Francia

Elezioni legislative, per Macron la sfida della governabilità

In vista del secondo turno per il rinnovo dell’Assemblea nazionale il presidente lancia un nuovo appello a favore di una maggioranza forte, ma gli ultimi sondaggi non danno certezze sui rapporti di forza in Parlamento
Osvaldo Migotto
18.06.2022 06:00

La coalizione di Emmanuel Macron continua a risultare in testa nei sondaggi, in vista dei  ballottaggi delle elezioni legislative previsti domani. Ma la grande incognita è se il presidente riuscirà ad avere di nuovo la maggioranza assoluta all’Assemblea nazionale, condizione indispensabile per procedere sulla via delle riforme di cui il Paese ha bisogno. Urge infatti affrontare le difficoltà economiche causate dapprima dalla pandemia di coronavirus e poi, più recentemente, dalla guerra scatenata da Mosca in Ucraina.

Le sfide del millennio

Ieri Macron ha lanciato un nuovo appello a favore di una Francia veramente europea, con una maggioranza «forte e chiara», in grado di rispondere alle sfide del millennio. Secondo un ultimo rilevamento realizzato dall’istituto Ipsos per Radio France e France Télévisions, la coalizione Ensemble! dell’inquilino dell’Eliseo, arriverebbe prima con una forchetta di 265-305 deputati. La maggioranza assoluta in Parlamento è di 289 seggi, per cui non vi è certezza che venga raggiunta.

L’incertezza resta dunque grande, anche perché un sondaggio di Elabe realizzato per conto del settimanale francese L’Express, BFM-TV e SFR, indica una forchetta ancora più bassa, 255-295 seggi, per Ensemble! Per quanto riguarda invece Nupes (Nouvelle union populaire, écologique et sociale), ossia l’alleanza di sinistra guidata da Jean-Luc Mélenchon , otterrebbe, stando allo studio demoscopico di Ipsos, tra i 140 e i 180 seggi. Mentre lo studio Elabe attribuisce alla coalizione di sinistra tra i 150-e i 200 eletti.

Intenzioni di voto ben più modeste sono invece attribuite ai Républicains (destra gollista) e ai loro alleati centristi (UDI) che, secondo Ipsos, potrebbero raccogliere tra i 60 e gli 80 deputati. Ancora meno, tra i 55 e i 75 parlamentari, secondo Elabe. Mentre il Rassemblement National (estrema destra) di Marine Le Pen per la prima volta potrebbe costituire un gruppo parlamentare all’Assemblée nationale. Per farlo dovrebbe ottenere almeno 15 parlamentari. Traguardo facilmente raggiungibile in base al sondaggio Ipsos che attribuisce al Rassemblement tra i 20 e i 50 seggi. Poca cosa comunque, rispetto all’obiettivo di 100 deputati che si era posta la Le Pen.

Il tasso di partecipazione

Al di là degli ultimi sondaggi sfornati in Francia l’esito del voto di domenica resta comunque incerto. A influire sul risultato finale, oltre al gioco delle alleanze nei ballottaggi, potrebbe infatti avere una certa influenza il tasso di partecipazione che in occasione del primo turno delle legislative aveva registrato un calo record, attestandosi al 52,49%.

Mélenchon che ha saputo mobilitare i suoi sostenitori, soprattutto tra i giovani, non si dà per vinto e sogna ancora di strappare a Macron la maggioranza in Parlamento, diventando primo ministro in una sorta di nuova coabitazione tra gauche e centristi.