«Serravalle dovrebbe essere un comune per famiglie, bisognava osare di più»

«Restiamo convinti che si sia persa un’occasione per far sì che Serravalle possa essere considerato, anche concretamente e con i fatti, un Comune per le famiglie, come spesso citato al momento dell’aggregazione di Semione, Ludiano e Malvaglia». Il gruppo Area di Sinistra, Verdi ed indipendenti (GASVI) di Serravalle prende posizione dopo il nostro articolo del 20 dicembre scorso in cui riferivamo del via libera del Legislativo all’abbassamento del moltiplicatore per il 2020 (dal 95 al 93%) per evitare altri importanti avanzi.
Secondo il GASVI la riduzione del tasso fiscale «non porterà significativi benefici ai contribuenti», in quanto circa l’85% di essi «avrà uno sconto di, al massimo, 60 franchi annui, considerato pure che gli esentati sono quasi 200 per cui il loro sconto fiscale risulterebbe, evidentemente, nullo». Ecco perché il fronte progressista di Serravalle aveva sollecitato la Commissione della gestione ad «entrare nel merito di una nostra proposta di mantenimento» del moltiplicatore d’imposta al 95% con «concrete misure a favore, quelle sì, delle persone e delle famiglie» del Comune bassobleniese.
Emendamenti «concreti e sostenibili», puntualizza il GASVI, non accolti dal Legislativo nella seduta prima di Natale. Per l’area rosso-verde si è dunque «persa un’occasione» per dare seguito ad iniziative e decisioni che l’Esecutivo ha preso in questi anni, come ad esempio il sostegno all’Associazione Lapis a favore della prima infanzia e l’istituzione del prescuola nel 2018 e del postscuola dal 2020. «Ma perché, visto che ora le finanze lo permetterebbero, non osare un po’ di più per favorire quell’85% dei contribuenti che, con lo sgravio proposto, si potranno permettere, al massimo, due caffè al mese?», conclude il comunicato stampa del GASVI.
Il Municipio, come abbiamo riferito oggi, osserva che il Comune non è ricco: «I buoni risultati ottenuti negli ultimi anni sono frutto dell’oculata gestione delle risorse finanziarie da parte delle autorità comunali (Municipio e Consiglio comunale). La situazione finanziaria non è di certo quella di un Comune ricco, basti al riguardo ricordare che vi sono enti locali con moltiplicatore attorno al 60%. Serravalle continuerà del resto a beneficiare della perequazione finanziaria (contributo di livellamento e localizzazione geografica)». Come se non bastasse, aggiunge il GASVI, l’ente locale sta per «mettere in cantiere alcune opere parecchio onerose (ristrutturazione e ampliamento del palazzo scolastico, continuazione e conclusione delle opere di canalizzazione, sistemazione della zona di svago e sportiva del Boschetto, tanto per citarne alcune tra le più urgenti e costose).
Si tratta sì di investimenti ma occorrerà pure, e di conseguenza, far fronte a interessi e ammortamenti accresciuti che andranno a gravare la gestione corrente».