Musica

Moon & Stars a tinte «black»

Serata all’insegna del funk, del R&B e del soul ieri in piazza Grande con la straordinaria sassofonista olandese Candy Dulfer e con il ritorno di uno Zucchero Fornaciari più intimista del solito
Mauro Rossi
20.07.2022 12:01

Dall’osservatorio ticinese era la serata più attesa di Moon & Stars 2022 quella che ieri sera, in una stracolma piazza Grande di Locarno ha visto esibirsi – al solito di fronte ad un pubblico quasi completamente germanofono – la rockstar italiana Zucchero con una delle tappe di quel World Wide Tour con cui sta mietendo straordinari successi in tutta Europa. E coronato da grande successo è stato anche lo show locarnese: presentatosi accompagnato da una sontuosa band di dieci elementi, l’artista italiano ha infatti deliziato la platea con una sorta di “best of” del suo ormai ultratrentennale repertorio del quale, però, forse stretto dalla tempistica (solo un centinaio i minuti a sua disposizione) ha privilegiato la pagine più lente ed intimiste che ha comunque avvolto in quegli arrangiamenti intrisi di quel blues e quel soul ormai divenuti il suo marchio di fabbrica. Non sono mancati tuttavia momenti che hanno trasformato la piazza in una scatenata discoteca, in particolare in avvio di concerto e nella sua parte conclusiva caratterizzata anche da un insolito intermezzo nel quale Zucchero, abbandonata la scena “per rinfrescarsi”, ha lasciato campo libero alla band scatenatasi con una curiosa versione di Stayin’ Alive (?) e con un altrettanto energico classico del ragtime quale Honky Tonk Train Blues (???).  Dopo questo fuori programma e dopo l’ormai consolidata sequenza finale composta da X colpa di chi e Diavolo in me, Zucchero ha tuttavia ancora una volte pescato dal suo cilindro - pardon, dal suo cappellone -  un paio di lentacci quali Chocabeck e Senza una donna (in inglese) per congedarsi dalla platea.

© CdT/Mauro Rossi
© CdT/Mauro Rossi

A dare energia alla serata ci aveva pensato, comunque, in apertura una scatenata Candy Dulfer. La sassofonista olandese, affiancata da due cantanti e da un combo di quattro elementi ha proposto un’ora di  elegante funk in perfetto stile anni Settanta all’interno del quale, oltre ad una serie di classici della sua discografia (tra la cui l’immancabile Lily Was Here) e un paio di inediti che comporranno il suo nuovo album in uscita in autunno, ha pure fatto capolino una lunghissima e splendida  versione di Pick Up The Pieces della Average White Band con cui ha ribadito di essere ancora una delle massime virtuose del sax in circolazione nonché l’autentica “Queen of Funk” della scena continentale.

© CdT/Mauro Rossi
© CdT/Mauro Rossi

Stasera Moon & Stars 2022 prosegue volgendo nuovamente lo sguardo alla scena germanofona: in piazza Grande arriveranno infatti i Toten Hosen con la seconda tappa elvetica del tour con cui celebrano i 40 anni di attività e che lo scorso weekend a Zurigo ha raccolto 45.000 spettatori.

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