I test rapidi vanno a ruba

Sono andati a ruba in Germania i primi test rapidi della COVID-19 messi in vendita nei supermercati Aldi ed è andato in tilt il sito del commerciante Lidl che offriva i kit per fare il test a casa. Lo ha detto un portavoce di Aldi al quotidiano «Bild».
«Vogliamo assicurare a chiunque se ne sia andato a mani vuote che nuovi kit arriveranno nei prossimi giorni», ha detto al quotidiano «Bild» un portavoce di Aldi.
Il Governo tedesco fa molto affidamento sui test rapidi per guidare il Paese attraverso la prossima fase della pandemia, vista la stanchezza della popolazione per le misure di contenimento e una campagna di vaccinazione che prosegue a rilento.
Da dopodoamni tutti i tedeschi avranno diritto a un test rapido gratuito alla settimana, effettuato da un professionista presso farmacie o centri di controllo designati. Diversi produttori hanno anche ricevuto l’approvazione normativa per i test fai-da-te destinati all’uso domestico.
L’obiettivo è dare più libertà alle persone dopo mesi di chiusure e limiti alla socializzazione, ma gli esperti hanno sottolineato che i test rapidi sono meno affidabili dei test PCR standard e che le consuete precauzioni igieniche vanno mantenute anche con esito negativo.
Al supermercato Aldi si può acquistare un solo kit a persona, contenente cinque test, al costo di 24,99 euro (27,80 franchi). Il test viene eseguito con un tampone nasale e fornisce un risultato entro 15 minuti. L’offerta di Lidl è simile e costa 21,99 euro. I test saranno anche in vendita nei prossimi giorni presso le principali catene di negozi di sanitari e in altri punti vendita.