Processo

«Senza omologazione quel limo non andava sparso nei campi»

Il direttore della Silo & Beton Melezza condannato a una lieve pena pecuniaria sospesa per non avere verificato la composizione chimica del materiale fornito ai Terreni alla Maggia – Prosciolto il titolare della ditta di trasporti
Reisernte mit einem Drescher des Landwirtschaftsbetriebes "Terreni alla Maggia" in Ascona, am Dienstag, 02. Oktober 2018. Der Anbau findet auf sieben Hektar statt mit einer Gesamtproduktion von 25'000 Kilogramm Reis. (KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi)
Spartaco De Bernardi
24.03.2023 17:16

«Sapeva che il limo era destinato a dei terreni agricoli della zona. Ma non si è premurato di effettuare delle analisi per accertarne la composizione chimica». Detto altrimenti, senza omologazione quel materiale di scarto non poteva essere sparso nei campi della Società Terreni alla Maggia di Ascona. Con queste motivazioni la giudice della Pretura penale Elisa Bianchi Roth ha condannato ad una pena pecuniaria (10 aliquote giornaliere di 180 franchi ciascuna) sospesa per due anni e ad una multa di 300 franchi il direttore della Silo & Beton Melezza di Losone poiché colpevole di aver infranto la Legge federale sulla protezione dell’ambiente. Reato per il quale è stato invece prosciolto il titolare della ditta di trasporti del Locarnese che ha prelevato il limo dalla Silo & Beton Melezza per poi fornirlo alla Terreni alla Maggia. «Non spettava a lui accertare la composizione chimica del limo. Si è limitato a trasportarlo e, più volte, a spargerlo sui terreni agricoli», ha spiegato la giudice.

«Occorrevano delle analisi»

La vicenda rievocata in aula penale durante il dibattimento svoltosi martedì e che è giunto a sentenza oggi, venerdì, riguarda il periodo tra il 2013 e il marzo 2018. La consegna del limo da parte della Silo & Beton Melezza alla Terreni alla Maggia era però una prassi che andava avanti da decenni. Ma, come accertato dalla giudice, nessuno si è mai premurato di eseguire delle analisi su quel materiale di scarto. Solo ad inizio 2018, dopo che alcuni servizi giornalistici avevano sollevato la questione, l’azienda proprietaria dei terreni agricoli ha chiesto alla Silo & Beton Melezza di far analizzare il limo a lei destinato. Analisi dalle quali sono risultati dei valori lievemente alti di alcuni metalli pesanti. Nulla però, ha sottolineato la giudice, che potesse far presumere un inquinamento del terreno. Ad ogni modo, da allora il limo non è più stato consegnato alla Terreni alla Maggia, ma smaltito in discarica. Ciò che sarebbe dovuto avvenire anche in precedenza, ha sostanzialmente concluso la giudice Elisa Bianchi Roth confermando l’ipotesi di reato contenuta nel decreto d’accusa firmato dal procuratore pubblico Zaccaria Akbas e contro il quale i due imputati, difesi dagli avvocati Marco Bertoli e Diego Olgiati, si erano opposti. In assenza di una omologazione, quel limo non poteva essere sparso sui campi agricoli di Ascona. E poco importa se quel limo non era usato quale concime, ma quale sostanza che aiutava trattenere l’acqua nei campi da coltivare. Per essere utilizzato doveva essere omologato. Da qui la condanna per negligenza del titolare della Silo & Beton Melezza, ma limitatamente per il periodo tra il marzo 2016 e il marzo 2018, essendo cadute in prescrizione le forniture precedenti.

«Nessun pericolo per il fiume»

Il direttore della Silo & Beton Melezza era accusato anche di infrazione alla Legge federale sulla protezione delle acque per aver disposto il deposito di 506 tonnellate di limo su di una scarpata a Camedo nei pressi del silo ex Rampazzi cagionando un pericolo di inquinamento del fiume. Pericolo che però, secondo la giudice, non vi è mai stato. Tant’è che dall’inchiesta non risulta che del limo, peraltro del tutto naturale, sia finito nel fiume scivolando dalla scarpata. L’intorpidimento delle acque del laghetto a valle del silo ex Rampazzi constatato all’inizio di aprile del 2019 è semmai da ricondurre ad una frana avvenuta in territorio italiano. Da qui il proscioglimento da questo capo d’imputazione.