Roche rimette in discussione i suoi investimenti negli Stati Uniti

Roche rimette in discussione i suoi investimenti negli Stati Uniti alla luce dell'annunciato calo dei prezzi dei farmaci. Il gruppo farmaceutico basilese voleva investire 50 miliardi di dollari in siti di produzione e ricerca negli Stati Uniti.
Roche ha confermato oggi all'agenzia AWP un'informazione in tal senso apparsa nella NZZ. Se il decreto del governo americano dovesse entrare in vigore, una serie di investimenti annunciati negli Stati Uniti verrebbe rimessa in discussione, ha dichiarato ad AWP l'ufficio stampa di Roche.
Il gruppo farmaceutico aveva annunciato alla fine di aprile di voler investire 50 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi cinque anni, creando oltre 12'000 posti di lavoro oltreoceano. In precedenza, l'altro gigante farmaceutico basilese, Novartis, aveva dichiarato di voler investire 23 miliardi in fabbriche e laboratori negli Stati Uniti.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump intende ridurre notevolmente i prezzi dei farmaci e ieri ha emesso un ordine esecutivo che impone di negoziare con le aziende farmaceutiche entro i prossimi 180 giorni. Entro 30 giorni dovrà essere redatto un listino prezzi. Se i produttori non adegueranno i loro prezzi, il governo statunitense intraprenderà un'azione legale.