Energia

Berna: ok al piano di salvataggio delle aziende elettriche

La larga maggioranza della Commissione delle finanze propone di pensare a un progetto governativo per salvare le imprese del settore di rilevanza sistemica
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Ats
06.07.2022 16:59

Un'interruzione dell'energia elettrica in Svizzera provocherebbe gravi danni economici e finanziari. Lo pensa la Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (CdF-N), che perciò a larga maggioranza - 15 voti contro 6 e un'astensione - propone di entrare in materia sul progetto governativo pensato per salvare le imprese del settore di rilevanza sistemica.

Secondo la maggioranza, la legge è necessaria in questa situazione straordinaria, riporta un comunicato odierno dei servizi del Parlamento. Negli ultimi mesi, i mercati energetici europei hanno registrato un'impennata dei prezzi, fenomeno che si è acuito con la guerra in Ucraina tanto da raggiungere picchi storici.

Il Consiglio federale ha quindi redatto un progetto di legge per equipaggiarsi precauzionalmente contro un eventuale collasso del sistema ed evitare le conseguenze di un blackout prolungato. Stando alla commissione, tale progetto va approvato, conformemente alla decisione del Consiglio degli Stati presa durante la recente sessione estiva. Il meccanismo studiato prevede di fornire alle aziende sistemiche un aiuto finanziario, sotto forma di prestiti, in caso di una mancanza temporanea di liquidità legata a uno sviluppo imprevisto dei mercati.

La commissione propone alla sua Camera anche di approvare il credito d'impegno di 10 miliardi di franchi. In generale, la maggioranza della CdF-N pensa che la soluzione prevista sia realistica dal profilo della politica finanziaria e che il rapporto costi-benefici sia buono. Grazie alla concessione di mutui rimborsabili, è infatti possibile ridurre il rischio di interruzione dell'energia elettrica senza che i contribuenti debbano sostenere costi a priori.

Le grandi imprese devono contribuire con un importo forfettario annuo per la messa a disposizione dei prestiti, al fine di coprire i costi sostenuti dalla Confederazione per erogare la liquidità, viene ricordato. Per la commissione, non agire sarebbe irresponsabile, considerate le potenziali ripercussioni finanziarie che un'interruzione di corrente comporterebbe.

La CdF-N considera indispensabile che le società elettriche siano tenute a rimborsare, integralmente e possibilmente in modo rapido, i prestiti ottenuti. Eventuali casi di mancati pagamenti saranno esaminati nel dettaglio. Dal canto suo, una minoranza della commissione respinge il progetto dell'esecutivo per ragioni di politica istituzionale.

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