.

Il punto alle 6.00

Gli aggiornamenti della notte e delle ultime ore
Ats
13.06.2025 06:29

Nel notte, l'aeronautica militare israeliana ha avviato una serie di attacchi in Iran dopo l'annuncio del ministro della Difesa Israel Katz che ha dichiarato lo stato di emergenza speciale in tutto lo stato di Israele. A Teheran fonti non ufficiali hanno riferito di violente esplosioni.

Il Ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato con effetto immediato «uno stato di emergenza speciale su tutto il territorio dello Stato di Israele in seguito all'attacco preventivo condotto da Israele contro l'Iran: si prevede un attacco missilistico e con droni contro lo Stato di Israele e la sua popolazione civile nel prossimo futuro».«Pertanto, è necessario attenersi alle direttive del Comando della Retroguardia e delle autorità, e rimanere nei rifugi protetti», si legge nella dichiarazione dell'ufficio del Ministro della Difesa.

«Gli aerei dell'Aeronautica hanno avviato una serie di attacchi in tutto l'Iran», ha dichiarato l'IDF. «Siamo in pieno dialogo con gli americani e in buona cooperazione con loro. Stiamo attaccando ora a causa dell'accelerazione del programma nucleare iraniano negli ultimi mesi: sono a pochi giorni, se prenderanno una decisione, dall'avere abbastanza materiale fissile per 15 bombe nucleari. Negli ultimi mesi, gli iraniani hanno condotto test segreti per assemblare armi nucleari. Gli iraniani hanno migliaia di missili balistici e hanno in programma di triplicarli nel prossimo anno: questa è già una minaccia esistenziale per Israele».

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ministro della Difesa, Israel Katz, hanno deciso lunedì scorso che l'attacco in Iran sarebbe iniziato questo venerdì, in coordinamento con il capo di stato maggiore militare, il tenente generale Eyal Zamir: lo scrive il Wall Street Journal citando un funzionario della sicurezza israeliano.

Nel frattempo, secondo quanto riferisce un alto funzionario iraniano alla Reuters, «i vertici dell'Iran stanno attualmente tenendo una riunione urgente sulla sicurezza». Di più, «l'Iran sta pianificando una dura risposta all'attacco israeliano». «Il regime sionista si è procurato un destino amaro e doloroso e lo subirà sicuramente», ha affermato il leader iraniano Ali Khamenei ribadendo che Israele «subirà una dura punizione». Lo riporta l'agenzia Irna.

Secondo i media iraniani Ali Shamkhani, consigliere politico del leader Ali Khamenei, è rimasto gravemente ferito in un attacco israeliano nella sua residenza. Shamkhani, ex capo del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale dell'Iran, è in ospedale in terapia intensiva, riferiscono le stesse fonti.

Come riferito dalla TV di Stato iraniana, il comandante delle Guardie Rivoluzionarie Hossein Salami è stato invece assassinato. 

«Colpito il cuore del programma nucleare iraniano»

Secondo quanto hanno riferito fonti israeliane alla CNN, l'attacco di Israele contro l'Iran «non durerà un solo giorno». 

L'IDF ha annunciato ufficialmente di aver lanciato, sotto la direzione politica, un «attacco preventivo preciso e integrato basato su intelligence di alta qualità, con l'obiettivo di danneggiare il programma nucleare iraniano e in risposta alla continua aggressione del regime iraniano contro Israele». Secondo un portavoce dell'Idf, «decine di aerei dell'Aeronautica Militare hanno completato l'attacco» iniziale che «decine di obiettivi militari e obiettivi nucleari in diverse aree dell'Iran. L'Idf ha condotto un lungo processo di preparazione e allestimento per la campagna, sia al fronte che nelle retrovie.

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che Israele ha colpito «il cuore del programma di arricchimento nucleare dell'Iran e i suoi sforzi per sviluppare un'arma nucleare». Ha aggiunto che l'attacco ha preso di mira l'impianto principale di arricchimento a Natanz, nonché i principali scienziati nucleari iraniani coinvolti nello sviluppo della bomba e il nucleo del programma missilistico balistico del Paese. Senore secondo Netanyahu, il primo «colpo d'apertura è riuscito molto bene e, con l'Aiuto di Dio, Israele otterrà moltissimi risultati».  

«L'Agenzia internazionale per l'Energia Atomica sta monitorando attentamente la situazione profondamente preoccupante in Iran. L'agenzia può confermare che il sito di Natanz è tra gli obiettivi», ha scritto su X il capo dell'Aiea Rafael Grossi. «L'agenzia è in contatto con le autorità iraniane e i nostri ispettori e stanno monitorando i livelli delle radiazioni», ha aggiunto.

Sempre Netanyahu, in un videomessaggio registrato, ha dichiarato: «Siamo in un momento decisivo nella storia di Israele. Pochi istanti fa Israele ha lanciato l'Operazione Leone Nascente, un'operazione militare mirata a contrastare la minaccia iraniana alla sopravvivenza stessa di Israele. Questa operazione continuerà per tutti i giorni necessari a rimuovere questa minaccia», ha aggiunto, suggerendo quindi che l'offensiva per neutralizzare il programma nucleare del nemico potrebbe protrarsi. Poche ore prima, per la prima volta in 20 anni, l'Aiea aveva censurato l'Iran per non aver ottemperato alle indagini in corso sulle attività nucleari del Paese.

La reazione degli USA

Secondo quanto riferito alla CNN da funzionari di Washington, gli Stati Uniti dicono di essere al corrente degli attacchi israeliani contro l'Iran ma precisano di «non essere coinvolti in nessun modo». Donald Trump ha convocato per oggi il consiglio di sicurezza nazionale.  Il vertice con i massimi responsabili della sicurezza è previsto per le 11 locali, le 17 in Svizzera, nella Situation Room, il centro operativo nel sottosuolo della West Wing, lo stesso da dove Barack Obama seguì insieme a Biden l'uccisione di Osama bin Laden. Il New York Times ha chiesto alla Casa Bianca se gli Stati Uniti contribuiranno a difendere Israele dai previsti contrattacchi iraniani ma non ha ancora ottenuto risposta.

Anche Marco Rubio, segretario di Stato americano, ha sottolineato come gli USA non siano coinvolti negli attacchi. «Israele ha intrapreso un'azione unilaterale contro l'Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l'Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione. Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione è necessaria per la propria autodifesa. Il Presidente Trump e l'Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l'Iran non dovrebbe prendere di mira gli interessi o il personale statunitense».

Teheran, tuttavia, la pensa diversamente. «L'Iran darà una risposta decisa ai selvaggi attacchi del nemico sionista, condotti con l'aiuto diretto degli Stati Uniti. Una dura punizione attende Israele».Queste le parole del portavoce del quartier generale delle forze armate, Abolfazl Shekarchi.

Chiusi lo spazio aereo israeliano e iraniano

Il Ministero dei Trasporti ha annunciato che lo spazio aereo dello Stato di Israele è stato chiuso a decolli e atterraggi fino a nuovo avviso. «I passeggeri che dovevano decollare oggi dall'aeroporto Ben Gurion sono pregati di rimanere a casa e di non recarsi in aeroporto», ha dichiarato.

«I passeggeri riceveranno un avviso sui media almeno sei ore prima della riapertura dello spazio aereo e saranno aggiornati sulla nuova data dei loro voli sui siti web delle compagnie aeree e sul sito web dell'Autorità aeroportuale. I passeggeri che si trovano all'estero sono pregati di seguire gli annunci sui media».

L'IDF, nel frattempo, ha richiamato migliaia di riservisti con ordine d'emergenza (tzav 8), soprattutto per rinforzare unità critiche dell'aeronautica, del comando del fronte interno, dei comandi nord e centro, nonché dell'intelligence militare e della logistica. Rafforzata anche la prontezza del comando militare in Cisgiordania.

Anche lo spazio aereo iraniano è stato chiuso fino a nuovo ordine, secondo quanto riferisce la tv di Stato iraniana.