Calcio

Rodri si è rotto

Il centrocampista gioca sempre, ha subito un grave infortunio: casualità o conseguenza?
Red.
24.09.2024 07:04

Qualche giorno fa la FIFPro, in collaborazione con un partner di 'Marca', ha pubblicato il suo rapporto annuale sul carico di lavoro dei calciatori. Lo studio termina con un avvertimento: è necessario cambiare, le troppe partite stanno portando al limite i giocatori. Rodri si è fatto portavoce di questa problematica e ha parlato di sciopero. La vita è fatta di coincidenze: il nazionale si è rotto, tutto indica che si tratti del legamento, la sua stagione è, probabilmente, finita. Il rapporto della FIFPro ha messo in evidenza le prestazioni di un atleta che meno ha riposato nello scorso anno, ed è stato: proprio il centrocampista del City. Ora il lungo stop: casualità? Forse sì, forse no. I numeri: da quando tornò dalle vacanze nell'estate del 2023, non ebbe nessun giorno di puro riposo, fino alla fine delle competizioni con la sua squadra. I suoi primi giorni liberi arrivarono prima di iniziare la preparazione degli Europei, in totale solo sei giorni. Rodri, durante la stagione scorsa, è stato convocato per ben 72 volte tra il suo club e la Nazionale; ha giocato 66 partite, per un totale di oltre 6mila minuti. Va notato che ha disputato 36 incontri consecutivi, il tempo di recupero è stato minimo, tra una sfida e l'altra la pausa è stata di 127 ore. Nel mese di dicembre è sceso sul terreno in 8 delle 9 partite del City, con due trasferte in Serbia (per la Champions), e in Arabia Saudita (per la Coppa del Mondo per club). Ad aprile stessa dinamica, quasi sempre in campo e pausa di 94 ore tra le partite. Presenze fisse e cospicue anche all'Europeo. Si è fermato a causa di un infortunio patito durante la manifestazione, e ha saltato l'inizio della stagione in corso. Ora il grave incidente, il riposo è arrivato: ma è forzato. Le cifre sono chiare ed evidenziano una problematica reale. La soluzione esiste, ma non sarà mai messa in pratica.

(Foto Keystone)