Hockey

La Svizzera alza il livello e fa il vuoto con un poker d’assi

Dopo aver battuto l’Italia senza forzare, i rossocrociati strapazzano la Danimarca per 6 a 0
© KEYSTONE / PETER SCHNEIDER
Fernando Lavezzo
15.05.2022 21:56

Alla Svizzera è bastato uno scorcio di Mondiale per togliersi due pesi e due pensieri. I pesi: ieri ha battuto l’Italia senza mai forzare, giocando a ritmo di amichevole; stasera ha invece alzato notevolmente il suo livello, prendendosi una sonora rivincita sulla Danimarca dopo lo smacco olimpico di Pechino. I pensieri: dopo Roman Josi, anche Kevin Fiala ha deciso di non raggiungere i rossocrociati a Helsinki. Eliminato dai playoff di NHL con i Minnesota Wild, l’attaccante sangallese non intende correre rischi. Per lui, nell’immediato futuro, c’è infatti il contratto della vita, alla luce di una stagione da 85 punti. Nino Niederreiter, dal canto suo, ha superato il primo turno con i Carolina Hurricanes. Un suo approdo in Finlandia non è di strettissima attualità. Meglio dunque non disperdere troppe energie pensando a lui.

I giocatori di NHL, del resto, non ci mancano. E oggi se ne è accorta pure la Danimarca. Se contro l’Italia erano stati i rappresentanti del campionato svizzero a fare la differenza, contro i biancorossi di Heinz Ehlers sono saliti in cattedra i nostri «nordamericani». Meier, Suter, Moser e Kurashev hanno segnato le quattro reti che hanno fatto il vuoto in un periodo centrale a senso unico. La prima frazione si era chiusa sull’1-0, grazie alla rete di Herzog al 9’. L’entrata in materia era stata complicata e nei primi 20 minuti la squadra di Fischer ha dovuto stringere i denti in ben tre situazioni di inferiorità numerica. Poi i rossocrociati hanno accelerato, senza lasciare scampo a un avversario potenzialmente ostico. A differenza dell’esordio con gli Azzurri, stasera gli elvetici hanno tenuto alta la concentrazione fino alla fine, mostrando il giusto appetito e difendendo lo «shutout» di Genoni. Malgin ha abbellito il punteggio con il 6-0, sugellando la sua grande serata, chiusa con un gol e tre assist. Lui, in NHL, ci ha pur sempre giocato quasi 200 partite. E si vede.

Dopo la pausa di domani, martedì ci attende il Kazakistan, battuto 9-1 dagli stessi danesi e 2-1 dalla Francia. Sulla carta, un’altra giornata tranquilla. Soprattutto se il power-play continuerà a giostrare con la qualità e l’efficacia di ieri. Aspettando avversari più tosti, si spera nella crescita di capitan Nico Hischier.

Un coach soddisfatto

Patrick Fischer è contento: «È stata una buona partita, contro un avversario forte. L’1-0 ci ha aiutati in un primo tempo delicato, con troppe penalità e tanti interventi di Genoni. Nel periodo centrale abbiamo giocato come piace a noi, in velocità, mettendo sotto pressione una squadra grande e grossa. Bene le situazioni speciali e il lavoro davanti alla porta».

Queste le parole di Pius Suter, autore del 3-0: «Sin dall’inizio siamo stati solidi dietro, anche in box-play. Nel secondo tempo abbiamo poi trovato maggiore velocità, facendo la differenza. Hanno segnato sei uomini diversi e questo è importante. Giocare costantemente a quattro linee è fondamentale in un torneo così lungo e impegnativo». Chiusura con Janis Moser, pure lui a bersaglio per il 4-0: «Abbiamo analizzato la gara d’esordio con l’Italia, correggendo quello che non era andato bene. Ci siamo migliorati tantissimo e abbiamo mantenuto il ritmo alto».