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La Russia vieta a Biden l'ingresso nel Paese - Segui il live

Il divieto di entrata nella Federazione Russa riguarda il presidente statunitense e altri 962 cittadini americani – Interrotte le forniture di gas russo alla Finlandia – I russi potrebbero aver sovrastimato il numero di soldati ucraini evacuati da Azovstal – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Red. Online
21.05.2022 08:15
21:06
21:06
La gestione della sicurezza di Mariupol è passata ai ceceni

Dopo la presa dell'acciaieria Azovstal da parte delle forze russe, il controllo militare dei posti di blocco intorno a Mariupol e della sicurezza sta passando dai miliziani separatisti filorussi di Donetsk alle forze dell'esercito di Mosca, in particolare a quelle cecene di Ramzan Kadyrov. Lo afferma il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato da Unian, secondo cui un'evacuazione dalla città è diventata impossibile.

20:41
20:41
Lunedì nuova riunione del gruppo di contatto a Ramstein

La seconda riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina si terrà lunedì prossimo nella base militare Usa di Ramstein in Germania, dove si era svolta la prima. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono John Kirby, in una nota. In previsione del vertice, il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha chiamato oggi il suo omologo ucraino Oleksii Reznikov.

Alla riunione in Germania partecipano oltre 40 Paesi che hanno contribuito a sostenere le forze di Kiev contro la Russia. Dopo il primo vertice, il 26 aprile scorso, Austin aveva detto che le consultazioni con gli alleati sarebbero state mensili.

20:33
20:33
Ucciso nipote viceministro della Difesa russo

Il nipote del viceministro della Difesa russo Junus-bek Yevkurov è rimasto ucciso durante combattimenti in Ucraina. Lo riferisce il sito di opposizione russo Meduza, citando alcuni media locali e affermando che il capitano Adam Khamkhoev è deceduto la scorsa notte e faceva parte del «corpo degli ufficiali» dell'Inguscezia, la Repubblica russa da cui proveniva e di cui lo zio è stato presidente.

Il militare era il figlio della sorella di Yevkurov, che «lo ha aiutato a costruire una carriera», aggiungono i media.

20:01
20:01
Mosca vieta l'ingresso anche a Zuckerberg e Freeman

Ci sono anche il boss di Facebook Mark Zuckerberg e l'attore Morgan Freeman nella lista nera dei 963 americani che non potranno più entrare in Russia.

La star di Hollywood in particolare è accusata di aver registrato un video nel 2017 in cui affermava che Mosca stava complottando contro gli Stati Uniti. Il bando dei leader politici, oltre a Joe Biden, riguarda anche il segretario di Stato Antony Blinken ed il capo del Pentagono Lloyd Austin.

18:21
18:21
I russi si preparano a rilanciare offensiva sul Donbass

Le forze di occupazione russe si stanno preparando a rilanciare le operazioni offensive sul Donbass nella direzione da Izyum, nell'oblast di Kharkiv, a Slavyansk, nella regione di Donetsk. Lo ha affermato nel suo ultimo bollettino lo Stato maggiore ucraino.

«Continuano i preparativi delle unità delle forze di occupazione per riprendere l'offensiva. Durante la giornata, il nemico ha effettuato bombardamenti di artiglieria nelle aree degli insediamenti di Velyka Komyshuvakha e Dovhenke, nella regione di Kharkiv. Nella direzione di Slobozhansky - prosegue la nota dell'esercito di Kiev - il nemico continua a combattere per mantenere le frontiere occupate».

«Per impedire alle nostre truppe di raggiungere il confine di stato, ha lanciato attacchi aerei e ha sparato con l'artiglieria nelle aree degli insediamenti di Chornohlazivka, Prudyanka, Dementiivka e Ternova». Inoltre, «nella direzione di Donetsk, il nemico sta cercando di sfondare la linea di difesa delle truppe ucraine e raggiungere il confine amministrativo della regione di Lugansk».

18:19
18:19
Mosca, ipotesi scambio truppe Azov con oligarca Medvedchuk

La Russia valuterà «la possibilità» di uno scambio di prigionieri con l'Ucraina tra combattenti del reggimento Azov e l'oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato il mese scorso in un blitz degli 007 di Kiev. Lo ha dichiarato in una conferenza stampa a Donetsk il negoziatore russo e capo della commissione Affari Esteri della Duma, Leonid Slutsky, citato da Interfax.

17:55
17:55
Zelensky, abbiamo bisogno di entrare nell'Ue, non di compromessi

L'Ucraina ha bisogno di diventare un candidato a pieno titolo per entrare nell'Ue, piuttosto che aderire al tipo di più ampia «comunità politica europea» proposta dalla Francia. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con il primo ministro portoghese Antonio Costa, in visita a Kiev.

«Non abbiamo bisogno di alternative alla richiesta dell'Ucraina di entrare nell'Unione Europea, non abbiamo bisogno di tali compromessi», ha detto Zelensky ai giornalisti.

Emmanuel Macron aveva proposto la creazione di una comunità politica allargata per far entrare Paesi come l'Ucraina (ma anche la Gran Bretagna), in attesa della conclusione dell'iter di adesione all'Ue.

16:16
16:16
«In Ucraina combattono in 700 mila»

«Oggi sono 700 mila le persone che stanno combattendo» l'invasione russa in Ucraina. Lo ha detto alla stampa locale il presidente Volodymyr Zelensky.

«Un Paese come l'Ucraina non ha bisogno di un esercito di 250.000 o 260.000, ma di uno molto più grande. Pertanto, all'inizio del 2022, ho firmato un decreto per aumentare di 100 mila le forze armate l'anno prossimo», ha ricordato, e «anche questi 100'000 in più potrebbero non bastare a fermare l'attacco su vasta scala della Russia».

16:10
16:10
«Le sanzioni contro la Russia sarebbero disastrose per l'Ungheria»

Il premier ungherese Viktor Orban ha ribadito la sua posizione contraria alle sanzioni imposte da Bruxelles contro la Russia per il suo intervento armato in Ucraina, definendo tali misure inaccettabili per l'Ungheria e la sua economia.

«La popolazione del nostro Paese è di 10 milioni di abitanti. Se governiamo bene e portiamo avanti una buona politica economica possiamo sfamare 20 milioni di persone, ma è necessario non adottare sanzioni con conseguenze imprevedibili», ha detto Orban parlando oggi a Novi Sad (nord della Serbia), dove con il presidente serbo Aleksandar Vucic ha inaugurato la Fiera internazionale dell'agricoltura.

Il premier ultraconservatore ungherese ha ribadito il concetto già espresso nei giorni scorsi secondo cui le sanzioni antirusse equivalgono a una «bomba atomica» per il suo Paese, dal momento che possono portare a una situazione nella quale non sarebbe possibile sfamare la popolazione, e con la grande probabilità di trovarsi un giorno «masse di migranti alle porte».

«Dobbiamo pensare alla guerra, ma dobbiamo garantire il cibo al nostro popolo e all'intera popolazione nel mondo», ha affermato Orban, aggiungendo di provenire dalla campagna, dove vige la regola che chi ha un pezzo di terra deve rallegrarsi, poichè la terra non può rimanere incolta. «Noi che proveniamo da zone rurali conosciamo la legge secondo cui la terra deve essere lavorata». Il conflitto armato in Ucraina, ha detto Orban, ha reso tutto più difficile, per cui «la Serbia ha difficoltà per il fatto che non è membro della Ue, e l'Ungheria ha difficoltà poiché è membro della Ue».

Anche la Serbia, come l'Ungheria, si rifiuta di aderire alle sanzioni contro Mosca invocando i suoi interessi nazionali. A cominciare dalle forniture energetiche a prezzi di favore e dall'appoggio russo sul Kosovo. Il premier ungherese ha sottolineato gli stretti rapporti che l'Ungheria mantiene con la Serbia, e le relazioni di grande amicizia che lo legano al presidente Vucic. L'interscambio fra i due Paesi è in costante crescita e aumentano gli investimenti reciproci.

Sette anni fa - ha osservato Vucic - l'Ungheria era al settimo posto tra i Paesi Ue nell'interscambio con la Serbia, mentre ora è seconda. E alla recente riunione di Bruxelles fra i ministri degli esteri Ue, alla quale si sono poi aggregati i colleghi dei Balcani occidentali, l'unico a prendere le difese della Serbia è stato il ministro ungherese Peter Szijjarto, naturalmente su indicazione di Orban - ha affermato Vucic. Sia il premier ungherese che il presidente serbo hanno sottolineato la volontà dei due Paesi di aiutarsi a vicenda in caso di difficoltà economiche o di approvvigionamento.

16:08
16:08
Bloccati 20 milioni di tonnellate di grano

La Russia ha bloccato oltre 20 milioni di tonnellate di raccolti nei porti ucraini. Lo ha annunciato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky durante un briefing congiunto con il primo ministro portoghese Antonio Costa oggi a Kiev, come riferisce Ukrinform.

«La Russia ha bloccato quasi tutti i porti. Tutte, per così dire, le opportunità marittime per esportare cibo - il nostro grano, orzo, girasole e altri... 22 milioni di tonnellate sono bloccate oggi dalla Federazione Russa», ha affermato il presidente ucraino.

15:04
15:04
«Un processo per i prigionieri di Azovstal è inevitabile»

Un processo davanti a un tribunale russo per i combattenti ucraini di Azovstal prigionieri di Mosca è «inevitabile», perché si tratta di «una richiesta dei cittadini e della società». Lo ha affermato il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin, citato dai media di Mosca.

«Last day in Azovstal»: è invece il titolo del video sull'ultimo giorno dei combattenti ucraini nel ventre dell'acciaieria di Mariupol, rilanciato da Ukraine 24. Scorrono immagini potenti, di distruzione e solitudine, che lasciano immaginare un futuro incerto nelle mani del nemico per quei soldati che fino a poche ore prima hanno lottato fino all'ultima goccia di sangue.

Il video è basato su materiali girati da Dmytro Kozatsky, detto Orest, il soldato-fotografo che prima di lasciare l'impianto siderurgico ha condiviso tutte le foto scattate in due mesi di resistenza dentro l'ultima roccaforte ucraina nella città occupata dai russi.

Il girato dura quattro minuti ed è stato montato e pubblicato da Babylon'13 Film Association.

«Oggi qualunque concessione alla Russia non è una strada verso la pace, ma una guerra rinviata per molti anni», ha dal canto suo affermato il capo negoziatore ucraino e assistente del presidente, Mykhaylo Podolyak su Twitter, sottolineando che «l'Ucraina non baratta la propria sovranità né i territori e gli ucraini che vi vivono».

«E' un peccato che dobbiamo spiegare una cosa così semplice a media così rispettabili come il New York Times», aggiunge Podolyak in riferimento ad un articolo del quotidiano newyorkese secondo cui probabilmente l'Ucraina dovrà fare concessioni territoriali per fermare la guerra.

14:38
14:38
La Russia vieta l'ingresso a Biden e altri 962 cittadini americani

Il ministero degli esteri russo ha pubblicato una lista di quasi mille cittadini degli Stati Uniti cui viene vietato l'ingresso in Russia. Lo riferisce l'agenzia russa Interfax, precisando che la lista conta 963 cittadini, compreso il presidente americano Joe Biden. La misura è stata presa in risposta alle sanzioni anti-russe degli USA.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato in un tweet di essere «grato» a Biden dopo la firma del presidente degli Stati Uniti di un pacchetto di aiuti che prevede quasi 40 miliardi di dollari per l'Ucraina.

«La leadership americana del presidente Biden e del popolo americano nel sostenere la lotta dell'Ucraina contro l'aggressore russo è fondamentale. Attendiamo con ansia una nuova, potente assistenza alla difesa. Oggi è più che mai necessaria», ha scritto Zelensky.

Intanto, i villaggi russi della regione di Glushkovsky, al confine con l'Ucraina, sono stati bombardati, ha dichiarato il governatore regionale di Kursk Roman Starovoit. «Nel distretto di Glushkovsky, nella regione di Kursk, di nuovo un attacco, un attacco di mortaio. Stiamo esaminando i dettagli», ha detto Starovoit in un video pubblicato sul suo canale Telegram e citato dall'agenzia Interfax.

Sale invece a 13 il numero dei civili rimasti uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi nella regione orientale di Lugansk. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai, citato dalla BBC.

Dodici sono stati uccisi nella città di Severodonetsk, snodo strategicamente importante per i russi perché il suo controllo consentirebbe alla Russia di dirigersi verso ovest e di collegarsi con le forze russe che stanno spingendo a sud-est di Izyum.

Nel frattempo nella regione di Kharkiv è stato trovato un luogo di sepoltura di soldati russi, i cui corpi sono stati sotterrati dai residenti ucraini, che hanno apposto sulle tombe anche delle croci di legno fatte in casa. Lo rivela il capo del dipartimento investigativo della polizia della regione di Kharkiv, Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l'agenzia Unian.

«Abbiamo ricevuto delle segnalazioni di tombe trovate su diverse strade senza segni che non fossero delle croci di legno fatte in casa», spiega Bolvinov su Facebook, pubblicando anche alcune foto dei cumuli di terra con sopra le croci di legno. «Abbiamo dovuto scavare queste tombe per identificare e trasferire» i corpi, «come previsto dalle procedure internazionali», ha aggiunto, precisando che «i russi non sono interessati a portar via i propri morti».

Sono stati trovati in tutto 6 corpi, tutti con ancora l'uniforme della Federazione russa, spiega Bolvinov, aggiungendo che solo quando sono stati interrogati gli abitanti del luogo «abbiamo scoperto che erano stati loro a seppellirli perché era "ortodosso" farlo».

Tra i corpi dei soldati russi seppelliti e ora riesumati dalla polizia ucraina nella regione di Kharkiv c'è anche il corpo di un alto comandante russo di cui Kiev aveva annunciato l'uccisione ai primi di marzo. Si tratta del tenente colonnello Vitaly Gerasimov, che gli ucraini avevano affermato di aver ucciso il 7 marzo vicino a Kharkiv. Lo fa sapere il capo del dipartimento investigativo Serhiy Bolvinov, secondo quanto riporta l'Ukrainska Pravda.

14:04
14:04
La Russia vieta l'ingresso ad alcuni cittadini canadesi

In risposta alle ultime sanzioni del Canada, che hanno colpito la leadership russa, funzionari militari, uomini d'affari e in alcuni casi, la Russia ha vietato in modo permanente l'ingresso nel Paese alla stessa categoria di cittadini canadesi. Lo afferma il Ministero degli Esteri russo citato da Interfax.

«Si tratta di alti funzionari, loro parenti e cari, top manager dell'industria della difesa e della cantieristica e del comando militare. Dopo la pubblicazione di questo elenco, le persone saranno aggiunte all'elenco generale dei cittadini canadesi a cui è vietato l'ingresso in Russia», ha dichiarato il Ministero.

«Le nuove contromisure seguiranno presto come risposta alle azioni ostili del governo canadese di Justin Trudeau, che ha adottato la russofobia militante», ha aggiunto.

13:46
13:46
Il Canada sanziona Alexander Lebedev

Il Canada ha sanzionato il miliardario di origine russa, ex agente del KGB e proprietario di quotidiani britannici Alexander Lebedev. Lo riporta il Guardian.

Lebedev è una delle 13 persone incluse nelle ultime sanzioni annunciate dal Canada, tra cui oligarchi con legami con il regime del presidente russo e la loro famiglia. Il miliardario è proprietario tra l'altro dei quotidiani britannici Evening Standard e Independent e finanzia Novaya Gazeta, il principale giornale russo di opposizione.

Il pacchetto di sanzioni, che copre beni per un valore di 75,7 milioni di dollari nel 2021, pari a circa 47 milioni di sterline, include il divieto di accesso ad alcuni beni di lusso provenienti dalla Russia, tra cui caviale, diamanti e vodka. Il Canada ha inoltre vietato i prodotti che potrebbero essere utilizzati per la produzione e la fabbricazione di armi da parte della Russia.

13:45
13:45
Distrutta una scuola di musica nel Donetsk

Un bombardamento russo ha distrutto una scuola russa nella regione di Donetsk. Lo riferisce il Kyiv Independent citando il governatore Pavlo Kyrylenko.

«Un'altra istituzione culturale è stata distrutta dai russi nella regione di Donetsk. Questa volta, una scuola di musica a Svyatogorsk», afferma Kyrylenko su Telegram, pubblicando anche un video delle macerie ancora fumanti. «La scuola è stata presa di mira all'alba di oggi ed è stata completamente distrutta», aggiunge il governatore, precisando che l'edificio era stato ristrutturato nel 2016 con l'aiuto del governo giapponese.

13:12
13:12
Biden: nuovo pacchetto di aiuti da 40 miliardi

Il presidente americano Joe Biden ha firmato la legge, già approvata dal Congresso americano, per il nuovo pacchetto da 40 miliardi di dollari di aiuti militari e umanitari all'Ucraina. Lo afferma la Casa Bianca.

13:10
13:10
«Distrutto lotto armi e hardware da USA e UE all'Ucraina»

Un grosso rifornimento di armi e hardware militari provenienti dagli Stati Uniti e dall'Europa e destinate alle Forze armate ucraine è stato distrutto da missili Kalibr nella regione di Zhytomyr. Lo ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov durante un briefing, citato dall'agenzia Interfax.

«I missili di precisione a lungo raggio Kalibr basati sul mare hanno distrutto un grande lotto di armi e hardware militare consegnato dagli Stati Uniti e dai Paesi europei per le truppe ucraine nel Donbass vicino alla stazione ferroviaria di Malyn, nella regione occidentale di Zhytomyr», ha affermato Konashenkov.

E' stato lanciato da una fregata della Flotta russa del Mar Nero il missile da crociera Kalibr che ha colpito il sito ucraino con un grosso rifornimento di armi e hardware militari provenienti dagli Stati Uniti e dall'Europa nella regione occidentale di Zhytomyr. Ne ha parlato il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov che ha anche pubblicato il filmato del lancio del missile.

12:19
12:19
Prove del coinvolgimento russo nella strage di Kramatorsk

Il servizio di sicurezza dell'Ucraina afferma di avere «prove inequivocabili del coinvolgimento russo nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk dell'8 aprile, che ha provocato 61 morti e 121 feriti». Dalle analisi condotte, infatti spiegano gli 007 di Kiev su Telegram, risulta che «l'attacco missilistico alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato effettuato dalla regione occupata di Donetsk».

«Grazie a numerosi studi sulla traiettoria di volo del missile e all'analisi di altri aspetti, è stato stabilito che l'attacco è stato effettuato dal territorio della regione di Donetsk, che dal 2014 è sotto occupazione temporanea della Russia. Gli esperti hanno confermato che per il bombardamento è stato utilizzato un razzo a propellente solido monostadio guidato 9M79-1 con una carica di cartuccia, conosciuto come "Tochka U"». E secondo i Servizi di sicurezza, diversi «siti con 'Tochka U' si trovano nei territori occupati del Donbass e sono stati utilizzati dagli invasori per 8 anni».

12:14
12:14
«Due rotte terrestri per le esportazioni di cibo»

«Bloccando i nostri porti, la Russia mette a rischio fame milioni di persone. Insieme ai partner, l'Ucraina ha stabilito due rotte terrestri alternative per consegnare le esportazioni di cibo e salvare l'Africa e altre regioni dalla carestia. La Russia deve porre fine al blocco per consentire la piena e libera esportazione». Lo afferma in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Le forze russe continuano «usare tattiche terroristiche contro i civili ucraini nei territori temporaneamente occupati. In particolare, impediscono l'evacuazione delle persone dalla regione di Kherson verso il territorio controllato dall'Ucraina e l'apertura di corridoi umanitari per l'importazione di cibo, medicinali ed evacuazione di anziani, malati e bambini», aggiunge lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, in un aggiornamento di stanotte.

I villaggi della regione di Kherson, ha rilevato l'ufficio del presidente ucraino, secondo quanto riporta la Cnn, sono sull'orlo di una crisi umanitaria. Gli abitanti, riporta l'emittente americana, denunciano gravi carenze di medicine, molestie sessuali da parte dei russi, sparizioni e violenze contro le persone rimaste. Il vice capo del consiglio regionale, Yurii Sobolevskyi, ha affermato che «l'incompetenza organizzativa e le azioni criminali» degli occupanti russi «stanno portando la regione di Kherson verso una sempre più profonda crisi umanitaria».

11:59
11:59
«La Russia ha deportato più di un milione di ucraini»

Ad oggi, 21 maggio, «la Russia ha deportato 1.377.925 persone, compresi 232.480 bambini» dall'Ucraina.

Lo scrive la commissaria ai diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, precisando che solo nell'ultimo giorno si tratta di 17.306 persone, di cui 2.213 minori. «Le dichiarazioni della Russia sul presunto trasferimento volontario degli ucraini non sono vere. Abbiamo la prova incontrovertibile di deportazioni forzate e pre-pianificate», afferma.

Dal canto suo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dai media ucraini, ha dichiarato: «abbiamo rotto la spina dorsale del più grande o di uno dei più forti eserciti del mondo. E psicologicamente abbiamo fatto lo stesso. Non si alzeranno in piedi nei prossimi anni».

11:20
11:20
Distrutta la base di addestramento ucraina a Odessa

Le Forze Armate russe hanno distrutto una base di addestramento delle unità per le operazioni speciali delle Forze Armate ucraine vicino Odessa. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa russo riportato da Interfax.

«Le truppe missilistiche e l'artiglieria hanno colpito 77 posti di comando e 602 aree di concentrazione di truppe e hardware militare delle Forze armate ucraine, tra cui un campo di addestramento delle unità per le operazioni speciali delle Forze armate ucraine con personale vicino al lago Sasyk nella regione di Odessa», ha dichiarato il portavoce del Ministero della Difesa Igor Konashenkov.

10:53
10:53
«Porteremo a casa i combattenti di Azvostal»

«Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità».

Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista alle tv del suo paese, come riportato da Ukrainska Pravda, dopo che ieri Mosca ha annunciato l'uscita di tutti i militari asserragliati nell'acciaieria Azvostal. «I ragazzi - ha detto Zelensky - hanno ricevuto l'ordine dai militari di uscire allo scoperto e salvarsi la vita».

10:52
10:52
«Uccisi 28.850 soldati russi»

Sono circa 28.850 i militari russi uccisi dalle forze ucraine dall'inizio dell'invasione russa del paese. Lo riferisce lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell'Ucraina nell'ultimo aggiornamento diffuso su Facebook, secondo quanto riporta Ukrinform.

Gli ucraini hanno inoltre distrutto 1.278 carri armati russi, 3.116 veicoli corazzati da combattimento, 596 sistemi di artiglieria, 462 droni, 104 missili da crociera, 13 navi/barche.

10:49
10:49
«Da 5 a 7 anni per sminare l'intero territorio ucraino»

«Secondo le previsioni più ottimistiche, l'Ucraina ha bisogno di 5-7 anni per sminare l'intero territorio». Lo ha dichiarato la vice ministro degli affari interni dell'Ucraina Mary Hakobyan riportata da Unian.

«Attualmente stimiamo che siano minati circa 300.000 chilometri quadrati. Questo è dieci volte di più dell'esperienza internazionale. Basandosi sul fatto che un giorno di ostilità attive equivale a 30 giorni di sminamento, secondo le previsioni più ottimistiche servono 5 -7 anni prima dello sminamento completo», ha affermato Hakobyan.

La vice ministro ha indicato che diverse squadre straniere sono già arrivate in Ucraina e inizieranno a lavorare in diverse regioni del Paese la prossima settimana: «È stato istituito il Centro internazionale per lo sminamento umanitario. Lo scopo della creazione di questo centro è attirare l'assistenza internazionale, professionale, tecnica e finanziaria. Quasi 20 organizzazioni straniere hanno già risposto e sono certificate per lavorare in Ucraina», ha concluso.

10:44
10:44
Colpita una miniera di carbone nel Lugansk

Una miniera di carbone ha preso fuoco a causa dei bombardamenti russi nell'area sud-orientale dell'Ucraina, a Lysychansk, ci sono vittime e feriti. Lo afferma il rapporto dell'amministrazione militare regionale di Lugansk citato da Unian.

10:34
10:34
Segnalate esplosioni a Kiev

A Kiev vengono «segnalate esplosioni». Lo riporta il canale tv Ukraina 24 su Telegram aggiungendo che in città e nella zona è scattato l'allarme aereo. Alle 11.12 locali (le 10.12 in Svizzera), dalla mappa degli allarmi aerei, riporta sempre Ukraina 24, risultano «allarmi in quasi tutta l'Ucraina».

10:33
10:33
«Il cargo Mriya più lungo del mondo sarà ricostruito»

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato l'intenzione di far ricostruire il famoso aereo cargo Mriya, esemplare unico distrutto dall'esercito russo durante un attacco in febbraio all'aeroporto di Kiev-Gostomel.

Lo riferiscono i social. L'Antonov An-225 Mriya (sogno) era un aereo da trasporto strategico di fabbricazione ucraina e deteneva il record di aereo con la maggiore lunghezza di sempre e quello di maggiore apertura alare tra gli aerei entrati effettivamente in servizio, mentre è il terzo in termini di apertura alare tra tutti gli aerei mai costruiti, dopo lo Scaled Composites Stratolaunch e lo Hughes H-4 Hercules.

10:22
10:22
«La guerra si concluderà solo con la diplomazia»

La guerra in Ucraina può terminare solo con mezzi «diplomatici»: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ad un canale tv ucraino, mentre i negoziati tra Mosca e Kiev sono ad un punto morto.

La guerra «sarà sanguinosa, si combatterà, ma si concluderà definitivamente con la diplomazia», ha affermato Zelensky.

Intanto lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, nell'ultimo aggiornamento pubblicato su Facebook, precisa che i russi continuano a «condurre operazioni offensive nella zona operativa orientale al fine di stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk e Lugansk e mantenere il corridoio di terra con la Crimea temporaneamente occupata».

«Nel prossimo futuro, si prevede che il raggruppamento di truppe nella direzione di Kharkiv sarà rafforzato da unità della prima armata di carri armati del distretto militare occidentale», prosegue lo Stato maggiore.

«I bombardamenti continuano lungo tutta la linea di contatto», ma nelle direzioni di Volyn e Polessky, nell'Ucraina settentrionale, «la situazione non ha subito cambiamenti significativi in generale. C'è un aumento del sistema di intelligence elettronica e guerra elettronica nelle aree confinanti con l'Ucraina. Permane la minaccia di attacchi missilistici e aerei su obiettivi ucraini dal territorio della Bielorussia».

09:51
09:51
Incendio nel principale centro aerospaziale russo

(Aggiornamento 10.02)

Fiamme si sono sviluppate in una sottostazione di trasformazione nei locali dell'Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky (TsAGI) nella regione di Mosca, il centro più importante nel settore aerospaziale russo

Lo ha riferito una fonte informata all'agenzia russa Interfax: «Una sottostazione di trasformazione è in fiamme nell'area di 30 chilometri quadrati al numero 1 di via Zhukovsky», ha detto la fonte.

Successivamente la stessa fonte ha spiegato che l'incendio è stato spento e non sono state segnalate vittime. Tra gli sviluppi del TsAGI ci sono la partecipazione ai progetti del razzo Energia e dello Space Shuttle Buran.

Quello di oggi all'Istituto centrale di aeroidrodinamica Zhukovsky non è il primo incendio che si verifica nella Federazione russa da quando è cominciata la guerra in Ucraina.

Tra gli altri, il 21 aprile scorso le fiamme si sono sviluppate a Tver, 150 chilometri a nord-ovest di Mosca, nell'Istituto centrale di ricerca delle forze di difesa aerospaziali della città, considerata la Cape Canaveral russa, che si occupa anche dei sistemi di lancio e difesa missilistica.

Successivamente un altro rogo di ampie dimensioni si è sviluppato nel più grande impianto chimico di solventi russo nella città di Kineshma, a 400 kilometri dalla capitale. Il primo maggio nuovo incendio nello stabilimento di Perm, negli Urali centrali, dove si produce la polvere da sparo per armamenti compresi i sistemi lanciamissili Grad e Smerch.

Il 3 maggio è stato avvolto dalle fiamme un magazzino di 33.800 metri quadrati che, secondo i media sarebbe un deposito della casa editrice pro-Cremlino Prosveshchenie. Il 4 maggio è stata la volta della zona industriale di Nizhni Novgorod, a est di Mosca, dove sono bruciati 2 mila metri quadrati di un deposito di solventi.

Nelle scorse settimane fonti vicine al Cremlino non hanno escluso l'ipotesi che gli incendi in strutture sensibili russe potrebbero essere riconducibili alla cyberguerra di Kiev.

08:59
08:59
«Armi alla Moldavia, deve proteggersi dalla Russia»

La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha rivelato in un'intervista al Telegraph che il Regno Unito ha iniziato a discutere con i suoi alleati internazionali sull'invio di armi moderne alla Moldavia affinché possa proteggersi dalla Russia e di voler vedere il Paese, che si trova a sud-ovest dell'Ucraina, «equipaggiato secondo gli standard Nato».

«Putin è stato assolutamente chiaro sulle sue ambizioni di creare una grande Russia, e solo perché i suoi tentativi di conquistare Kiev non hanno avuto successo non significa che abbia abbandonato queste ambizioni», ha affermato Truss.

La ministra Truss ha indicato che se i piani saranno adottati, i membri dell'alleanza militare della Nato forniranno armi moderne alla Moldavia, sostituendo l'equipaggiamento di epoca sovietica, e addestreranno i soldati a usarle.

La Moldavia, a sud-ovest dell'Ucraina, non è un membro della Nato e si teme che possa essere il prossimo obiettivo di Putin dopo l'Ucraina.

08:33
08:33
Gazprom conferma l'interruzione di gas alla Finlandia

Gazprom conferma di aver interrotto le forniture di gas alla Finlandia. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.

08:32
08:32
«Sei civili uccisi nei combattimenti nel Lugansk»

Sale a 6 il bilancio dei civili uccisi nei combattimenti in corso da ieri nel Lugansk. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk Sergiy Gaidai su Telegram.

«Sei persone sono morte e sono in corso combattimenti alla periferia di Severodonetsk», afferma Gaidai, precisando che nell'attacco di ieri mattina su una scuola a Severodonetsk «due persone sono morte sul colpo, altre 3 sono in ospedale», tutti «membri della stessa famiglia».

«Inoltre, un uomo e una donna sono morti la sera vicino alla loro casa a Severodonetsk. Due donne sono state uccise dai bombardamenti russi a Lysychansk e Privilege».

08:15
08:15
Il punto alle 08.00

«La fornitura russa di gas naturale alla Finlandia è stata oggi interrotta», ha affermato la compagnia energetica statale finlandese Gasum dopo che il Paese nordico ha rifiutato di pagare il fornitore Gazprom in rubli. «Le forniture di gas naturale alla Finlandia in base al contratto di fornitura di Gasum sono state interrotte», ha dichiarato la compagnia finlandese in una nota aggiungendo che il gas sarà ora fornito da altre fonti attraverso il gasdotto Balticconnector, che collega la Finlandia all'Estonia.

«Crimini indicibili vengono segnalati dalle regioni liberate in Ucraina. La violenza sessuale come arma di guerra contro donne e bambini tra le atrocità commesse dai soldati russi. Gli autori devono esserne considerati responsabili». Lo ha affermato in un tweet stanotte l'Alto rappresentante dell'UE Josep Borrel, precisando che «l'UE lavora a livello globale per eliminare la violenza sessuale connessa al conflitto».

I russi «potrebbero aver sovrastimato il numero dei difensori ucraini che sono stati evacuati dalla Azovstal per massimizzare il numero di prigionieri di guerra russi che possono essere scambiati con i soldati ucraini o per evitare l'imbarazzo di dove ammettere che hanno tenuto un assedio di mesi contro soltanto "centinaia" di soldati ucraini». Lo afferma il think tank militare statunitense American Institute for War Studies (Isw). Gli esperti militari americani rilevano inoltre che i soldati russi avrebbero «riguadagnato alcune posizioni prese dalla controffensiva ucraina a nord della città di Kharkiv». Infine, osservano, «le forze russe si stanno probabilmente preparando per una più grande controffensiva ucraina e per un conflitto prolungato sull'asse meridionale».