Non c’è tempo di tirare il fiato, di riposarsi un attimo. Archiviata una settimana impegnativa, il Lugano ne inizia una altrettanto tosta. Nelle gambe e nella testa c’è ancora la dura sfida con il Davos: la speranza è che i bianconeri riescano a tenere alto il ritmo. E che i difensori, chiamati agli straordinari domenica, non vadano in debito di ossigeno. «Fino a domenica – precisa Alessandro Chiesa, 22’47’’ di ghiaccio contro i grigionesi – l’energia c’era. Abbiamo portato in pista tanta intensità: non è stata la partita più bella dal punto di vista dello spettacolo, ma sapevamo che avremmo dovuto soffrire. È stato bello vedere la squadra così compatta e unita».
Vittoria di squadra
Hanno lavorato come matti, i bianconeri, per conquistare i tre punti con il Davos. E anche Niklas Schlegel – dopo...
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