La Banca centrale spagnola spinge sulla fusione delle piccole banche

Red. Online
11.01.2017 15:16

MADRID - La Banca centrale spagnola starebbe spingendo le grandi banche del paese a valutare acquisizioni degli istituti più piccoli e deboli allo scopo di consolidare il sistema.

È quanto scrive Bloomberg, secondo cui le autorità di vigilanza sarebbero preoccupate dell'impatto dalle regole di Basilea e dalla decisione della Corte di Giustizia Ue che ha imposto a diversi istituti del paese di risarcire fra i 5 e i 7 miliardi di euro ai propri clienti che avevano sottoscritto mutui con "clausole di tasso minimo".

Un esborso sopportabile per i più grandi ma che metterebbe sotto pressione gli indici di capitale di alcune banche minori come Liberbank, Banco Mare Nostrum e Banco Popular. Le voci arrivano peraltro all'indomani di un duro rapporto della Corte di Conti di Madrid sul salvataggio statale delle casse di risparmio avvenuto, tramite il fondo statale Frob, fra il 2009 e il 2015. Operazioni costate oltre 60 miliardi di euro ma che potrebbero raddoppiare a 122 miliardi. Tutto avvenuto "senza criterio", e con "mancanze nella contabilità" necessaria per "assicurare l'utilizzo più efficiente dei fondi pubblici".

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