Crisi ucraina

«Non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci»

Putin mette in allerta la «forza di deterrenza» che potrebbe includere una componente nucleare, l’Ucraina accetta l’incontro al confine bielorusso previsto lunedì mattina – L’UE finanzierà l’acquisto e la consegna di armi al Paese – Ursula von der Leyen: «Vieteremo la disinformazione russa in Europa; stop all’export di molti prodotti, esteso il divieto di scambi commerciali, esclusione di banche russe da Swift e chiuso lo spazio aereo a tutti gli aerei russi» – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
© Volodymyr Zelensky (Facebook)
Red. Online
27.02.2022 20:51

(AGGIORNAMENTO 18.57)
Da quando è calata l’oscurità, a Kiev le sirene continuano ad essere azionate a ripetizione, avvertendo la popolazione di possibili bombardamenti russi. Intanto, il lancio di missili Iskander russi verso l’Ucraina, denunciato oggi da un viceministro di Kiev in assenza di altre conferme, potrebbe essere una sorta di avvertimento nucleare, secondo un’ipotesi avanzata da studiosi e commentatori militari britannici citati da Sky News Uk. Si tratta infatti di armi che, in teoria, possono essere caricate anche con testate atomiche. Un aspetto che Deborah Haynes, Security and Defence Editor di Sky, mette in relazione anche con l’annuncio odierno del presidente Vladimir Putin di porre in stato di allerta il deterrente nucleare di Mosca. «Un’impennata allarmante dei toni, come un possibile segnale di disperazione di fronte a un’avanzata che in Ucraina sembra incontrare più resistenza del previsto per i russi alle porte delle maggiori città».

(AGGIORNAMENTO 18.49)
«Gli sfollati dall’Ucraina verso i Paesi UE potrebbero arrivare fino a sette milioni». Lo ha detto il commissario agli aiuti umanitari e alla risposta alle crisi, Janez Lenarcic in conferenza stampa.

(AGGIORNAMENTO 18.23)
Nuova riunione lunedì del Consiglio di sicurezza dell’ONU sulla situazione umanitaria in Ucraina. Lo rendono noto fonti diplomatiche. Intanto, BP esce dalla sua partecipazione azionaria nella russa Rosneft, nella quale ha una quota del 19,75% dal 2013, e ha annunciato che Bernard Looney, l’amministratore delegato, si dimetterà con effetto immediato dal consiglio di amministrazione di Rosneft.

(AGGIORNAMENTO 18.18)
L’esercito russo ha per la prima volta ammesso che suoi soldati sono stati «uccisi o feriti» in Ucraina nel quarto giorno dell’invasione, senza però fornire numeri. «I militari russi mostrano coraggio ed eroismo in combattimento nel corso dell’operazione militare speciale. Sfortunatamente, ci sono morti e feriti tra i nostri commilitoni», ha detto in tv il portavoce dell’Esercito russo Igor Konashenkov. «Sappiamo come i nazisti ucraini trattano i pochi militari russi catturati. E vediamo che gli abusi e le torture sono gli stessi dei nazisti tedeschi e dei loro scagnozzi-poliziotti durante la Grande Guerra Patriottica», ha aggiunto Konashenkov, citato dall’Interfax. «Tutti i volti, le voci, i numeri di telefono, le loro coordinate e la corrispondenza di tutti i nazisti ucraini coinvolti nella tortura dei nostri compagni vengono registrati e identificati», ha quindi assicurato.

(AGGIORNAMENTO 18.06)
Una parte delle riserve della Banca centrale russa si troverebbe depositata presso la BRI, la banca dei regolamenti internazionali con sede a Basilea che funge da «banca centrale delle banche centrali». È quanto afferma Bloomberg che cita alcune fonti secondo cui si tratterebbe di circa 20 miliardi di dollari sul totale di 640 miliardi. Secondo la stessa banca centrale di Mosca una parte delle riserve si trova presso «il Fondo Monetario internazionale, la BRI e alcune banche centrali nazionali» senza specificare di quali Paesi siano. Non è chiaro se le sanzioni decise da USA e UE colpiscano anche i fondi presso i due organismi, FMI e BRI.

(AGGIORNAMENTO 17.51)
«Per la prima volta in assoluto l’Unione europea finanzierà l’acquisto e la consegna di armi ed equipaggi per un Paese sotto attacco. È un momento spartiacque». Lo annuncia la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen in merito allo strumento European Peace Facility con cui l’Unione finanzierà l’acquisto anche di materiale letale. «Stop alle transazioni con la banca centrale russa e congelamento dei suoi asset all’estero - aggiunge -. Esclusione di importanti banche russe da Swift. Saranno colpiti gli asset degli oligarchi russi. Il nostro spazio aereo sarà chiuso a tutti gli aerei russi, compresi i jet privati degli oligarchi. Continuiamo a coordinarci in maniera stretta con i nostri partner nel mondo. E restiamo in stretti contatti con i nostri amici ucraini. La leadership del presidente Zelensky e il suo coraggio e la resilienza del popolo ucraino sono impressionanti e eccezionali. Sono una inspirazione».

(AGGIORNAMENTO 17.44)
«Lo dirò con franchezza: non credo molto all’esito di questo incontro, ma proviamoci», afferma nel video alla nazione il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, riferendosi ai colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina in Bielorussia. «Ho detto a Alexander Lukashenko che non voglio missili, aerei ed elicotteri dalla Bielorussia all’Ucraina - ha aggiunto -, non voglio che truppe entrino nel nostro Paese dalla Bielorussia. E lui me l’ha assicurato».

(AGGIORNAMENTO 17.41)
«Con una mossa senza precedenti vieteremo la presenza in UE della macchina mediatica del Cremlino. Russia Today e Sputnik, che sono controllate dal governo, e le testate a loro legate non potranno più diffondere le loro bugie per giustificare la guerra di Putin e creare divisioni nell’Unione. Stiamo sviluppando gli strumenti per vietare questa disinformazione tossica e dannosa in Europa». Lo annuncia la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen. «Introdurremo misure restrittive» contro «i più importanti settori» dell’economia della Bielorussia, aggiunge. «Stop all’export di prodotti come carburanti minerali, tabacco, legname, cemento, ferro e acciaio. E sarà esteso il divieto di scambi commerciali» per quei settori sui quali «è stata sanzionata la Russia». «Saranno sanzionati tutti i bielorussi che stanno sostenendo questa guerra», prosegue Von der Leyen definendo Minsk «l’altro aggressore».

(AGGIORNAMENTO 17.27)
«Ecco dove sono finiti gli Iskander lanciati intorno alle 17 dalla Bielorussia di cui avevo scritto mezz’ora fa. I fascisti russo-bielorussi stanno colpendo l’aeroporto di Zhytomyr». Lo scrive sul proprio profilo Telegram il consigliere del ministero dell’Interno ucraino, Anton Gerashenko. Intanto, mentre l’esercito combatte, si richiamano i riservisti e i volontari imbracciano i fucili, il resto degli Ucraini trova forme di resistenza alternative. Sabotaggi, gesti simbolici, post sui social: contro l’invasore russo ci si inventa di tutto. È così che si è diffuso l’appello ai cittadini dell’agenzia statale per la gestione della viabilità ad abbattere o manipolare i cartelli stradali per disorientare le forze di Mosca. E sempre dalle autorità è arrivato l’input per azioni di guerriglia, con tanto di tutorial su come preparare molotov da lanciare contro gli aggressori. Un invito subito raccolto dalla popolazione.

(AGGIORNAMENTO 17.20)
Gli alleati della NATO stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all’Ucraina mentre continua a difendersi dall’invasione su vasta scala della Russia. Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e munizioni stanno per essere inviate in Ucraina. Lo rende la NATO spiegando che «Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti hanno già inviato o stanno approvando consegne significative», mentre «l’Italia sta provvedendo a un sostegno finanziario». «L’Ucraina è un paese democratico libero e indipendente, invaso ingiustificatamente - ha detto dal canto suo il generale Claudio Graziano, presidente del Comitato militare UE, intervistato dalla Rai. - Non c’erano i talebani. Era un Paese che voleva diventare membro della NATO e dell’UE. Una cosa completamente diversa». In generale, nell’analisi di Graziano, la guerra in Ucraina «è solo uno degli aspetti della proiezione russa». Il militare ha ricordato la Georgia nel 2008, la Crimea nel 2014, la Siria nel 2015, la Libia nel 2020 ma anche «l’uso ‘‘ibrido’’ della migrazione in Bielorussia». C’è insomma «una spinta di cui comprendiamo i fini. Da ultimo il corridoio balcanico, dove c’è anche una missione dell’UE e c’è stata una risposta immediata. «L’Unione europea ha raddoppiato le forze in Bosnia-Erzegovina per rassicurare la popolazione e mandare un messaggio: è un’area di interesse europeo in cui l’UE deve operare. E l’UE sta reagendo con una velocità inaspettata».

(AGGIORNAMENTO 17.04)
La Macedonia del Nord ha deciso oggi di chiudere il proprio spazio aereo ai velivoli russi per l’aggressione militare all’Ucraina, unendosi in questo a numerosi altri Paesi europei. Nel darne notizia, il governo a Skopje ha detto che dalla misura restrittiva sono esclusi i voli umanitari e di emergenza.

(AGGIORNAMENTO 16.59)
La situazione in Ucraina è considerata «guerra» e la Turchia metterà in pratica «in modo trasparente» il trattato internazionale che regola il passaggio delle navi da guerra da e verso il mar Nero tramite gli stretti dei Dardanelli e del Bosforo. Lo ha fatto sapere il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, secondo quanto riporta l’agenzia Anadolu, facendo riferimento alla Convenzione di Montreux del 1936 che conferisce ad Ankara il controllo sul passaggio delle imbarcazioni, permettendole di chiudere gli stretti a navi da guerra a certe condizioni.

(AGGIORNAMENTO 16.52)
Il Pentagono non si esprime su un possibile cambio nella strategia nucleare americana dopo che Vladimir Putin ha ordinato l’allerta del sistema difensivo nucleare russo. Gli Stati Uniti hanno «fiducia nel fatto che possono difendersi e difendere gli alleati», si limita ad affermare un funzionario citato dai media americani. Gli Stati Uniti stanno cercando di capire quello che l’annuncio di Putin sul nucleare significa in «termini tangibili» spiega , precisando che le forze di difesa ucraina stanno usando tattiche «creative» per ostacolare l’invasione russa. Gli Stati Uniti stanno accelerando la consegna di armi e aiuti all’Ucraina. Intanto, l’ambasciatrice dell’Ucraina negli Stati Uniti Oksana Markarova, in un’intervista a ABC ha affermato «siamo pronti a negoziare, non ad arrenderci», rispondendo a chi le chiedeva un commento sui negoziati al confine con la Bielorussia.

(AGGIORNAMENTO 16.32)
«Questa guerra è responsabilità di Vladimir Putin». Lo afferma il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. «È una retorica aggressiva», aggiunge. «Ho piena fiducia nelle valutazioni di Volodymyr Zelensky» nell’aver accordato di incontrare i russi, dichiara in un’intervista a CNN.

(AGGIORNAMENTO 16.22)
I colloqui tra le delegazioni russa e ucraina si svolgeranno domani mattina. Lo ha detto il vice ministro dell’Interno ucraino Evgeny Yenin, secondo quanto riporta CNN. «L’Ucraina non capitolerà e non intende cedere neanche un millimetro del proprio territorio nei negoziati con la Russia», ha dichiarato il ministero degli Esteri di Kiev, citato dalla Tass.

(AGGIORNAMENTO 15.46)
Vladimir Putin «fabbrica minacce» con l’allerta del sistema difensivo nucleare russo. Lo afferma la Casa Bianca. Washington denuncia un’escalation «inaccettabile» da parte di Mosca , ha detto l’ambasciatrice americana all’ONU. Il cambio di atteggiamento di Vladimir Putin sul nucleare costituisce «un’escalation» che rischia di sfociare in un errore di calcolo, afferma un funzionario del Pentagono. «Non solo è un passo non necessario ma è uno di escalation che può rendere le cose molto più pericolose», aggiunge.

(AGGIORNAMENTO 14.46)
L’Ucraina ha accettato colloqui di negoziazione con la Russia. Una delegazione russa e una ucraina si incontreranno al confine ucraino-bielorusso, lo fa sapere l’ufficio del presidente ucraino Zelensky. L’allerta delle forze nucleari della Russia è un modo per «mettere pressioni» sulla delegazione ucraina in viaggio verso la Bielorussia per negoziare con i russi, ha dal canto suo detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa. «Noi andiamo al negoziato per ascoltare, siamo pronti per trattare l’uscita delle truppe dal nostro Paese: se Putin usa le armi contro di noi sarà una catastrofe per il mondo, ma non ci spezzerà. Lo stesso Kuleba ha affertato che in questi pochi giorni di guerra la Russia ha perso 4.300 uomini».

(AGGIORNAMENTO 14.40)
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che sta mettendo in allerta la «forza di deterrenza» dell’esercito russo, che potrebbe includere una componente nucleare. L’annuncio arriva il quarto giorno dell’invasione di Mosca in Ucraina. «Ordino al ministro della difesa e al capo di stato maggiore di mettere le forze di deterrenza dell’esercito russo in allarme speciale di combattimento», ha detto Putin in una riunione televisiva con i suoi capi militari. «Alti funzionari di grandi nazioni NATO si abbandonano a dichiarazioni aggressive sul nostro Paese - ha attaccato Putin -. Per questo ho ordinato al ministro della Difesa ed al capo di Stato maggiore di mettere le forze di deterrenza dell’Esercito russo in regime speciale di servizio da combattimento». Il presidente russo ha anche criticato le sanzioni economiche contro la Russia che ha definito «illegittime». Le forze di deterrenza della Russia sono un insieme di unità il cui scopo è quello di scoraggiare un attacco alla Russia, «anche in caso di una guerra che comporti l’uso di armi nucleari», secondo il Ministero della Difesa. Queste forze sono dotate di missili, bombardieri strategici, sottomarini e navi di superficie. Difensivamente, includono uno scudo antimissile, controllo dello spazio, difesa aerea e sistemi antisatellite.

(AGGIORNAMENTO 14.11)
Kiev ha confermato la sua disponibilità a tenere negoziati con la delegazione russa nella regione di Gomel. Lo ha annunciato il capodelegazione russo, Vladimir Medinsky, all’agenzia russa Tass. «Alle 15 (ora locale, ndr) circa abbiamo ricevuto conferma che i negoziati si terranno nella regione di Gomel, come noi avevamo suggerito», le parole di Medinsky all’ambasciata russa a Minsk, in Bielorussia. Continua però a mancare una conferma diretta di Kiev.

(AGGIORNAMENTO 13.47)
Si moltiplicano, in tutta la Russia, i video delle persone in fila agli sportelli Bancomat per provare a prelevare denaro contante. Le immagini rimbalzano su Twitter e sui principali social network. In molti si mettono in fila già dalle prime luci dell’alba, per il timore di non trovare più denaro disponibile. Questa mattina la Banca Centrale russa aveva rassicurato i cittadini spiegando che «tutti i fondi» dei clienti «sono al sicuro e disponibili in qualsiasi momento». Video di lunghe code di decine e decine di metri arrivano in particolare da Mosca, San Pietroburgo e Khimki.

(AGGIORNAMENTO 13.27)
Il premier israeliano Natfali Bennett ha telefonato al presidente russo Vladimir Putin, offrendosi di mediare tra Mosca e Kiev per la cessazione delle ostilità. Secondo quanto riferito da Ria Novosti, Putin ha detto che la Russia era pronta a negoziati a Gomel, in Bielorussia, ma che l’Ucraina «non ha colto l’occasione».

(AGGIORNAMENTO 13.12)
Il Giappone ha deciso di unirsi ai Paesi occidentali per escludere alcune banche russe dal sistema SWIFT. Lo ha annunciato il premier giapponese Fumio Kishida citato dal Guardian. Il premier ha aggiunto che il suo Paese applicherà sanzioni al presidente russo Vladimir Putin e stanzierà 100 milioni di dollari in aiuti umanitari di emergenza per l’Ucraina.

(AGGIORNAMENTO 13.07)
In tutto il Paese, i bielorussi si riuniscono per protestare contro la guerra in Ucraina, il coinvolgimento della Bielorussia e il regime di Lukashenko. Lo scrive su Twitter Sviatlana Tsikhanouskaya, mostrando un video con la gente in piazza a Minsk. «Oggi - aggiunge - il dittatore bielorusso cerca di tenere un referendum illegale per rafforzare la sua presa sul potere».

(AGGIORNAMENTO 13.05)
Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e hanno cacciato le truppe russe. Lo annuncia il governatore ucraino di Kharkiv.

(AGGIORNAMENTO 12.57)
Le sanzioni contro la Russia sono «peggio di una guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale»: lo ha detto oggi il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, secondo quanto riporta la Tass. «In una situazione come questa dovremmo essere consapevoli che ci sono tali sanzioni. Si parla tanto di settore bancario, gas, petrolio, Swift. È peggio della guerra. La Russia viene spinta verso una terza guerra mondiale. Dovremmo essere molto riservati e stare alla larga da essa. Perché la guerra nucleare è la fine di tutto».

(AGGIORNAMENTO 12.51)
Le agenzie dell’ONU e i loro partner umanitari hanno sospeso le operazioni in Ucraina «a causa del deterioramento della situazione della sicurezza»: lo ha reso noto l’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli affari umanitari. L’ONU e i suoi partner manterranno comunque la loro presenza nel Paese e riprenderanno il lavoro «quando la situazione lo permetterà», ha aggiunto. Lo riporta la BBC.

(AGGIORNAMENTO 12.29)
Sono 368 mila i rifugiati che al momento hanno lasciato l’Ucraina dall’inizio dell’aggressione militare russa. Lo ha reso noto l’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che in un tweet ha scritto che «il numero dei rifugiati ucraini è appena stato aggiornato in base ai dati delle autorità nazionali. Il totale attuale è di 368 mila e continua ad aumentare».

(AGGIORNAMENTO 12.25)
Dopo l’annuncio di una nuova ondata di pesanti sanzioni e mentre molti Paesi europei vietano il loro spazio aereo alle compagnie russe, l’UE si prepara a dare il via libera all’invio all’Ucraina di aiuti militari e ad attrezzarsi per accogliere l’ondata di profughi provenienti dal Paese invaso dalla Russia. I ministri dell’Interno dei 27 sono stati convocasti per le 15 al fine di mettere a punto un piano d’azione per l’assistenza umanitaria all’Ucraina e l’accoglienza dei rifugiati che si stanno riversando nei Paesi vicini. Sul tavolo della riunione, che si svolgerà in presenza, la sicurezza delle frontiere esterne dell’UE e misure riguardanti i visti. In programma anche la messa a punto delle risposte da dare a eventuali minacce ibride. L’Alto rappresentante UE Josep Borrell ha poi convocato una videoconferenza con i ministri degli Esteri per le 18 per presentare loro le proposte messe a punto per la fornitura di assistenza militare alle forze armate ucraine. E anche per discutere della sanzioni annunciate ieri notte dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen. Accordi politici di massima sui punti all’ordine del giorno sono dati praticamente per scontati. Ma per la formalizzazione delle sanzioni - tra cui l’esclusione di molte banche russe dal sistema Swift - serviranno altri passaggi formali prima che possano entrare in vigore.

(AGGIORNAMENTO 12.11)
«L’Ucraina ha presentato la sua domanda contro la Russia alla Corte internazionale di giustizia de L’Aia. La Russia deve essere ritenuta responsabile per aver manipolato la nozione di genocidio per giustificare l’aggressione. Chiediamo una decisione urgente che ordini alla Russia di cessare l’attività militare ora e ci aspettiamo che i processi inizino la prossima settimana». Lo scrive su Twitter il presidente ucraino Zelensky.

(AGGIORNAMENTO 12.02)
Ultimatum di Mosca a Kiev sui negoziati in Bielorussia per porre fine alla guerra: la delegazione russa aspetterà quella ucraina fino alle 15 di oggi ora di Mosca (le 13 in Svizzera). «Se non avrà una risposta entro quell’ora, l’Ucraina sarà responsabile dei prossimi eventi», ha detto il parlamentare russo Leonid Slutsky, secondo quanto riporta la Tass. «La Russia sta cercando di mettere l’Ucraina in condizioni di ultimatum inaccettabili, che abbiamo rifiutato categoricamente molto tempo fa», ha detto il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podoliak, citato da Interfax. L’Ucraina, ha sottolineato, può accettare «un formato concordato (per i colloqui, ndr), una sede concordata, un contenuto reale e un risultato equo», ma solo se la Russia interromperà le manipolazioni su questi colloqui.

(AGGIORNAMENTO 11.40)
«Al fianco dell’Ucraina siamo dalla parte giusta della storia». Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz parlando al Bundestag in una seduta straordinaria. «Dobbiamo sostenere l’Ucraina in questa situazione disperata». «Gli ucraini combattono per la libertà e la democrazia, per valori che noi condividiamo», ha aggiunto. «Ieri abbiamo deciso la consegna delle armi all’Ucraina. All’aggressione di Putin non poteva esserci altra risposta», ha continuato. «La guerra è una catastrofe per l’Ucraina, ma si dimostrerà una catastrofe anche per la Russia». «Putin non cambierà il suo corso da un giorno all’altro», ha sottolineato. Ma ci sono già i primi effetti sulle borse, le sanzioni agiranno, «e ne stiamo preparando altre».

(AGGIORNAMENTO 11.03)
La Federazione internazionale di judo ha «sospeso» il presidente russo Vladimir Putin dalla sua carica di presidente onorario dell’organismo. Come è noto, Putin è un grande appassionato di questo sport.

(AGGIORNAMENTO 11.02)
Il conflitto in Ucraina potrebbe durare «svariati anni»: lo ha detto la ministra degli Esteri britannica, Liz Truss.

(AGGIORNAMENTO 11.01)
«Zelensky ha mentito, nessuno ha bombardato Kiev finora». Lo ha detto il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, citato dalla Tass. Lukashenko ha precisato che «non c’è un solo soldato bielorusso, non un singolo proiettile in Ucraina». Dopo il rifiuto del presidente ucraino di trattare in Bielorussia, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha affermato che «la città di Gomel è stata suggerita dalla stessa parte ucraina come sede per i colloqui. Come abbiamo detto, la delegazione russa è pronta per questi colloqui». Pescov ha anche aggiunto che in caso di colloqui la Russia non sospenderà l’operazione militare in Ucraina durante i colloqui.

(AGGIORNAMENTO 09.48)

Gazprom continuerà a fornire gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce Sergey Kupriyanov, secondo quanto riporta la Tass. «Gazprom fornisce gas russo per il transito in Europa attraverso il territorio ucraino come di consueto, in conformità con le richieste dei consumatori europei - 107,5 milioni di metri cubi al 27 febbraio», ha affermato.

(AGGIORNAMENTO 09.29)
Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky ha chiesto oggi ai cittadini stranieri di tutto il mondo di unirsi alla guerra contro la Russia: è quanto emerge da una dichiarazione del governo pubblicata sul sito web della presidenza. Lo riporta il Guardian. «Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si rivolge a tutti i cittadini del mondo, amici dell’Ucraina, pace e democrazia. Chiunque voglia unirsi alla difesa dell’Ucraina, dell’Europa e del mondo può venire e combattere fianco a fianco con gli ucraini contro i russi criminali di guerra», recita il comunicato. Zelensky inoltre denuncia gli attacchi alle abitazioni civili, sostenendo che i russi hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case. «Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili», ha aggiunto il leader ucraino che parla di «genocidio» aggiungendo che i russi «meritano un tribunale internazionale».

(AGGIORNAMENTO 09.17)
Un palazzo residenziale di Bucha è stato colpito da un missile russo, non si hanno ancora notizie su vittime o feriti. Lo riporta The Kiev Independent. A Bucha, città a circa 30 chilometri da Kiev, sono in corso pesanti combattimenti.

(AGGIORNAMENTO 09.13)
Una delegazione russa è arrivata a Gomel, in Bielorussia per colloqui con l’Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. «Una delegazione composta da rappresentanti del Ministero degli Esteri, del Ministero della Difesa e di altre agenzie, compresa l’Amministrazione presidenziale, è arrivata in Bielorussia per colloqui con gli ucraini», ha detto Peskov. «Saremo pronti per iniziare questi colloqui a Gomel», ha aggiunto. «Qualunque città va bene per i negoziati, tra cui Varsavia, Istanbul e Baku, ma non Minsk», ha detto il presidente Ucraino Zelensky in risposta a Mosca.

(AGGIORNAMENTO 09.00)
«Pochi minuti fa, l’aviazione ucraina ha abbattuto un missile lanciato su Kiev da un bombardiere TU-22 dal territorio bielorusso. Questo è un altro crimine di guerra commesso contro l’Ucraina e il suo popolo», lo scrive su Twitter Oleg Nikolenko, portavoce del Ministero degli Esteri ucraino.

(AGGIORNAMENTO 08.38)
Il ministro ucraino per la trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, ha detto su Twitter che il Paese sta creando un «esercito informatico» per «continuare la lotta sul cyber fronte» contro la Russia che bombarda l’Ucraina. In un tweet, Fedorov ha incluso un link ad una chat di Telegram dove si incoraggiano hacker ad attaccare aziende russe dell’energia e della finanza. La lista include il gigante del gas Gazprom e banche come Sberbank e VTB.

(AGGIORNAMENTO 08.16)

Si combatte in queste ore nelle strade di Kharkiv, la seconda principale città ucraina, che questa mattina è stata invasa dalle forze russe. Lo riporta la BBC. Video pubblicati sui social, scrive l’emittente britannica, mostrano alcune unità russe nella città e almeno due veicoli blindati russi ‘Tiger’ in fiamme.

(AGGIORNAMENTO 07.33)

Le forze russe hanno «completamente» assediato le città ucraine di Kherson (sud) e Berdyansk (sudest): lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. Secondo Mosca, inoltre, le forze russe avrebbero catturato 471 soldati ucraini nella regione di Kharkiv, lo riporta l’agenzia Interfax. I soldati si sarebbero «arresi volontariamente».

(AGGIORNAMENTO 07.15)
Le forze russe sono entrate a Kharkiv, la seconda principale città ucraina: lo ha reso noto il responsabile dell’amministrazione regionale, Oleg Sinegubov, secondo quanto riporta la BBC. Veicoli militari leggeri «sono entrati nella città», ha detto Sinegubov, esortando i residenti a rimanere al riparo: «Non lasciate i rifugi! Le forze armate ucraine stanno eliminando il nemico. Si chiede ai civili di non scendere nelle strade».

(AGGIORNAMENTO 06.38)
Su Twitter, il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha lodato la difesa messa in campo dalla propria nazione: «72 ore di resistenza! Il mondo non ci credeva. Il mondo dubitava. Ma noi non ci siamo limitati a resistere, abbiamo continuato con fiducia a combattere contro l’occupante russo».

(AGGIORNAMENTO 06.06)
Le sirene d’allarme hanno risuonato in due città nel nord-ovest dell’Ucraina, Rivne e Lutsk, poco prima delle 6 di mattina ora locale. Lo riferisce la BBC. I cittadini sono stati invitati a raggiungere un rifugio.

(AGGIORNAMENTO 05.57)
Aiuti arriveranno anche dall’Australia. Il primo ministro Scott Morrison, riporta The Guardiana, ha detto che il suo Paese finanzierà la fornitura di armi all’Ucraina per aiutarla a combattere le forze russe. Precedentemente aveva affermato di voler fornire solo attrezzature militari «non letali». «Cercheremo di fornire tutto il sostegno possibile attraverso i nostri partner della NATO, in particolare gli Stati Uniti e il Regno Unito», ha spiegato. Morrison ha aggiunto che la rapida elaborazione dei richiedenti il visto dall’Ucraina sarà una «priorità assoluta» in futuro.

(AGGIORNAMENTO 04.01)
Nuove informazioni sono state diffuse dal governo ucraino sul gasdotto esploso nelle scorse ore a Kharkiv, la seconda città più grande del Paese. La popolazione, riporta The Guardian, è stata invitata a coprire le finestre con panni umidi per evitare infiltrazioni di fumi: «I gas dell’esplosione potrebbero causare una catastrofe ambientale», ha scritto il governo.

(AGGIORNAMENTO 03.31)
Le forze russe hanno colpito un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi a Kiev. Lo riferisce il Kyiv Independent. Secondo un primo rapporto dell’Autorità nazionale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina, non ci sono minacce per le persone fuori dalla zona di protezione sanitaria.

(AGGIORNAMENTO 03.26)
Secondo quanto riportato da BBC e The Guardian, i civili ucraini si sono preparati a combattere le truppe russe anche con delle molotov fatte in casa. La popolazione, soprattutto donne, in tutta l’Ucraina hanno così dato il loro sostegno. Numerosi i filmati riguardanti i preparativi.

(AGGIORNAMENTO 03.22)
La Russia sta facendo entrare in Ucraina altri carri armati e lanciarazzi. Lo riporta CNN mostrando le immagini dei mezzi pesanti russi che superano l’ultimo check point vicino a Belgorod, in Russia, prima di entrare in territorio ucraino nei pressi di Kharkiv.

(AGGIORNAMENTO 03.13)
Una palazzo di nove piani a Kharkiv è stato colpito da un missile russo: una donna è morta e altre 20 persone sono state evacuate. Lo riferisce il servizio statale di emergenza ucraino, ripreso dai media ucraini. Altri 60 residenti nel palazzo si erano rifugiati nello scantinato e nessuno di loro è rimasto ferito.

(AGGIORNAMENTO 02.50)
Su Twitter, Amnesty International ha affermato che la Russia ha effettuato «attacchi indiscriminati su aree civili» con bombardamenti anche su siti protetti dal diritto internazionale umanitario.

L’ONU ha nel frattempo diffuso il bilancio: almeno 64 civili sono stati uccisi e 240 sono rimasti feriti in Ucraina da giovedì, giorno dell’inizio dell’invasione russa. Il bilancio reale delle vittime, hanno aggiunto le Nazioni Unite in una nota, potrebbe essere molto più alto.

(AGGIORNAMENTO 02.33)
Un carico di aiuti militari dalla Lituania ha raggiunto l’Ucraina, secondo il ministero della difesa lituano, che su Twitter ha sottolineato: «La Lituania continuerà a fornire supporto alla nostra cara amica Ucraina»

(AGGIORNAMENTO 02.18)
Un incendio infuria nel deposito di petrolio alla base aerea di Vasylkiv, a sud-ovest di Kiev, dove poco prima della mezzanotte svizzera si sono verificate due esplosioni. A confermare la notizia è la CNN, la quale riporta anche le parole di Natalia Balasynovych, sindaca della città: «Potete vedere cosa sta succedendo, potete vedere il fuoco - purtroppo, questo è il deposito di petrolio nel villaggio Kriachky. Il nemico vuole distruggere tutto, ma non avrà successo». Poco prima un’esplosione a Kharkiv aveva compromesso un gasdotto.

(AGGIORNAMENTO 01.58)
Vladimir Putin ha deciso la sua «spietata invasione» dopo aver visto il ritiro dall’Afghanistan: «Putin è intelligente», e i «nostri leader sono stupidi». Lo ha affermato Donald Trump intervenendo alla conferenza dei conservatori e definendo l’attacco della Russia all’Ucraina un assalto all’umanità. Il tycoon ha espresso empatia per gli ucraini elogiando il presidente Volodymyr Zelensky, definendolo «coraggioso». «L’attacco russo all’Ucraina è spaventoso. Stiamo pregando per il suo fiero popolo. Dio li benedica tutti. Per me sarebbe stato facile mettere fine a quello che sta accadendo, a questa farsa», ha aggiunto Trump sottolineando come sotto la sua presidenza la Russia non abbia invaso un altro Paese.

(AGGIORNAMENTO 01.34)
Un attacco russo ha fatto saltare in aria un gasdotto a Kharkiv. Lo riporta il Kyiv Independent mostrando un video dell’esplosione e delle fiamme del Servizio per le comunicazioni speciali dell’Ucraina. La città nordorientale del Paese è da ore sotto pensanti bombardamenti.

(AGGIORNAMENTO 01.29)

Secondo i rapporti dei media internazionali, le forze armate ucraine continuano ad essere esposte a pesanti attacchi dell’esercito russo provenienti da più direzioni. Tuttavia, «il nemico si scontra con una resistenza determinata», secondo un comunicato dell’esercito ucraino diffuso nella notte, riporta il Blick. Secondo quanto dichiarato nella nota, un pesante attacco russo vicino a Kharkiv sarebbe fallito. Vicino a Kherson, nel sud, invece, le unità russe sarebbero riuscite ad avanzare dopo feroci combattimenti. Forti scontri sarebbero stati registrati anche nella regione di Lugansk.

(AGGIORNAMENTO 01.18)
Elon Musk ha attivato i propri satelliti Starlink di SpaceX sull’Ucraina dopo una richiesta del ministro della trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov. Starlink è una costellazione di satelliti creata dal miliardario per fornire in tutto il mondo accesso a internet. Fedorov ha twittato a Musk: «Mentre cerchi di colonizzare Marte - la Russia cerca di occupare l’Ucraina! Mentre i tuoi razzi atterrano con successo dallo spazio - i razzi russi attaccano i civili ucraini! Ti chiediamo di fornire all’Ucraina le stazioni Starlink e di indirizzare i russi sani di mente a opporsi». Semplice la risposta di Musk: «Il servizio Starlink è ora attivo in Ucraina. Altri terminali in arrivo».

(AGGIORNAMENTO 00.52)
Il ministro ucraino per la trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov, ha detto su Twitter che il Paese sta creando un «esercito informatico» per «continuare la lotta sul cyber fronte» contro la Russia che bombarda l’Ucraina. In un tweet, Fedorov ha incluso un link ad una chat di Telegram dove si incoraggiano hacker ad attaccare aziende russe dell’energia e della finanza. La lista include il gigante del gas Gazprom e banche come Sberbank e VTB.

(AGGIORNAMENTO 00.22)
La Russia chiude il suo spazio aereo alle compagnie legate o registrate in Lettonia, Lituania, Estonia e Slovenia, come rappresaglia alle misure simili prese da questi Paesi. Il divieto riguarderà anche i voli di transito effettuati in Russia dalle stesse compagnie, ha annunciato in un comunicato l’agenzia dell’aviazione civili russa Rosaviatsia.

(AGGIORNAMENTO 00.14)
La Russia «è ora un paria economico e finanziario globale». Lo afferma un alto funzionario americano, sottolineando come con la nuova ondata di sanzioni la Banca centrale russa «non può sostenere il rublo».

(AGGIORNAMENTO 00.12)
Poco prima della mezzanotte svizzera due grandi esplosioni hanno illuminato il cielo notturno a sud-ovest di Kiev. Lo comunica la CNN. Le detonazioni sembrano essersi verificate a intorno a Vasylkiv, a circa 30 chilometri dalla capitale, Vasylkiv ha un grande campo d’aviazione militare e diversi serbatoi di carburante. L’area è stata teatro di pesanti combattimenti venerdì sera, secondo i funzionari ucraini.

Un’immagine dell’esplosione a Vasylkiv. © EPA/Alisa Yakubovych (KEYSTONE)
Un’immagine dell’esplosione a Vasylkiv. © EPA/Alisa Yakubovych (KEYSTONE)

IL PUNTO ALLE 00.00
Continuano gli scontri a Kiev, dove poco prima della mezzanotte svizzera due grandi esplosioni hanno illuminato il cielo. Secondo quanto riportato dalle emittenti estere, la detonazione sarebbe avvenuta a 300 km circa dal centro della capitale ucraina. Il presidente Zelensky continua a spronare tramite i social i propri connazionali nella difesa del Paese, comunicando nel frattempo con i leader di tutto il mondo per chiedere sostegno militare.

Unione europea e Stati Uniti hanno in serata raggiunto un accordo per rimuovere alcune banche russe da Swift: «Faremo in modo che Putin non utilizzi più i suoi fondi di guerra. Paralizzeremo le transazioni della Banca Centrale Russa», ha annunciato la presidente della Commissione UE Ursula von der Leyen.

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