Roma

Si sono costituiti i due che hanno sparato a Manuel Bortuzzo

I due sostengono di averlo colpito «per errore» - Il giovane nuotatore ferito da un colpo d’arma da fuoco rimarrà paralizzato
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Red. Online
07.02.2019 10:50

ROMA - Sono stati arrestati e hanno confessato, i due uomini che hanno sparato a Manuel Bortuzzo, il 20enne nuotatore di Treviso ferito da un colpo di arma da fuoco davanti a un pub nella notte tra sabato e domenica scorsi all'Axa, nel quadrante sud di Roma.

Si tratta di due giovani di Acilia: Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, di 24 e 25 anni. I due si sono presentati in questura, accompagnati dai loro legali, dopo il ritrovamento da parte degli inquirenti della pistola e hanno ammesso di aver sparato "per errore" e che "era buio" al momento del ferimento. "Manuel deve avere giustizia, siamo distrutti", hanno affermato. L’accusa nei loro confronti è di tentato omicidio.

"Non volevano colpire, alla fine di una rissa un locale avevano ricevuto delle minacce e temevano che delle persone si rifacessero sotto, quindi giravano in motorino con una pistola", ha spiegato ai media l’avvocato di uno dei due. A sparare, ha aggiunto l'avvocato difensore, sarebbe stato Marinelli, mentre Bazzano guidava lo scooter.

L’ipotesi più gettonata dagli inquirenti resta però quella di uno scambio di persona: i poliziotti della Squadra Mobile hanno ricostruito il percorso di fuga dei due giovani attraverso l'analisi delle telecamere e il racconto di alcuni testimoni e sostengono che chi ha sparato probabilmente ha confuso il giovane nuotatore con un altro che gli somiglia.

Manuel Bortuzzo ha nel frattempo saputo, al suo risveglio, che rimarrà paralizzato. “Non ha pianto e ha confortato la famiglia con parole di sostegno”, ha fatto sapere il padre del ragazzo che, a detta dei medici ha subito una lesione midollare completa che compromette la ripresa funzionale del movimento delle gambe.