Cent'anni fa

Dalle recite di Sciaffusa agli echi da Ginevra

Le notizie del 5 luglio 1922
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
05.07.2022 06:00

Da Sciaffusa
Sabato scorso, nella grande sala teatrale dell’Hotel Zwarzer Adler, dal gruppo reduci-mutilati di guerra di qui venne dato un trattenimento di beneficenza. Da bravi dilettanti italiani e del Ticino, coadiuvati dal Signor Mognato Umberto e dalla sua Signora, presidente del Gruppo Reduci-mutilati di guerra del Canton Zurigo, venne eseguito il dramma «Sangue fecondo» di Tito Coneglia. L’ottima esecuzione fu vivamente applaudita. Piacque molto anche la farsa: «Il marito di mia moglie», recitata dai signori Rampinelli e Battisti. Il sig. Dom. Moro, distinto e ben noto tenore veneziano, residente a Brusino Arsizio, dotato di bellissima voce, ancor fresca, deliziò l’intero uditorio, tanto che fu costretto a bissare tutti i pezzi del suo programma, e infiniti applausi ebbe nelle sue romanze. Ottimi affari fece la pesca e le danze si protrassero, sempre animate, fino alle 5 del mattino. Non si deve dimenticare il sig. Luigi Cumerlato, l’iniziatore della festa.

In Fascio
La Direzione generale delle F. F. ha deciso di introdurre la II classe nei vagoni letto sulla linea Basilea-Chiasso. Finora i viaggiatori che utilizzavano i vagoni letto non avevano possibilità, su territorio svizzero, di prendere biglietti di II classe.

La chiusura delle case da giuoco in provincia di Como
Varese, 4 – In seguito ad un ordine emanato dal Prefetto di Como e del quale si era avuto notizia recentemente, le case da gioco della provincia di Como sono state chiuse. Anche al Kursaal di Varese da ieri sera i giochi d’azzardo sono stati aboliti.

Sport
Echi del circuito svizzero
Apprendiamo dalla «Suisse», arrivata stamane, che un gruppo di sportivi ginevrini, quale omaggio al coraggio, all’audacia di Carmine Alfredo, ha deciso di aprire una sottoscrizione per offrire al valente campione bellinzonese un premio ricordo. Carmine è stato l’unico concorrente che abbia compiuto i 16 giri imposti dal regolamento. La decisione dei soci del Moto Club di Paquis viene almeno in parte a togliere la sfavorevolissima impressione causata nel Ticino dalla inqualificabile decisione della Giuria in confronto al nostro corridore. A termine di regolamento Carmine ha mancato, bisogna però osservare che la media imposta dagli organizzatori – dato l’indecente stato delle strade – era irraggiungibile e di questo si doveva tener conto nella decisione, riflettendo che i concorrenti dovevano pur cercare di aiutarsi in qualche modo. Una penalizzazione di dieci o quindici minuti, tanto per Carmine come per Leoni, sarebbe stata punizione più che sufficiente. A completare la brutta cronaca della giornata possiamo dire che verso gli sfortunati campioni ticinesi, organizzatori e dirigenti non trovarono neppure una parola di lode per la loro magnifica condotta in gara. Da noi si è soliti trattare in modo diverso gli ospiti confederati.