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Trattato New Start: Mosca sospende le ispezioni USA — Segui il live

Si tratta dell'unico trattato sugli armamenti nucleari tra Stati Uniti e Russia ancora in vigore – La Banca Mondiale stanzia altri 4,5 miliardi per l'Ucraina – La nave ucraina Polarnet ha raggiunto il porto di Derince — TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Trattato New Start: Mosca sospende le ispezioni USA — Segui il live
Red. Online
08.08.2022 06:37
22:19
22:19
Via libera al sequestro dell'Airbus di un oligarca russo

Gli Stati Uniti hanno ottenuto un mandato per il sequestro di un Airbus A319-100 di proprietà dell'oligarca e deputato russo Andrei Skoch.

L'aereo, del valore di 90 milioni di dollari, si trova attualmente in Kazakistan. Skoch è già stato colpito da sanzioni Usa nel 2018 per «legami di lunga data con gruppi criminali organizzati russi». Ulteriori misure sono state imposte contro di lui e i suoi beni in seguito all'invasione russa dell'Ucraina.

«L'azione di oggi dimostra che il governo degli Stati Uniti sarà implacabile nei nostri sforzi per assicurare alla giustizia coloro che stanno consentendo l'atroce guerra di Putin contro l'Ucraina», ha dichiarato in una nota il vicesegretario al Commercio americano, Matthew Axelrod.

20:49
20:49
La Finlandia preme per restrizioni sui visti turistici russi

La premier della Finlandia, Sanna Marin, ha auspicato restrizioni sul rilascio dei visti turistici per i russi dopo l'invasione di Mosca ai danni dell'Ucraina. «Non è giusto che mentre la Russia sta portando avanti una guerra di aggressione brutale in Europa, i russi possano vivere una vita normale, viaggiare per l'Europa», ha detto la premier, citata dal giornale The Kyiv Independent.

Marin spera in una posizione comune sul tema e ha affermato che la questione sarà portata in sede di Consiglio europeo, con discussioni in merito anche all'interno del governo finlandese. Secondo la premier, si dovrebbe mettere in chiaro se la Finlandia possa decidere sulle proprie sanzioni nazionali in situazioni eccezionali come quella della guerra tra Russia e Ucraina, «ma personalmente, mi piacerebbe vedere soluzioni europee anche a questo problema».

20:17
20:17
ONU, assistenza umanitaria per 17,7 milioni di ucraini

Le intense ostilità dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio hanno messo 17,7 milioni di ucraini (un quarto della popolazione) nella condizione di chiedere assistenza umanitaria, con un aumento di circa 2 milioni di persone rispetto agli ultimi dati di aprile. Lo riferisce il coordinatore umanitario per l'Ucraina Denise Brown, citando l'ufficio delle Nazioni Unite nel Paese. Lo riporta Ukrinform. Brown ha invitato la comunità internazionale a continuare a sostenere la popolazione. L'appello giunge mentre l'Onu e le organizzazioni umanitarie rispondono al peggioramento della situazione.

"Negli ultimi cinque mesi, abbiamo visto come le organizzazioni umanitarie locali, nazionali e internazionali abbiano unito gli sforzi in tutta l'Ucraina per aumentare la scala e la portata delle operazioni e fornire assistenza a milioni di persone. La realtà è che un numero maggiore di persone ha bisogno di assistenza", ha dichiarato Brown, spiegando che almeno 17,7 milioni di persone - oltre un quarto della popolazione ucraina - avranno bisogno di aiuti umanitari nei prossimi mesi.

"Si tratta di un aumento di circa "due milioni di persone rispetto a quanto avevamo stimato durante l'ultima revisione dell'Appello lampo, ad aprile", ha aggiunto

20:00
20:00
Nuova condanna e multa alla reporter russa «no war»

La giornalista Marina Ovsyannikova è stata nuovamente condannata da un tribunale russo per aver criticato l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe e le è stata imposta una multa di 40.000 rubli.

Lo riporta Radio Liberty, secondo cui la reporter è stata multata per dei post online contro la guerra.

Ovsyannikova, 43 anni, è diventata nota in tutto il mondo per essersi presentata a sorpresa in diretta davanti alle telecamere della tv di Stato russa durante il tg mostrando un cartello contro la guerra in Ucraina ordinata da Vladimir Putin.

La scorsa settimana Ovsyannikova era stata condannata a una multa di 50.000 rubli per una sua protesta solitaria a inizio luglio non lontano dal Cremlino durante la quale aveva stretto in mano un cartello in cui denunciava la morte di bambini a causa della guerra in Ucraina. Per quella protesta, la giornalista era stata fermata dalla polizia e poi rilasciata, ma con l'accusa di matrice politica di aver «screditato l'esercito».

Una nuova famigerata «legge bavaglio» entrata in vigore dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute «false» dalle autorità della Russia, dove il governo sta rafforzando la censura reprimendo i media indipendenti e limitando sempre più la libertà di stampa e ogni forma di dissenso. In pratica, chi condanna l'invasione dell'Ucraina rischia pesanti pene detentive.

19:58
19:58
«Tra 70.000 e 80.000 soldati russi morti o feriti»

Gli Stati Uniti stimano che dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, il 24 febbraio, ci siano «70.000-80.000 soldati russi morti o feriti». Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa Usa Colin Kahl in un briefing con la stampa al Pentagono ribadendo che le forze di Vladimir Putin non hanno raggiunto nessuno degli obiettivi che si erano prefissati.

19:52
19:52
«Al più presto delle sanzioni contro l'industria nucleare russa»

Devono essere adottate al più presto possibile sanzioni contro tutta l'industria nucleare russa, tra le quali quelle dovute alle minacce russe contro l'impianto nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto su Telegram Andriy Yermak, a capo dell'ufficio presidenziale ucraino, citato dall'agenzia di stampa Ukrinform.

«Il ricatto nucleare russo non ha funzionato prima, e non deve farlo ora. La migliore risposta alle minacce contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia è la liberazione dei territori ucraini dall'occupazione. Quando un terrorista propone condizioni, la risposta deve essere forte», ha continuato.

«Sanzioni contro l'intera industria nucleare della Federazione Russa devono essere adottate al più presto. Non sarà possibile dividere la coalizione anti-russa», ha aggiunto.

«La Russia sta provando a minare la fiducia nell'Ucraina con le sue provocazioni, ma in cambio deve essere riconosciuta come uno stato sponsor del terrorismo». Yermak ha inoltre affermato che «nel XXI secolo, solo i maggiori candidati al completo isolamento possono minacciare il mondo con una centrale nucleare. È a questo isolamento della Federazione Russa che dobbiamo provvedere insieme».

19:17
19:17
«Putin e Pashinyan hanno discusso la situazione attorno al Nagorno-Karabakh»

Il presidente russo Vladimir Putin e il premier armeno Nikol Pashinyan hanno discusso della situazione attorno al Nagorno-Karabakh nel corso di una conversazione telefonica: lo riferisce l'ufficio stampa del Cremlino, ripreso dall'agenzia Interfax.

«Le parti - afferma il Cremlino - hanno discusso della situazione intorno al Nagorno-Karabakh e delle misure per garantire la sicurezza sul confine armeno-azero». «In questo contesto - prosegue l'ufficio stampa della presidenza russa - hanno riaffermato l'importanza di attuare tutte le disposizioni degli accordi raggiunti dai leader di Russia, Armenia e Azerbaigian il 9 novembre 2020, l'11 gennaio 2021 e il 26 novembre 2021».

A inizio agosto, l'Azerbaigian e l'autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh si sono accusate a vicenda di violare il cessate il fuoco e hanno denunciato la morte di tre combattenti (un soldato azero e due combattenti armeni).

Nell'autunno del 2020 ci sono stati sanguinosi combattimenti tra armeni e azeri nel Nagorno-Karabakh, dove si stima che abbiano perso la vita oltre 6'500 persone. Un accordo di cessate il fuoco tra Armenia e Azerbaigian è stato siglato nel novembre del 2020 con la mediazione di Mosca. In base al documento, l'Azerbaigian ha mantenuto i territori conquistati e l'Armenia gli ha ceduto anche altre zone del conteso Nagorno-Karabakh e dei territori limitrofi. Sempre sulla base dell'accordo, inoltre, la Russia ha inviato circa 2'000 soldati nel Nagorno Karabakh, con l'obiettivo ufficiale di far rispettare la tregua.

19:14
19:14
Trattato New Start: Mosca sospende le ispezioni USA

La Russia ha deciso di sospendere temporaneamente le ispezioni USA ai suoi siti nell'ambito del trattato New Start per la limitazione delle armi nucleari. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri citato dalla Tass.

Nella nota si aggiunge che Mosca continua a rispettare tutti i limiti posti dal trattato, che scadrà nel 2026, ma si riserva di riprendere le ispezioni da «posizioni più realistiche». Il New Start è l'unico trattato sugli armamenti nucleari tra USA e Russia ancora in vigore.

«La Federazione russa - si legge nella nota - ha ufficialmente informato gli Stati Uniti attraverso canali diplomatici che il nostro Paese esenta temporaneamente i suoi siti dalle ispezioni previste dal trattato Start». «Vorremmo sottolineare - si afferma ancora nel comunicato - che queste misure hanno un carattere temporaneo».

Il ministero degli Esteri afferma che Mosca è stata obbligata a ricorrere a questa misura per il fatto che gli Stati Uniti pongono in atto ostacoli «che privano la Russia del suo diritto di effettuare ispezioni sul territorio americano».

19:04
19:04
La Banca mondiale stanzia altri 4,5 miliardi per l'Ucraina

La Banca Mondiale ha stanziato un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina per un totale di 4,5 miliardi di dollari. Lo riferisce l'istituzione in una nota.

I fondi aiuteranno Kiev a pagare i servizi e le pensioni, elementi chiave per attenuare l'impatto economico dell'invasione russa, sottolinea la Banca Mondiale nel comunicato.

«L'Ucraina ha bisogno di servizi governativi continui, tra cui salute, istruzione e protezione sociale per prevenire un ulteriore deterioramento delle condizioni di vita e della povertà», ha affermato il presidente David Malpass.

Dal canto suo, il Pentagono ha annunciato un nuovo pacchetto di armi all'Ucraina da 1 miliardo di dollari.

Nel nuovo pacchetto USA di aiuti militari a Kiev ci sono altri sistemi lanciarazzi Himars, che hanno aiutato le forze ucraine ad attaccare le truppe russe molto oltre la linea di confine, missili terra-aria per la difesa contro aerei e razzi russi, armi anticarro Javelin e munizioni, si legge in una nota del Dipartimento della difesa.

Intanto, i servizi di sicurezza ucraini (Sbu) hanno sventato una serie di omicidi di rappresentanti della leadership militare e politica e di personalità pubbliche ucraini, pianificati dai russi, tra cui quello del ministro della Difesa Oleksii Reznikov e del capo della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa Kyrylo Budanov. Lo ha dichiarato l'Sbu su Telegram citato da Ukrinform.

Con un'operazione speciale in più fasi, è stato neutralizzato un gruppo sovversivo e di intelligence della Direzione principale dello Stato Maggiore delle Forze Armate della Federazione Russa (Gru), si legge nel post: si stavano preparando a uccidere Reznikov, Budanov e un noto attivista ucraino.

I mandanti russi, secondo l'intelligence ucraina, hanno offerto una ricompensa da 100'000 a 150'000 dollari per l'omicidio di ciascuno di loro. È stato accertato che il gruppo era stato formato da dipendenti dell'intelligence militare russa per svolgere attività sovversive in Ucraina

18:53
18:53
«La Russia brucia il gas che non manda in Europa»

«La Russia sta bruciando il gas in eccesso che non esporta nei paesi europei». Lo riporta El Mundo citando la televisione finlandese Yle, secondo cui le immagini satellitari del sistema di monitoraggio degli incendi della NASA mostrano le fiamme nella stazione di compressione di Portovaya, di proprietà di Gazprom.

Il servizio della NASA mostra incendi non dichiarati vicino alla stazione di Portovaya da metà giugno, cioè dal momento in cui - ricorda il media spagnolo - sono state limitate le consegne del Nord Stream 1.

17:44
17:44
«Kiev bombarda la centrale di Zaporizhzhia e tiene l'Europa in ostaggio»

L'Ucraina prende di fatto in ostaggio tutta l'Europa bombardando la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Lo ha detto Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, citata dall'agenzia di stampa Tass.

Dopo aver parlato dei metodi «degli aderenti all'ideologia di Bandera» - con riferimento a Stepan Bandera, figura controversa della storia ucraina -, Zacharova ha sottolineato che essi «stanno effettivamente prendendo in ostaggio tutta l'Europa e, a quanto pare, non sono contrari a 'darle fuoco' per i loro idoli nazisti», ha concluso in una nota nella quale commenta il bombardamento della centrale.

17:42
17:42
«Non ci sono canali di negoziati di pace aperti tra Kiev e Mosca»

Non ci sono canali di negoziati di pace aperti tra Kiev e Mosca. «Ci sono solo negoziazioni sullo scambio di corpi e prigionieri di guerra»: lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak parlando con la Bbc.

«La Russia è un Paese per il quale non esiste un approccio umano alla guerra o al trattamento dei civili nei territori occupati. La Russia è una civiltà diversa. Dopo sei mesi di questa guerra, non possiamo continuare a credere che soddisferà gli accordi», ha affermato.

Podolyak ha poi dichiarato che Kiev si unirà ai negoziati con la Russia quando sarà in vista un punto di partenza realistico, invece di quello che ha descritto come un ultimatum russo in cui Mosca intende annettere tutti i territori occupati.

L'obiettivo dell'Ucraina, ha aggiunto Podolyak, è ripristinare i confini statali a partire da marzo 2014, inclusa la Crimea occupata annessa alla Russia, «altrimenti non ci sarà una pace duratura».

17:11
17:11
Oltre 300 mila tonnellate di cereali partite dai porti

Circa 305 mila tonnellate tra cereali, grano e altri prodotti alimentari sono state spedite dai porti dell'Ucraina da quando è stato raggiunto, il 22 luglio, l'accordo tra Ankara, Mosca, Kiev e ONU che ha sbloccato le esportazioni dai porti ucraini, ferme da quando è iniziata a fine febbraio l'invasione russa.

Lo rende noto l'agenzia Anadolu citando i dati del centro di coordinamento sui corridoi sicuri nel Mar Nero istituito a Istanbul dove lavorano delegati di Nazioni Unite, Turchia, Russia e Ucraina. La prima nave ha lasciato Odessa carica di cereali il 1 agosto e in poco più di una settimana sono partite in tutto 10 imbarcazioni anche se soltanto una ha, per ora, raggiunto la sua destinazione finale arrivando questa mattina a Derince in Turchia con un carico di 12 mila tonnellate di grano. Due delle navi partite sono dirette in Italia.

La nave «Mustafa Necati», che ieri ha lasciato il porto di Chornomorsk carica di 6 mila tonnellate di olio di semi di girasole, è diretta a Monopoli mentre a Ravenna è attesa la nave «Sacura», partita in mattinata da Yuzhny con 11 mila tonnellate di grano. Le destinazioni delle altre navi partite finora sono Cina, Gran Bretagna, Irlanda, Libano e Turchia, dove sono previsti gli arrivi di altre tre navi, oltre a quella arrivata in mattinata a Derince.

Il centro di coordinamento di Istanbul autorizza la partenza delle imbarcazioni, monitora il percorso di viaggio in tempo reale e si occupa di ispezionare le navi quando arrivano all'entrata del Bosforo sul Mar Nero.

17:04
17:04
«Due civili morti in un bombardamento ucraino nel Donetsk»

Due civili sono stati uccisi in un bombardamento delle forze ucraine su Svetlodarsk, una località della autoproclamata repubblica filorussa di Donetsk. Lo riferisce l'agenzia Tass.

Vitaly Kiselev, funzionario del ministero dell'Interno dell'altra repubblica separatista, quella di Lugansk, non lontano dalla zona che sarebbe stata colpita nel bombardamento, ha detto che sei colpi d'artiglieria sono caduti sulla località

Igor Zakharevich, sindaco di Debaltsevo, di cui Svetlodarsk è una frazione, ha aggiunto che i colpi di artiglieria ucraini hanno danneggiato otto case.

Sletlodarsk è dal maggio scorso sotto il controllo delle forze della Repubblica di Donetsk.

16:32
16:32
Putin non andrà alla 77. Assemblea generale dell'ONU

Il presidente russo Vladimir Putin a settembre non andrà alla 77esima sessione dell'Assemblea generale dell'Onu e non ha in programma di parteciparvi nemmeno tramite collegamento video.

Lo ha detto all'agenzia di stampa russa Tass Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino.

«No. Il viaggio e il discorso non sono previsti», ha precisato. La delegazione russa per l'Assemblea generale dell'Onu sarà guidata dal ministro degli Esteri, Serghiei Lavrov.

Dal canto suo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Tass, ha ribadito come «non ci siano ancora le condizioni per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky.

Tale incontro »potrebbe aver luogo dopo che i negoziatori hanno finito i compiti a casa, e questo elemento ancora non c'è«, ha affermato Peskov, rispondendo ad una domanda su una proposta avanzata dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan per un incontro al vertice russo-ucraino.

Erdogan aveva discusso con Putin di diversi argomenti, tra i quali la guerra in Ucraina, durante un summit svoltosi a Sochi il 5 agosto.

15:52
15:52
Oltre 530 civili evacuati dalla regione di Donetsk

Più di 530 civili sono stati evacuati dalla regione ucraina sud-orientale di Donetsk sabato 6 agosto: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale citata dall'agenzia di stampa Ukrinform.

«Domenica 7 agosto, 535 civili residenti nella regione di Donetsk hanno utilizzato la ferrovia per raggiungere regioni più sicure dell'Ucraina e salvarsi così la vita», si legge nel rapporto.

L'amministrazione regionale ha chiarito che ieri, presso la stazione ferroviaria della città di Pokrovsk, è stata fornita assistenza a 535 civili, tra i quali 27 bambini e sei persone fisicamente disabili. Entro l'autunno-inverno non dovrebbero rimanere nella regione di Donetsk più di 235'000 persone impegnate nel processo di difesa e manutenzione delle infrastrutture critiche, mentre tutti gli altri abitanti sono da evacuare. Fino al 24 febbraio, riporta ancora Ukrinform, nella regione di Donetsk vivevano stabilmente 1'670'000 persone.

Intanto, circa 250 soldati ucraini sono stati uccisi in tre raid aerei russi condotti nella regione di Kharkiv, nel nord dell'Ucraina, e in quelle meridionali di Kherson e Mykolaiv, secondo quanto affermato dal ministero della Difesa di Mosca. Il portavoce Igor Konashenkov, citato dalle agenzie russe, ha detto che 150 effettivi della 92esima Brigata meccanizzata e del 122esimo Battaglione sono stati uccisi in un bombardamento con missili lanciati da aerei su basi nella regione di Kharkiv. Altri 70 soldati, secondo la stessa fonte, sono morti in attacchi nella regione di Kherson e 30 in quella di Mykolaiv.

15:08
15:08
«Kiev è responsabile del terrorismo nucleare a Zaporizhzhia»

Le forze ucraine hanno commesso «un atto di terrorismo nucleare» bombardando ieri la centrale di Zaporizhzhia, secondo quanto affermato dal portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov.

Secondo il portavoce, il bombardamento, effettuato dalla 44. brigata d'artiglieria dell'esercito di Kiev, ha danneggiato la linea ad alta tensione che rifornisce di elettricità la centrale e ha provocato un morto. Lo riferisce l'agenzia Tass.

L'Ucraina accusa invece le forze russe di essere responsabili di bombardamenti sulla centrale.

15:07
15:07
«Corridoi del grano possibili se Mosca adempirà agli obblighi»

Se la Russia adempirà ai propri obblighi in merito al «corridoio del grano», l'Ucraina continuerà a garantire la stabilità delle esportazioni alimentari verso il Medio Oriente, l'Africa e l'Asia. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, commentando l'arrivo della nave carica di 12.000 tonnellate di grano Polarnet al porto turco di Derince, come riporta l'agenzia di stampa Ukrinform.

«L'arrivo della prima nave con grano ucraino al porto turco è un messaggio di speranza per ogni famiglia in Medio Oriente, Africa e Asia: l'Ucraina non vi abbandonerà. Siamo sempre stati, siamo e saremo un fornitore affidabile di prodotti agricoli. A differenza della Russia, non giochiamo agli 'Hunger Games' (titolo di un romanzo di fantascienza da cui è stato tratto anche un film)», ha detto Kuleba.

Per il ministro degli Esteri ucraino, la piena responsabilità dell'ulteriore funzionamento del «corridoio del grano» è della Russia. «Se rispetterà i propri obblighi, le esportazioni alimentari ucraine continueranno a garantire stabilità ai nostri amici mediorientali, africani e asiatici», ha sottolineato Kuleba.

13:48
13:48
I filorussi di Zaporizhzhia vogliono un referendum per l'annessione alla Russia

Yevgeny Balitsky, capo dell'autorità filorussa della regione ucraina di Zaporizhzhia, parzialmente occupata dalle truppe di Mosca, ha detto di aver firmato un ordine per tenere un referendum per l'annessione alla Russia.

Balitsky, citato dalle agenzie moscovite, ha fatto l'annuncio in un evento al termine del quale è stato suonato l'inno russo. Il capo dell'amministrazione non ha precisato una data per il referendum.

L'annuncio sembra una risposta al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ieri sera aveva detto che se tali referendum saranno organizzati nei territori occupati, i negoziati tra Russia e Ucraina saranno "chiusi".

13:32
13:32
«Ridotta l'attività nella centrale di Zaporizhzhia»

È stata ridotta per motivi di sicurezza l'attività dei due reattori funzionanti alla centrale di Zaporizhzhia, in Ucraina, che le forze russe e ucraine si accusano a vicenda di bombardare. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konanshenkov, citato dall'agenzia di stampa ufficiale del Cremlino Tass.

«Per prevenire incidenti, il personale tecnico ha ridotto la produzione dei reattori 5 e 6 a 500 megawatt», ha precisato il portavoce.

Konanshenkov ha aggiunto che ieri un bombardamento ucraino ha fatto scattare il sistema di sicurezza che ha interrotto l'erogazione di elettricità alla centrale.

12:20
12:20
«È Kiev ad attaccare la centrale nucleare: si rischia la catastrofe»

Mosca ha accusato oggi le forze ucraine di essere responsabili del bombardamento della più grande centrale nucleare ucraina ed europea - quella di Zaporizhzhia - ed ha messo in guardia contro «conseguenze catastrofiche» per l'Europa.

Il bombardamento del sito della centrale nucleare di Zaporizhzhia «da parte delle forze armate ucraine» è «potenzialmente estremamente pericoloso» e «potrebbe avere conseguenze catastrofiche per una vasta area, compreso il territorio europeo», ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Kiev, da parte sua, accusa l'esercito russo di aver colpito le strutture dell'impianto.

Peskov, ha affermato che i paesi occidentali che «hanno influenza» su Kiev dovrebbero premere per evitare bombardamenti della centrale nucleare di Zaporizhzhia, riportano le agenzie di stampa russe Tass e Interfax.

12:18
12:18
Giappone-Russia: Tokyo punta a un accordo su Sakhalin-1

Il Giappone intende mantenere attiva la propria partecipazione al progetto Sakhalin-1, che riguarda l'estrazione di petrolio e gas naturale al confine con la Russia orientale, malgrado gli impedimenti posti da Putin alle aziende straniere.

Lo ha detto il ministro nipponico dell'industria Koichi Hagiuda, spiegando che il progetto serve a diversificare le forniture per il paese del Sol Levante, privo di risorse energetiche. "Sakhalin-1 è una fonte preziosa non proveniente dal Medio Oriente, l'area dove il Giappone importa il 90% del suo fabbisogno di petrolio, ed è il motivo per cui intendiamo consolidare i nostri interessi nel progetto", ha specificato Hagiuda.

La Russia ha vietato alle aziende dei cosiddetti paesi ostili di investire fino alla fine del 2022 in progetti energetici che considera chiave, tra cui Sakhalin-1, nel quale un consorzio di compagnie giapponesi hanno una partecipazione di circa il 30%. Separatamente, a inizio agosto un decreto del presidente Putin aveva dato una scadenza di un mese agli investitori stranieri per vendere le proprie quote nell'altro giacimento di gas naturale liquefatto (Lng), Sakhalin-2, e uscire dalla venture.

In questo caso due società di intermediazione nipponiche, Mitsui & Co. e Mitsubishi Corp, possedevano rispettivamente il 12,5% e il 10% nel prospetto, lo stesso dal quale la britannica Shell aveva annunciato l'uscita in marzo, e controllato al 50% dalla società di stato russa Gazprom.

I lavori alle piattaforme di Sakhalin-2 hanno visto l'inizio delle operazioni nel 2009, con una capacità di circa 10 milioni di tonnellate di Lng esportate e distribuite principalmente tra Giappone, Cina a Corea del Sud. Secondo i dati dell'Organizzazione nazionale del commercio (Jeto), nel 2021 la Russia ha contribuito a circa il 3,6% delle forniture di petrolio in Giappone e all'8,8% dell'approvvigionamento di gas naturale, quest'ultimo in gran parte proveniente da Sakhalin.

11:46
11:46
Kiev bombarda un ponte chiave a Kherson in mano ai russi

Le forze ucraine hanno bombardato nella notte un ponte strategico sul fiume Dnipro nella città di Kherson in mano ai russi, ha annunciato oggi l'esercito di Kiev. «Che notte per gli occupanti nella regione di Kherson. Colpi nella zona del ponte Antonovskiy», ha scritto su Facebook il deputato regionale Sergei Khlan. La portavoce del comando dell'esercito meridionale Natalia Gumeniuk ha confermato l'attacco.

«Il sistema di tiro che abbiamo sviluppato negli ultimi giorni mostra dei risultati», ha detto. «L'impatto (dell'attacco) è stato considerevole sia per il ponte Antonovskiy che per quello Kakhovskiy», ha dichiarato alla televisione ucraina. Il ponte Antonovskiy è il principale collegamento terrestre tra la città e la riva meridionale del Dnipro. È stato parzialmente distrutto il 27 luglio, costringendo gli invasori russi a ripensare le linee di rifornimento e a ricorrere eventualmente all'uso di pontoni per attraversare le acque.

Anche le autorità filorusse hanno confermato l'attacco. «C'è stato un attacco, una cabina di costruzione e una betoniera hanno preso fuoco. Ci sono danni al ponte, il che significa che continueremo a ripristinarlo», ha dichiarato all'agenzia di stampa RIA Novosti il vicecapo dell'amministrazione regionale a guida russa, Kirill Stremusov. «Non ci sono danni critici, gli elementi strutturali del ponte non sono stati danneggiati», ha aggiunto.

11:43
11:43
Incontro tra ministri della difesa scandinavi sulla Russia

Incontro a Malmö (Svezia) oggi dei ministri della difesa di Danimarca, Svezia e Norvegia per discutere l'aumento delle attività Russe nel mar del Baltico.

Le azioni militari Russe sono percepite come più aggressive, anche nelle zone in prossimità dei paesi scandinavi nel Baltico.

«Nei paesi nordici abbiamo una stretta e forte collaborazione di difesa. È necessario, ora che viviamo in un periodo di incertezza, in cui fondamentalmente non possiamo sentirci al sicuro in seguito al comportamento aggressivo della Russia», ha detto il ministro della difesa danese, Morten Bødskov, citato in un comunicato sottolineando, inoltre, che la Russia ha aumentato la sua presenza nell'area Baltica, soprattutto nel corso degli ultimi cinque anni.

«Dobbiamo essere uniti coi nostri vicini per i nostri valori e la nostra sicurezza», ha indicato il ministro, sempre citato in un comunicato, stando a quanto riferisce l'agenzia di stampa danese Ritzau.

11:17
11:17
«Zaporizhzhia funziona normalmente»

La centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona normalmente: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione installata dalla Russia dell'omonimia regione occupata, Yevgeniy Balitsky. Lo riporta l'agenzia di stampa non governativa russa Interfax.

«Abbiamo informazioni dai militari e dai rappresentanti dell'agenzia russa Rosatom, che sono qui per monitorare la situazione. Abbiamo informazioni da loro che tutto sta funzionando in modalità normale, due reattori non funzionano a pieno regime», ha detto Balitsky al canale televisivo Russia 24 aggiungendo che l'impianto è sotto il controllo di «strutture russe».

11:11
11:11
«Mosca cercherà la pace alle proprie condizioni»

La Russia cercherà la pace con l'Ucraina ma solo alle sue condizioni: lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa, Dmitry Medvedev, citato dall'agenzia di stampa ufficiale del Cremlino Tass.

«La Russia sta conducendo un'operazione militare speciale in Ucraina e cerca di stabilire la pace alle proprie condizioni, esattamente alle nostre condizioni, questo va detto apertamente, e non alle condizioni che i nostri ex partner internazionali, che non vedono l'ora di vedere la sconfitta militare della Russia, cercano di imporci», ha sottolineato.

Secondo Medvedev, l'operazione militare speciale è «una risposta dura ma attentamente ponderata» alla politica russofoba collettiva dell'Occidente.

Per questo motivo, secondo quanto ha affermato, la Russia userà tutti i mezzi a sua disposizione per garantire i propri interessi. «Abbiamo i nostri interessi nazionali e li garantiremo con tutti i mezzi a disposizione», ha sottolineato.

10:31
10:31
Arrivata in Turchia la prima nave ucraina carica di grano

La nave Polarnet, carica di 12'000 tonnellate di grano, partita dal porto di Odessa (Ucraina) il 5 agosto, è arrivata al porto di Derince, in Turchia. Lo rende noto l'agenzia di stampa governativa turca Anadolu. Si tratta della prima imbarcazione a raggiungere la sua destinazione finale tra quelle partite la scorsa settimana per esportare cereali dall'Ucraina nell'ambito dell'accordo tra Ankara, Mosca, Kiev e Onu.

"Altre navi arriveranno nei porti di destinazione nei prossimi giorni. È un segno positivo per i mercati del mondo e un esempio perfetto di come l'iniziativa per il grano nel Mar Nero funzioni grazie al sostegno di Turchia e Nazioni Unite", ha scritto su Twitter il ministro per le infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov, commentando l'arrivo della nave nel porto di Derince.

06:37
06:37
Il punto alle 6.00

Oggi, lunedì 8 agosto 2022, è il 166. giorno dall'inizio della guerra in Ucraina. Continuano gli scontri nell'est e sud del Paese: nelle ultime ore è stata colpita con particolare violenza la regione di Zaporizhzhia, zona dove si trova l'omonima centrale nucleare. Ieri il capo dell'amministrazione militare ucraina del vicino distretto di Nikopol aveva fatto sapere di un pesante bombardamento russo a soli 10 chilometri dall'impianto atomico. L'amministrazione di Enerhodar, cittadina caduta in mani russe e che ospita la centrale, aveva rimandato al mittente le accuse: «Le truppe ucraine hanno attaccato un'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia che include la zona di stoccaggio del combustibile nucleare esaurito e la stazione di monitoraggio computerizzato della situazione radioattiva». Da venerdì, le accuse di bombardamenti su Enerhodar vengono rimbalzate da una parte all'altra del fronte.

Mentre sale la preoccupazione internazionale per grave situazione al sito, il segretario generale dell'ONO Antonio Guterres ha chiesto, in una conferenza stampa a Tokyo, di sospendere ogni operazione militare «suicida» alle centrali nucleari e in particolare intorno a quella di Zaporizhzhia, in modo che l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA) possa accedervi. «Qualsiasi attacco alle centrali nucleari è una cosa suicida», ha detto. «Spero che questi attacchi finiscano. Allo stesso tempo, spero che l'AIEA possa accedere alla centrale». Nell'ultima settimana, il segretario generale dell'ONU ha espresso più volte preoccupazione per i rischi nucleari. Riferendosi anche oggi alle tensioni tra Cina e Stati Uniti intorno a Taiwan, Guterres l'ha definita «una questione delicata» e ha chiesto «moderazione» e di «ridurre l'escalation», una esortazione «estremamente importante nei giorni a venire».