Il Turba lascia via Cattedrale

LUGANO - Musica, poesia, design, incontri del gruppo di lettura: è ancora fitta l'agenda del Circolo culturale Turba, che fra due settimane chiuderà i battenti dopo tre intensi anni di attività nelle stanze dell'appartamento settecentesco in via Cattedrale 11 a Lugano. «Il Circolo è nato come progetto limitato nel tempo - spiega Carlotta Zarattini, presidente dell'omonima associazione - perché prossimamente il palazzo in cui si trova sarà ristrutturato». Il bilancio è positivo, «possiamo dire che l'esperimento è riuscito, ce l'abbiamo fatta a realizzare quello che volevamo. Ultimamente avevamo anche appianato le divergenze con i vicini e le autorità e tutto funziona bene». Il riferimento è alle lamentele di alcuni abitanti di via Cattedrale riguardo al presunto disturbo della quiete pubblica per gli eventi del circolo, una vicenda che aveva tenuto banco nel 2016. In tre anni sono stati organizzati più di 370 eventi culturali di vario genere e il circolo conta ora circa 2.000 soci. Il Turba però non scomparirà: «Stiamo valutando in che formula continuare, ci piacerebbe cambiare e proporre qualcosa di nuovo» dice Zarattini. In attesa della ristrutturazione (che non è imminente), nello storico appartamento saranno proposti occasionalmente degli eventi, ma non ci sarà più un'apertura continuata per quattro giorni alla settimana come finora. Intanto sabato 2 giugno è in programma una festa di chiusura, poi durante l'estate il Turba sarà «in tournée» al Lido di Lugano, al Festival di Locarno e ad Art Basel.