Italia

Adescava bambine su WhatsApp fingendosi un 14.enne, arrestato

Sono 26 le piccole cadute nella trappola di un insospettabile 30.enne a Milano: nel suo pc numerose immagini delle sue vittime nude
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Ats
05.08.2022 10:08

Bambine di dieci, tredici anni al massimo, adescate via WhatsApp presentandosi come un 14.enne e convinte a spogliarsi e consumare rapporti virtuali: 26 le piccole cadute nella trappola di un insospettabile trentenne che è stato arrestato, come scrive oggi il quotidiano Il Giorno. Nel pc dell'uomo sono state trovate 177 foto della sua identità da predatore. Molte di più le immagini delle vittime nude, che a Milano lo hanno portato in carcere, e poi ai domiciliari, con 40 capi di imputazione.

L'inchiesta degli investigatori, coordinati dal pubblico ministero Giovanni Tarzia, è partita dalla denuncia ai carabinieri della famiglia di una delle bimbe che, dopo aver conosciuto l'uomo, si mostrava sempre più turbata. Con l'aiuto di uno psicologo la piccola ha raccontato tutto, permettendo di arrivare al trentenne, che adescava le vittime presentandosi come un 14.enne. Nel suo pc, come detto, sono state trovate numerose immagini delle sue giovani vittime.

Tra i reati contestati, detenzione, cessione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima, anche se avvenuta con mezzo 'virtuale'.

L'uomo è stato arrestato e messo ai domiciliari dal Riesame. Contro questa decisione il pubblico ministero ha fatto opposizione sottolineando la gravità di lasciare un pedofilo in casa propria da solo.