Futuro e mercato

L’Ambrì Piotta torna alla Spengler, ci sarà anche il finlandese Virtanen

Dopo l’annullamento delle precedenti due edizioni a causa della pandemia, la kermesse grigionese animerà l’ultima settimana dell’anno - Tra i sei club invitati, come nel 2020 e nel 2021, c’è anche quello leventinese - I biancoblù, intanto, hanno annunciato l’ingaggio del difensore ex Färjestad
Il 30.enne, fresco vincitore della SHL una manciata di giorni fa, ha firmato fino al termine della prossima stagione. © Reuters/Fredrik Karlsson
Nicola Martinetti
17.05.2022 21:34

La Coppa Spengler ci riprova. Di nuovo. Obbligata a fermarsi per ben due volte a causa dell’imperversare della pandemia di coronavirus, la kermesse grigionese intende riprendere il filo di un discorso interrotto ormai due anni e mezzo fa. E, come allora, per ripartire ha deciso di puntare anche sull’entusiasmo della tifoseria leventinese, capace di rubare la scena nell’ultima edizione andata in porto.

Il tentativo numero tre

Sì, nel 2019 la marea biancoblù presente a Davos aveva lasciato un segno indelebile sul torneo natalizio. E questo nonostante l’Ambrì Piotta, in quell’occasione, fosse uscito di scena allo stadio delle semifinali, superato dai cechi dell’Oceláři Třinec dopo aver chiuso la fase a gironi in testa al gruppo Torriani. L’esperienza con la società sopracenerina, dicevamo, si era rivelata più che positiva. E non a caso Marc Gianola e il resto del comitato organizzativo avevano deciso di tornare a puntare sui biancoblù sia nel 2020, sia nel 2021. Anni in cui però, nonostante gli sforzi profusi, il coronavirus e i rischi a esso legati avevano preso il sopravvento, portando a uno stop forzato della manifestazione. Con largo anticipo nel primo caso, visto che nel 2020 il torneo aveva annunciato già a fine settembre che - come tanti altri eventi - si sarebbe preso un anno di pausa in attesa di capire come si sarebbe evoluta la pandemia. Ben più rocambolesco era invece stato l’annullamento dello scorso anno, ufficializzato il giorno di Natale, alla vigilia delle prime partite, a causa dell’aggravarsi della situazione sanitaria proprio a ridosso del torneo.

Un’edizione intrigante

Quest’anno, come detto, Gianola e i suoi ci riprovano. Forti di una pandemia che sembra ormai definitivamente appartenere al passato. All’edizione 2022 - che come di consueto si svilupperà tra il 26 e il 31 dicembre - oltre ai biancoblù, al Davos padrone di casa e al confermatissimo Team Canada, parteciperanno altre tre compagini europee. Si tratta dei cechi dello Sparta Praga, già invitati per le edizioni poi annullate, degli svedesi dell’Örebro - che sfideranno i biancoblù nel match d’apertura del torneo - e dei finlandesi dell’IFKHelsinki. Gli ultimi due club, assieme a quello ticinese, comporranno il gruppo Torriani. Quello ceco, invece, animerà il gruppo Cattini assieme a grigionesi e canadesi. Come prevedibile, considerando il conflitto armato attualmente in corso in Ucraina, non sono per contro state invitate compagini russe provenienti dalla KHL.

Terzo straniero per i biancoblù

A rinforzare i leventinesi, non soltanto in vista del torneo natalizio, bensì per tutta la durata della prossima stagione, vi sarà anche il difensore finlandese Jesse Virtanen. Il 30.enne nativo di Rauma è infatti il terzo giocatore straniero ufficialmente annunciato dalla dirigenza biancoblù in vista del prossimo campionato, dopo l’attaccante ceco Filip Chlapik e il portiere finnico Janne Juvonen. Virtanen, che in 24 occasioni ha vestito la maglia della Nazionale, giunge in Leventina dopo aver trascorso quattro delle ultime cinque annate con gli svedesi del Färjestad, club con il quale pochi giorni fa ha peraltro festeggiato la vittoria del titolo in SHL. Prima dell’esperienza in Svezia - e di quella in Russia nella stagione 2019/2020, con le maglie di Traktor Chelyabinsk e Ak Bars Kazan - aveva invece sempre militato in patria, principalmente con il Lukko, squadra della sua città natale. Il classe 1991 andrà dunque a rinforzare una difesa rimasta orfana dell’ormai ex capitano leventinese Michael Fora, partito in direzione Davos. Il finlandese, sulla carta, si presenta come un difensore completo, in grado di dare stabilità al reparto e offrire nel contempo un interessante contributo anche sul fronte offensivo. Stando a quanto affermato nelle scorse settimane dal DS biancoblù Paolo Duca, per completare il pacchetto straniero in vista del prossimo anno mancano ora un altro difensore - probabilmente lo svedese Tim Heed - e due attaccanti.