Cent'anni fa

Gavroche e la sconfitta del pugile Carpentier

Le notizie del 1. ottobre 1922
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
01.10.2022 06:00

La nota
Bravo Carpentier! Sei in condotta! Un evviva ai pugni sodi che vi siete buscato ed anche ai duecentomila franchi che il vostro impresario ha quietanzato nonchè intascato per vostro conto. Benedetti quei pugni che hanno stabilito la supremazia del senegalese Battling Siki sul francese Carpentier. Supremazia della violenza, della forza bruta, supremazia del pugno, il quale sia poi sferrato alla buona in un accesso d’ira, sia poi appioppato a regola d’arte in una partita di boxe, resta sempre una cosa banale, volgare, la espressione tipica della violenza tribale.

Con quella gragnuola di pugni senegalesi che vi hanno timbrato la faccia come un passaporto, e vi hanno buttato là sul ring come lo straccio dei piatti, avete salvato, caro Carpentier, l’onore della razza, l’onore anche del vostro paese per il quale cerca, ed a giusta ragione, la sua supremazia non già nell’arte di sferrar pugni, ma in qualche cosa di più nobile, di più elevato e di meno volgare.

Detenere il campionato mondiale del pugno non è cosa che possa lusingare l’amor proprio di un popolo il quale abbia ancora il culto dei valori morali e delle energie mentali: la genialità e la grandezza di un popolo e di una stirpe non si misurano a stregua di pugni o di pedate; se no la supremazia di un popolo potrebbe essere rappresentata da un bue la cui muscolatura non teme concorrenza. Il culto della forza materiale, della violenza eretta a imperativo categorico ed a criterio di politica, ha trascinato la Germania in un disastroso precipizio.

Lasciamo quindi senza rimpianti la vittoria del pugno al senegalese Siki; nel campo della civiltà ci sono altre e ben più radiose vittorie da conseguire; rinunciamo pure al primato mondiale sulla boxe, e cerchiamo di conseguire altri primati; cerchiamo soprattutto di non lasciarci battere dalla razza negra anche sul terreno della civiltà, il che sarebbe veramente un disastro, ben più grave della sconfitta di Carpentier nel match di Parigi.

Complimenti, dunque, a nome dei popoli civili, al signor Carpentier per la bella e ben sentita sconfitta e saluti in famiglia.

Gavroche

Ufficio di Collocamento
Richiesta di personale
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