Riallacciati i contatti per realizzare la casa anziani

Perché no, lo si potrebbe anche chiamare «ritorno di fiamma». A distanza di dieci anni a Riva San Vitale si torna a parlare della possibile realizzazione di una casa per anziani. Complice il referendum riuscito a Val Mara – dove la costruzione della struttura è stata bocciata dalla popolazione lo scorso giugno – gli sguardi si sono ora rivolti più a sud, ma sempre con vista sul lago.
Nell’edizione di ieri abbiamo infatti riportato che Val Mara ha metaforicamente gettato la spugna: «Considerato che sedimi comunali non ce ne sono e che quelli privati situati sul territorio non ottemperano i requisiti di centralità richiesti anche dal DSS (Dipartimento della Sanità e della Socialità, ndr.), il Municipio ha informato i responsabili cantonali del DSS di non poter realizzare la casa anziani sul territorio di Val Mara» ha spiegato l’Esecutivo. Ecco, dunque, il potenziale ritorno di fiamma a Riva San Vitale. Una decina d’anni fa se n’era già parlato e, allora, il testa a testa proprio tra i Comuni di Riva San Vitale e di Melano (prima dell’avvento di Val Mara), era finito a favore di quest’ultimo. Ecco che, allora, i contatti rivensi con il DSS sono tornati ad attivarsi. D’altronde, in una recente risposta a un’interrogazione di Lega-UDC-Indipendenti, l’Esecutivo aveva confermato l’interesse a riaprire il discorso inerente l’edificazione di una casa per anziani. Di più: Il Municipio «preso atto della riuscita del referendum si è attivato immediatamente per sollecitare un incontro». Sollecitazione che, secondo quanto appreso, non è caduta nel vuoto.
Da noi interpellato, il Dipartimento della Sanità e della Socialità, ci conferma che «dopo gli ultimi approfondimenti con il Comune di Val Mara, avvenuti nelle scorse settimane, i servizi del Dipartimento stanno approfondendo con il Comune di Riva San Vitale eventuali soluzioni per un’edificazione alternativa di una casa per anziani nella regione». L’argomento, a questo punto, è sul tavolo. Ma, si specifica allo stesso tempo, si è ancora in fase embrionale: «Considerati gli scambi attualmente in corso – sottolinea il DSS –, non ci è possibile al momento fornire ulteriori indicazioni». Scambio di corrispondenza e buoni propositi che, nella giornata di ieri, ci ha confermato anche il Comune di Riva San Vitale.
Identificato il terreno
L’interesse, a questo punto, è dato. E pure il terreno sul quale edificare la struttura è già stato individuato. O meglio, rispolverato. Stando a nostre informazioni, infatti, non si discosterebbe da quanto immaginato una decina d’anni fa. L’appezzamento più indicato è quello che si situa poco a nord del centro sportivo. Là, insomma, qualche metro più a nord del campo da calcio cosiddetto «Laveggio», terreno da gioco che, appunto, costeggia il corso d’acqua. Difficile, va da sé, poter allestire in questo momento un cronoprogramma: «Una pianificazione di tempi, costi e modello di realizzazione e gestione – scriveva il Municipio nel rispondere all’interrogazione – potrà essere valutata solo disponendo di un preavviso favorevole da parte del DSS». Ma la volontà di procedere in tal senso, di certo, non manca.