Sei partite consecutive senza vittorie, una fase offensiva sterile e qualche preoccupazione che piano piano – inutile negarlo, almeno all’esterno - iniziava ad affiorare. Dubbi e schemi mentali residui di un passato in cui situazioni come quella appena descritta sfociavano poi in crisi vere e proprie, con tutte le conseguenze del caso. Fantasmi, chiamiamoli così, che però da quando Maurizio Jacobacci siede sulla panchina bianconera – e forse qualcuno lo ha dimenticato troppo in fretta – non aleggiano più dalle parti di Cornaredo. La (ri)prova? La vittoria ottenuta ieri a San Gallo. Un successo sofferto, conquistato da una squadra che - nonostante le avversità – ha dimostrato una volta di più di avere un carattere straordinario.
Sofferenza e ricompensa
Sì, perché se c’è una cosa che il tecnico...
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