Lugano Sud

Nuova strada in pausa, spunta una «rotondona»

L’Ufficio federale delle strade ha chiesto ai Comuni di tenere in sospeso la progettazione di una bretella fra il Mc Donald’s e via Senago per fluidificare il traffico – Prende piede un’alternativa - Poco lontano ci sarà anche il futuro semisvincolo del pian Scairolo
© CdT / Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
01.07.2024 06:00

I problemi viari sul pian Scairolo non accennano a diminuire e le autorità riflettono sulle loro prossime mosse, come se stessero giocando una partita a scacchi contro il traffico. Una zona particolarmente sensibile è quella compresa fra il Mc Donald’s di Pazzallo e la vicina rotonda di Pambio, la quale è spesso teatro d’ingorghi, anche negli orari non di punta.

La soluzione prevista nel Piano regolatore intercomunale consiste nella realizzazione di una piccola rotonda, di fronte alla stazione di servizio accanto al fast food, da cui partirebbe una nuova strada che, scendendo parallela allo svincolo attuale e compiendo un breve tratto in galleria per passare sotto una collinetta coperta da un vigneto, arriverebbe fino al sottopassaggio attuale di via Senago. Da là, poi, il traffico potrebbe raggiungere la cantonale al centro del pian Scairolo. Poco più sopra, troverebbe spazio una nuova rampa per accedere all’autostrada in direzione Sud, così da sgravare ancora di più le rotonde a Nord e fluidificare in generale la circolazione. Per questa visione, come spiegatoci dal municipale responsabile della pianificazione di Lugano Filippo Lombardi, siamo a livello di progetto di massima. Non in fase finale, dunque, ma nemmeno embrionale.

Il fatto è che l’Ufficio federale delle strade, di recente, ha chiesto ai Comuni coinvolti di fermarsi e aspettare sei mesi. Berna sta infatti valutando se non sia meglio rinunciare alla nuova bretella e ampliare la già citata rotonda di Pambio, sempre per rendere più scorrevole il traffico. Questo scenario alternativo verrà approfondito, dopodiché si deciderà come procedere. «Qualcosa bisognerà fare – commenta Lombardi – perché la situazione attuale è insoddisfacente, e con la realizzazione del progetto PoLuMe potrebbe peggiorare: la zona Nord del pian Scairolo potrebbe essere ancora più sotto pressione». Ecco, PoLuMe.

Il piano contro le code sulla A2 contiene un elemento che ha scombussolato previsioni e calcoli fatti in precedenza nell’ambito del Piano regolatore: «un nuovo semisvincolo autostradale – citiamo dal sito della Confederazione – a servizio della zona commerciale e artigianale di Grancia, con entrata in autostrada in direzione sud e uscita dalla A2 provenendo da sud». Tale semisvincolo sgraverebbe di per sé la parte Nord del pian Scairolo. Sarà abbastanza? O serviranno comunque nuove rampe, rotonde e bretelle? Ce lo diranno le prossime mosse.