Cent'anni fa

Gavroche e la severa lezione del popolo

Le notizie del 6 dicembre 1922
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Nicola Bottani
Nicola Bottani
06.12.2022 06:00

La Nota
Io non credo che su un milione di elettori ci siano stati settecentoventimila imbecilli o settecentoventimila capitalisti che avevano da salvare domenica scorsa il marsupio d’oro e nemmeno che vi siano settecentoventimila cittadini i quali vanno a prendere le opinioni a nolo dai giornali, prendendole ad occhi chiusi, così come vengono servite loro, senza esaminarle, senza discuterle, senza controllarle, lasciandosi intontire dal chiasso dei titoli, dal rumore assordante degli imbonitori. La stampa avrà potuto, se mai, menar strage in una parte della gran massa degli elettori; ma come è stupido pensare che tutta la gente che ha votato SÌ lo abbia fatto per la bella voce dei giornali socialisti che strepitavano per il SÌ, così è altrettanto stupido pensare che i settecentoventimila NO sono stati messi nell’urna per le belle grazie dei giornali che hanno fatto la campagna contro l’iniziativa (nota di 100 anni dopo: per l’introduzione dell’imposta sulla sostanza). Si deve piuttosto dire che in mezzo al dilagare di tanto materialismo che tende a ridurre gli ideali della vita ad una questione di ventre, ci sono ancora delle fiamme di idealismo; c’è ancora della gente che per sentire e per comperare sa portarsi un po’ più in alto, dove l’aria è più pura, più serena e l’orizzonte più vasto. E questo lo devono comprendere tanto i socialisti che si sono visti travolti dalla fiumana di voti negativi quanto quei signori capitalisti i quali votando NO domenica scorsa stavano sullo stesso piano degli altri che avevano votato SÌ: il piano del ventre. Il popolo è una miniera di valori ideali che le classi dirigenti troppo spesso ignorano, troppo di rado sanno sfruttare. Il popolo ha dato ieri una severa lezione a tutti quelli che, suggerendogli il voto negativo o il voto affermativo, gli facevano una questione di ventre. Gli uni la lezione devono averla imparata dal risultato della votazione, gli altri la devono imparare interrogando la propria coscienza, se ne hanno. I ricchi che non danno o danno male o danno l’ingiusto, che si sottraggono ai tributi per lasciare il pondo più greve sulle spalle degli umili, sono nemici del popolo, traditori della patria non meno di quelli che tentano di indurre il popolo sulle vie che menano alla rovina.

Gavroche

Sport - Roth campione mondiale
Parigi, 6 ag (Havas) – Il match di lotta che mise di fronte il campione belga Constan e lo svizzero Roberto Roth terminò colla vittoria dello svizzero. La prima fase fu disputata, dietro richiesta di Roth, in lotta libera. In 25’ e 56’’ Roth ha battuto Constan. È all’inizio della terza ripresa che Constan, sofferente, dichiara di abbandonare la lotta. Lo svizzero Roberto Roth è stato proclamato campione del mondo.

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Vendonsi d’occasione alcune diecine di pollastre nostrane pronte a deporre. Domandare al terzo piano, Passaggio Besso 6.