagare dagli 8 agli 11 dollari al mese. Pena la disattivazione di questo servizio oppure il passaggio all’autentificazione tramite app. Peccato che il sistema di autentificazione a due fattori – basato sull’invio di un messaggio sms di conferma – sia già ritenuto superato e obsoleto da giganti come Google che l’hanno eliminato dai loro servizi. Bene ma non benissimo. Elon Musk però non molla la presa.
Il trend della Silicon Valley
E Meta, dal canto suo, non è rimasta di certo con le mani in
mano. Ultima in ordine di tempo, due giorni fa, è arrivata la compagnia di Menlo
Park che ha ufficializzato l’introduzione delle famose spunte blu a pagamento, ispirate
al «modello Twitter». Ed ecco la nuova modalità Meta Verified. Il CEO
Mark Zuckerberg l’ha presentata così: «Questa settimana stiamo iniziando a
implementare Meta Verified, un servizio in abbonamento che ti consente
di verificare il tuo account, ottenere un badge blu, avere una protezione
aggiuntiva contro gli account che affermano di essere te e ottenere l'accesso
diretto all'assistenza clienti. Questa nuova funzionalità riguarda l'aumento
dell'autenticità e della sicurezza in tutti i nostri servizi». E il prezioso
«badge blu» in questione verrà a costare agli utenti che vogliono sentirsi più
sicuri dai 12 ai 15 dollari al mese.
Sarà questo, quindi, il futuro che ci aspetta sui social: continuare
a pagare supplementi per i servizi che in precedenza venivano offerti
gratuitamente? I giganti dei social media, riporta Wired, si sono giustificati spiegando che la
questione sicurezza è un elemento fondamentale per i servizi digitali, sia per
i gestori delle piattaforme sia per chi ne usufruisce. Non ci resta quindi che attendere e scoprire quale sarà la
prossima mossa (a pagamento) del mondo social.