Assente per infortunio dal 20 ottobre, Elias Bianchi è di nuovo arruolabile o quasi. La sua ultima partita, contro il Losanna, era stata la centesima da capitano biancoblù. Il 31.enne momò ci parla di questo ruolo importante.
Cento partite da capitano: è un ruolo in cui ti sei calato in fretta o ci è voluto del tempo?«È un mestiere che non si impara mai fino in fondo. Faccio del mio meglio, ma commetto anche degli errori. Ci sono sempre nuove situazioni da affrontare e l’esperienza aiuta, ma non si può essere preparati a tutto. L’emergenza coronavirus, ad esempio, ha creato dinamiche che non si erano mai viste, generando tanta incertezza anche dentro lo spogliatoio. Come capitano, cerchi di fare la tua parte, ma certe cose non le trovi sui libri. Le vivi sulla tua pelle come tutti gli altri,...
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