Due spadaccini ticinesi alle Universiadi in Cina

Nella lista degli elvetici che parteciperanno alle Universiadi di Chengdu, in Cina (28 luglio -8 agosto), figurano anche due rappresentanti della Svizzera italiana. Entrambi spadaccini. Sono Elia Dagani e Virginia Romeo, che già hanno avuto modo di distinguersi in tante competizioni internazionali. Il primo rappresenta l’Università della Svizzera italiana (Master in Management), la seconda è iscritta al Politecnico di Milano e insegue un Master in ingegneria energetica. Per Virginia, quella appena affrontata, è stata la prima stagione nella categoria Senior. «Ho partecipato a diverse gare e ho potuto sperimentare il salto di qualità rispetto alla categoria degli Under 20. Sul piano dei risultati non posso essere veramente soddisfatta, ma per me è stato importante vivere una nuova esperienza. Sono convinta di avere fatto un ulteriore passo avanti nel mio sport. Con gli Under 23 mi sono comunque tolta delle soddisfazioni. A fine maggio abbiamo ottenuto un 7. posto nella competizione a squadre agli Europei di Budapest. Un buon risultato, anche se non si può paragonare con l’argento ottenuto l’anno precedente».
La Sala Mangiarotti a Milano
Virginia, cresciuta alla scuola della Lugano Scherma, poi confluita nel Club Lugano Scherma, si allena da questa stagione nella Sala Mangiarotti a Milano. «Dall’anno scorso sono stata costretta a lasciare il mio maestro, Diego Confalonieri. Ora mi alleno con Enrico Nicolini, che pure ha una notevole esperienza. Nella nostra sala, tanto per dare l’idea, si allena Erika Kirpu, un’estone che aveva vinto l’oro ai Giochi di Tokyo due anni fa».
Inizialmente, le Universiadi di Chengdu erano state programmate nel 2021. Poi, proprio a causa del rinvio dei Giochi di Tokyo 2020, si è optato per un rinvio. «E questo posticipo - sottolinea Virginia – mi è tornato utile. La partenza è prevista il 26 di luglio e l’evento si concluderà l’8 agosto. Noi della scherma saremo impegnati in diverse competizioni sull’arco del periodo a cavallo tra i due mesi estivi. I miei obiettivi?. Anche in appuntamenti di questo genere il livello è sempre elevato. Cercherò di fare del mio meglio e di acquisire quell’esperienza che potrebbe tornarmi utile in altre competizioni».
Prime esperienze
A Zurigo c’è stato il ritrovo con gli altri rappresentanti di Swiss Fencing, compreso Elia Dagani, che pure è alla sua prima esperienza in una Universiade. «Avrei dovuto andare a Napoli nell’edizione precedente, ma gli allenatori della squadra rossocrociata mi avevano chiesto di restare con il gruppo per preparare i Mondiali. L’avevo fatto volentieri e altrettanto volentieri adesso mi appresto a partire per la mia prima avventura in Cina. Sono curioso di viverla, per quanto è possibile visitare un Paese quando sei impegnato in competizioni che ti assorbono le giornate. Il circuito di Coppa del mondo tocca normalmente l’Europa, il Nord e Sudamerica e il Nordafrica. Meno l’Asia, almeno per la spada maschile. A Chengdu parteciperò sia alle prove individuali sia a quelle a squadre. Noi del team elvetico ci conosciamo bene. C’è anche un certo feeling».
Come è andata la recente stagione dello spadista luganese? «Purtroppo in maggio non mi ero qualificato per gli Europei. Ne ho approfittato per dare degli esami in giugno e sono reduce da una maratona di studio. Le sensazioni sono buone. Sul piano fisico ho cercato di mantenermi in forma. Partirò per la Cina con una grande motivazione. Magari già pensando alla ripresa del circuito europeo e alla prossima stagione di CdM».
Attualmente in Svizzera ci sono due spadisti, Alexis Bayard e Max Heinzer, di altissimo livello. Seguono a ruota diversi giovani che vorrebbero trovare posto nella squadra principale. Tra questi, naturalmente, figura anche il ticinese Elia Dagani.