Il caso

«Non c’entriamo con il CCL di TiSin»

La Helios Quartz Group SA di Novazzano smentisce di aver avviato una procedura per aderire al contratto collettivo di lavoro proposto da Ticino Manufactoring
© CdT/ Chiara Zocchetti
Red. Ticino&Svizzera
07.10.2021 18:14

La Helios Quartz Group SA di Novazzano smentisce di aver avviato una procedura per aderire al contratto collettivo di lavoro firmato da Ticino Manufactoring e l’organizzazione TiSin. In una nota stampa, l’azienda si distanzia «da quanto asserito da membri di primo livello dei sindacati UNIA e OCST» nel corso della conferenza stampa di martedì a Mendrisio. L’azienda si dice «amareggiata di essere stata affiancata a questo genere di notizie» e conferma «di agire, secondo sua consuetudine, a norma di legge».

Anche TiSin smentisce

Contattato da Ticinonews, il presidente di TiSin, Nando Ceruso, ha smentito l’interesse di una ventina di aziende a firmare il CCL. «Non mi risulta che vi sia la fila di imprese che vogliono firmare contratti al ribasso. Ho sentito fare nomi di aziende che io nemmeno conosco», ha affermato. «Posso dire che c’è interesse da parte di aziende che hanno un contratto collettivo e che sono interessate a un partenariato».