Negozi

Un venerdì tutt’altro che nero

È positivo il bilancio dei negozianti per il lungo fine settimana di sconti - Radaelli (Parco commerciale Grancia): «Un’ottima affluenza di clienti, superiore allo scorso anno» - Nacaroglu (commercianti di Lugano): «La scelta di aggiungere anche la domenica si è rivelata vincente»
© CdT/Chiara Zocchetti
Martina Salvini
02.12.2025 19:00

Non ha deluso le aspettative dei commercianti, il lungo fine settimana contraddistinto dagli sconti. Anche quest’anno, Federcommercio e DISTI hanno deciso di puntare sull’apertura domenicale dopo il Black Friday, sacrificando il 7 dicembre per creare una tre giorni dedicata allo shopping. Una scelta che, stando ai risultati ottenuti da grandi e piccoli negozi, sembra aver pagato. «Siamo ultra contenti», commenta in effetti Daniele Radaelli, amministratore del Parco commerciale Grancia. «Tra venerdì e domenica abbiamo registrato un ottimo afflusso di persone, e devo ammettere che mi ha fatto molto piacere vedere in giro tante famiglie con bambini che passeggiavano nel nostro centro commerciale, incontrandosi e chiacchierando». Per Radaelli, si tratta di un doppio successo: «Da un lato, abbiamo evitato che i ticinesi si recassero in Italia, riuscendo invece a trattenerli in Ticino per le compere, e questo non può che essere un ottimo segnale. Dall’altro, lo shopping tra i negozi fisici, per una volta, ha avuto la meglio sul commercio online, nostro grande nemico».

Risultati superiori al 2023

I negozi del Parco commerciale Grancia, prosegue ancora Radaelli, «hanno lavorato molto bene, tanto da far registrare un aumento dell’8% della frequenza. Un ottimo risultato, persino migliore di quello dello scorso anno». E le prospettive, da qui a Natale, appaiono rosee. «Negli scorsi anni, la paura che il Black Friday finisse per cannibalizzare lo shopping natalizio si è rivelata infondata. Lo scorso fine settimana, da quanto abbiamo notato, i clienti si sono concentrati su acquisti mirati, specialmente sugli articoli per la casa, come le lavatrici, o le televisioni». Secondo Radaelli, invece, i regali per Natale sono rimandati alle prossime settimane. «Sono positivo, e credo ci siano tutti gli ingredienti per lavorare in modo positivo in tutto il mese di dicembre».

La Città della Volpe festeggia

E positiva è anche Giorgia Tarchini del FoxTown di Mendrisio. «Siamo davvero molto soddisfatti dell’andamento degli affari nel mese di novembre, coinciso peraltro con i festeggiamenti per il nostro trentesimo anniversario». L’affluenza, alla Città della Volpe, questo fine settimana è stata particolarmente elevata, «con un traffico di clienti superiore all’anno passato». Ora, la speranza è che i numeri possano confermarsi anche nelle prossime settimane. «Negli anni, il consumatore si è abituato ad anticipare gli acquisti natalizi, approfittando già degli sconti del Black Friday», ammette Tarchini. «Quest’anno non ha fatto eccezione, e accanto a chi ha acquistato beni per sé, c’è stato anche chi ne ha approfittato per iniziare a fare i regali di Natale, soprattutto su abbigliamento e accessori, considerando anche che da noi la gran parte dei negozi vende articoli del comparto della moda».

«Possiamo confermare che anche in Ticino abbiamo registrato giorni di vendite molto positivi, con risultati superiori rispetto all’anno precedente», spiega invece un portavoce di Manor, che ha lanciato cinque giorni interi con sconti fino al 50% (dedicati sino al giovedì ai possessori della carta fedeltà e il venerdì a tutti). Tra i prodotti particolarmente richiesti, «i set di prodotti di bellezza, i calendari dell’Avvento, i gioielli, i giocattoli, l’elettronica e gli articoli decorativi per la casa». Molti clienti, aggiunge il portavoce, «approfittano già della Black Week per acquistare i primi regali di Natale, ma prevediamo che questa tendenza proseguirà nelle prossime settimane fino alle festività».

L’invito a tornare in città

Dai grandi magazzini ai negozi cittadini, la musica non cambia. Anche per i commercianti luganesi è stato un fine settimana da incorniciare. Merito, sostiene Rupen Nacaroglu, presidente della Società commercianti di Lugano, di una serie di fattori concomitanti. «Il villaggio di Natale, l’avvio delle attività previste per il mese di dicembre e il bel tempo hanno favorito l’arrivo in città di una clientela numerosa. I tre giorni di sconti hanno fatto il resto, consentendo ai commercianti di iniziare con il piede giusto questo periodo, che come ogni anno, è molto importante per recuperare dopo mesi difficili, e ai cittadini di beneficiare di un risparmio concreto, anticipando anche qualche regalo». La scelta di concentrare la prima apertura straordinaria natalizia sulla domenica successiva al Black Friday, aggiunge Nacaroglu, «si è dimostrata vincente, al punto che è verosimile una conferma anche per il prossimo anno». Ora l’auspicio è che questo primo segnale «incoraggiante» trovi continuità: «Speriamo che la popolazione continui a privilegiare l’esperienza d’acquisto fisica rispetto al commercio online, riempiendo non solo i nostri negozi, ma anche le nostre vie. In definitiva, l’invito è semplice: tornare in città, vivere i negozi e le piazze, scegliere la socialità e gli acquisti in mezzo alla gente. Lo shopping diventa così non solo un momento di consumo, ma anche un’occasione per incontrarsi, sostenere il commercio locale e tenere vivo il cuore di Lugano».

Si sceglie in modo più attento

«Se è stata l’anticamera di quello che saranno le spese natalizie, direi che siamo messi piuttosto bene», commenta dal canto suo Enzo Lucibello, presidente della grande distribuzione (DISTI), stilando un primo bilancio. Un vero e proprio boom degli acquisti, dice, non si è verificato. Tuttavia, il trend appare positivo. «I centri commerciali vicino alle città hanno forse beneficiato maggiormente della tre giorni di prezzi ribassati, con una frequenza di clienti molto importante». Merito, secondo il presidente della DISTI, anche di una scontistica più importante applicata alla merce. «In un momento storico contraddistinto dai continui rincari, la capacità di acquisto della clientela si è ridotta, e quindi le persone scelgono con molta attenzione che cosa acquistare. Spesso ci si reca in negozio prima per dare un’occhiata e si torna una seconda volta per comprare». Per questo, sostiene Lucibello, il Black Friday funziona solo se gli sconti applicati sono reali, tangibili. «Il cliente deve essere certo che il prodotto abbia subito davvero un abbassamento del costo. Gli sconti farlocchi non funzionano. Non a caso, ad andare per la maggiore sono gli articoli di elettronica o di profumeria, per i quali è chiaramente raffrontabile il prezzo tra il Black Friday e le settimane precedenti». Ma la decisione di optare per la domenica di apertura straordinaria dopo il «Venerdì nero» dello shopping, secondo il presidente della DISTI ha rappresentato una scelta vincente anche per il comparto alimentare, «soprattutto nell’ottica di contrastare il cosiddetto turismo degli acquisti. E questo è fondamentale per dare ossigeno alla nostra economia».