Ambiente

Il Consiglio federale prepara i primi prestiti verdi

Grazie all'emissione di tali "green bond", il Governo vuole promuovere gli standard internazionali sul mercato svizzero dei capitali e incoraggiare gli operatori del settore privato a emettere propri prestiti verdi, indica una nota odierna dell'esecutivo
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Ats
17.08.2022 11:20

La Confederazione vuole rafforzare il ruolo preminente che la piazza finanziaria svizzera ha acquisito nell'ambito dei servizi finanziari sostenibili. A tal fine il Consiglio federale ha adottato oggi un quadro di riferimento per la prima emissione di prestiti verdi federali prevista per l'autunno del 2022.

Grazie all'emissione di tali "green bond", il Governo vuole promuovere gli standard internazionali sul mercato svizzero dei capitali e incoraggiare gli operatori del settore privato a emettere propri prestiti verdi, indica una nota odierna dell'esecutivo.

I mezzi finanziari acquisiti con questi prestiti potranno essere utilizzati esclusivamente per uscite aventi un impatto ambientale positivo. Vi rientrano, ad esempio, la promozione dei trasporti pubblici, la conservazione della biodiversità o la costruzione di edifici ecologici.

Il quadro di riferimento adottato oggi dal Consiglio federale illustra come integrare i prestiti nella Strategia per uno sviluppo sostenibile 2030, a quali uscite a favore dell'ambiente del bilancio della Confederazione destinare i fondi raccolti con i prestiti verdi e come presentare i rapporti su queste uscite.

L'analisi del bilancio della Confederazione si fonda sul consuntivo 2021 e ha identificato uscite a favore del clima pari a circa 4,5 miliardi di franchi che riguardano principalmente i settori dei trasporti pubblici, della biodiversità, della cooperazione internazionale e della ricerca, si precisa ancora nel comunicato.

Poiché tali uscite superano il volume dei prestiti a lungo termine emessi dalla Confederazione e allo stesso tempo quest'ultima continuerà a emettere anche prestiti convenzionali, quelli verdi saranno destinati solo a una parte delle uscite a favore dell'ambiente.

Il volume di emissione auspicato è di alcune centinaia di milioni all'anno. Il nuovo strumento di finanziamento permette di utilizzare i fondi raccolti con i prestiti per uscite a favore del clima già autorizzate dal Parlamento. I prestiti verdi della Confederazione non avranno, da soli, alcun impatto diretto sull'ambiente: per concretizzare le misure a favore della protezione ambientale occorrono decisioni politiche da parte del Parlamento, sottolinea ancora il Governo.

L'Amministrazione federale delle finanze (AFF) prevede di emettere i primi prestiti verdi nell'autunno del 2022. Le caratteristiche esatte della prima emissione (volume, durata, cedola) dipenderanno dal fabbisogno di finanziamento della Confederazione e dalle condizioni di mercato vigenti al momento dell'emissione.