Territorio

San Martino e ciclopista, Constantin raddoppia

L’imprenditore vallesano, interessato a rilanciare l’area che si affaccia sul lago, ha nuovamente incontrato i rappresentanti della Città di Lugano – «Presto ci sarà un concorso d’architettura e se andrà tutto bene contribuirò alla realizzazione del collegamento Paradiso-Melide»

Sono passati ormai otto mesi dal primo contatto tra l’imprenditore vallesano Christian Constantin e la Città di Lugano a proposito del rilancio del comparto della Forca di San Martino, con tanto di firma sul diritto di compera per l’immobile pregiato che si affaccia sul Ceresio. E l’annuncio del 65.enne di Martigny, dalle colonne del Corriere del Ticino, aveva fatto sgranare gli occhi a molti: il futuro, nel Constantin-pensiero, è fatto di hotel, alloggi, strutture commerciali di intrattenimento. «Vorrei restituire una bella entrata a Lugano, quando si arriva da sud», aveva affermato lo scorso 12 febbraio. Insomma, un progetto ambizioso, con il «pres» del FC Sion (squadra di calcio che milita in Super League) che ha recentemente messo sul tavolo un rilancio importante che potrebbe sbloccare un altro importante progetto nella zona.

La variante di PR

A livello pianificatorio, come noto, la strada per arrivare al rilancio di Capo San Martino è tutt’altro che in discesa: per rivedere completamente il vecchio ristorante con annessa discoteca occorre una variante di Piano regolatore, altrimenti ci si deve basare sulla volumetria esistente. E proprio la prima opzione sembra essere quella più gradita all’imprenditore vallesano.

Lombardi: «Sì al rilancio»

Proprio venerdì scorso si è tenuto un incontro tra Constantin e il capo Dicastero sviluppo territoriale della Città, Filippo Lombardi. Si è trattato di uno scambio preliminare – ci conferma lo stesso municipale – «durante il quale abbiamo ribadito come la Città veda di buon occhio il rilancio del comparto e, parallelamente, la necessità di una modifica di Piano regolatore». Una modifica, beninteso, «che non dovrà essere eccessiva e dovrà prevedere contenuti di utilità pubblica». Una condizione, questa, ribadita nero su bianco in una lettera inviata a Constantin dallo stesso Municipio.

Da noi interpellato, Constantin ci ha confermato il proprio impegno alla buona riuscita dell’operazione: «Prossimamente verrà affidato un mandato a diversi uffici di progettazione con l’obiettivo di mettere sul tavolo tutte le premesse che portino a un concorso di architettura» ci spiega. A tal proposito – continua – «ho già dato mandato a un urbanista ticinese di fare una prima valutazione». E qui arriviamo al rilancio del patron del Sion.

Milioni per il collegamento

Affinché il progetto vada in porto, come detto, è necessario che il comparto comprenda elementi di pubblica utilità. Il nostro interlocutore ha già le idee chiare: Qualora lo sviluppo dell’idea edificatoria dovesse avere successo, «sarò pronto a stanziare un contributo di 5 milioni per il collegamento pedonale tra Paradiso e Melide».

«A breve il messaggio»

Insomma, se tutto andrà come previsto lo sbarco in Ticino di Constantin potrebbe contribuire a sbloccare il progetto della «autostrada ciclabile» che collegherà Paradiso e Melide, passando per un lembo di terreno luganese. Un progetto pure lui destinato a una probabile accelerata proprio in questi mesi: come confermatoci infatti dal direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali nell’edizione dello scorso 12 settembre, l’obiettivo è «licenziare il messaggio a cavallo tra le due legislature». L’opera passerà dunque nella mani del Cantone e – aveva confermato il direttore del DT – Se inizialmente si pensava di inserirla nel programma di agglomerato di terza generazione PAL3, ora si cercherà di introdurre il progetto della ciclopista nel PAL5, in modo da ottenere un finanziamento federale. Al quale, se tutto dovesse andare come previsto, si aggiungeranno anche i «buoni propositi» di Constantin.

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