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Una fonte di Hamas ha annunciato che il gruppo sta consegnando il corpo di uno degli ultimi due ostaggi deceduti, rapiti il 7 ottobre 2023 – TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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Netanyahu: «Un accordo con la Siria è possibile»
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che «è possibile raggiungere un accordo con la Siria», ma rimanendo fermi sulla sicurezza di Israele.
«Siamo determinati a difendere le nostre comunità ai confini, compreso il confine settentrionale, a impedire l'insediamento di terroristi e attività ostili contro di noi, a proteggere i nostri alleati drusi e a garantire che Israele sia al sicuro», ha detto Netanyahu in visita ai militari rimasti feriti negli scontri di venerdì in Siria.
Ieri Donald Trump aveva messo in guardia il premier israeliano dal non «interferire con l'evoluzione della Siria verso uno Stato prospero».
13:59
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«Hamas ha annunciato il rilascio del corpo di uno degli ultimi due ostaggi»
Una fonte di Hamas ha annunciato che il gruppo sta consegnando il corpo di uno degli ultimi due ostaggi deceduti, rapiti il 7 ottobre 2023. Lo riferiscono i media israeliani citando la Reuters.
06:23
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Il punto alle 6.00
L'amministrazione Trump teme che i ripetuti attacchi di Israele in Siria possano destabilizzare e spegnere le speranze di un accordo per la sicurezza fra i due paesi. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali l'amministrazione starebbe cercando di dire al premier israeliano di fermarsi «poiché se continua rischia di autodistruggersi».
Alcuni funzionari dell'amministrazione Trump esprimono da mesi timori per l'approccio di Netanyahu con la Siria basato sull'idea di «sparare prima e farsi domande poi». Damasco - affermano - «non vuole problemi con Israele, ma Bibi vede fantasmi ovunque».
