Crisi energetica

Il Natale ticinese sarà poco illuminato

È quanto emerge dall'incontro dei Sindaci dei cinque principali centri urbani del Ticino, Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio
© CdT / Chiara Zocchetti
Red. Online
04.10.2022 19:31

Nell'incontro del 30 settembre a Monte Carasso, i Sindaci dei cinque principali centri urbani del Canton Ticino (Bellinzona, Chiasso, Locarno, Lugano e Mendrisio) si sono occupati di fare il punto sulla prospettata crisi energetica, condividendo le possibili misure di risparmio e le valutazioni in corso nei rispettivi Municipi. Ecco quanto emerso. 

Come si legge nel comunicato stampa, l'intento è quello di contribuire alle azioni in corso volte al risparmio energetico e di mandare segnali di attenzione alla collettività onde evitare possibili scenari di razionamento. Pertanto, i Sindaci ritengono auspicabile che le Città adottino linee guida comuni, pur nelle differenze locali, che permettano da un lato di mettere in atto concrete misure di riduzione dei consumi e dall’altro anche di non pregiudicare per i commerci già duramente provati dal periodo pandemico, un clima di avvicinamento al Natale.

Le proposte sottoposte ai Municipi sono le seguenti: 

− Rinuncia o significativa riduzione dell’illuminazione notturna di edifici e monumenti storici;

− Riduzione dell’intensità dell’illuminazione pubblica, laddove non già in atto;

− Limitazione della temperatura negli edifici pubblici comunali;

− Rinuncia o riduzione importante dell’illuminazione natalizia;

− Raccomandazione a commercianti di spegnimento delle vetrine a partire dalle ore 22.00;

− Individuazione di misure volte al contenimento dei consumi nell’allestimento di villaggi natalizi, laddove previsti con o senza piste di ghiaccio.

I cittadini sono invitati a fare, anche in questa emergenza, la propria parte, contribuendo ad adottare misure e comportamenti sostenibili e sopportabili, per evitare scenari peggiori.