Miroslav Covilo è il secondo giocatore più anziano del Lugano. Solo sua maestà Mijat Maric può vantare maggiori esperienza e primavere. A 34 anni e con un contratto in scadenza, in questa stagione «Miro» ha messo insieme 409 minuti di gioco. Meno del secondo portiere Osigwe, per intenderci. Eppure il centrocampista bosniaco è l’emblema dell’attuale seconda forza di Super League. La sineddoche bianconera, la parte per definire il tutto. Solidarietà, disponibilità e spirito di sacrificio racchiusi in un omone di 193 centimetri. Che, appunto, sono anche i valori della squadra guidata da Maurizio Jacobacci. E indovinate un po’ il nome di quale giocatore aveva fatto il tecnico, elencando gli ingredienti che avrebbero fatto la differenza a San Gallo? Quello di Miroslav Covilo, già. «Se lui, che ha...
Vuoi leggere di più?
Sottoscrivi un abbonamento per continuare a leggere l’articolo.
Scopri gli abbonamenti al Corriere del Ticino.
Hai già un abbonamento? Accedi