Crisi

La Turchia è pronta a invadere la Siria

L’operazione militare potrebbe iniziare in qualsiasi momento, ha detto il presidente turco Erdogan, dopo il via libera all’intervento ottenuto da Donald Trump
© AP/Baderkhan Ahmad
Ats
07.10.2019 13:53

La Turchia lancia un’imponente operazione militare «a est dell’Eufrate» per creare una zona sicura nel nord del Paese e favorire il ritorno su base volontaria dei rifugiati siriani in patria. Nel mirino ci sono le forze curde dell’Ypg, quelle che hanno combattuto al fianco degli Stati Uniti contro l’Isis. Le truppe americane, però, rimarranno a guardare e si allontaneranno dal confine turco. È questo il risultato di un colloquio telefonico tra il presidente americano, Donald Trump, e il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan: «Le forze statunitensi non sosterranno né saranno coinvolte nell’operazione e le truppe Usa, che hanno sconfitto il califfato territoriale dello Stato islamico, non saranno più nelle immediate vicinanze», ha affermato la Casa Bianca senza fornire dettagli sull’operazione turca.

L’operazione militare turca per prendere il controllo del nord-est della Siria potrebbe iniziare in qualsiasi momento. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, dopo il via libera all’intervento ottenuto da Donald Trump. «C’è una frase che abbiamo sempre utilizzato: possiamo arrivare una notte all’improvviso. È assolutamente impossibile per noi tollerare ulteriormente le minacce di questi gruppi terroristici», ha aggiunto Erdogan in una conferenza stampa prima di partire per la Serbia, facendo riferimento alle milizie curde dell’Ypg.

«Questa non è una novità. Trump lo aveva già deciso, aveva ordinato il ritiro» delle truppe americane, «ma è stato ritardato», ha aggiunto il leader di Ankara, ricordando l’annuncio dello scorso gennaio del presidente americano sul ritiro delle truppe Usa dall’area.