Il Lugano non sa più vincere. Peggio. A questo giro non arriva nemmeno il solito punticino, buono per avanzare piano piano e facilitare eventuali operazioni di cosmesi. Archiviato un carnevale senza bagordi, a far cadere la maschera dei bianconeri è il Lucerna di Fabio Celestini. Più scaltro nei momenti topici della gara e brutale nel far emergere le fragilità attuali dei ticinesi. Certo, l’arbitro Dudic ci mette del suo e con un paio di decisioni dubbie spinge sott’acqua una squadra in cerca di ossigeno. Parliamo del mancato secondo giallo al simulatore Emini e del fallo fischiato a Daprelà da cui nasce la punizione decisiva di Tasar. La seconda beffa nei minuti finali in pochi giorni si consuma così: si apre la barriera - Ardaiz, ma perché mai girarsi? - e con essa pure una parvenza di crisi....
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