Atletica

Kambundji e Ehammer i nostri argenti europei

La rossocrociata è stata battuta al fotofinish dei 100 m dalla tedesca Lückenkemper – In testa prima dei 1500 m, l'appenzellese ha chiuso all'ultimo rango la prova conclusiva del decathlon riuscendo tuttavia a mantenere il vantaggio necessario per salire sul secondo gradino del podio
© KEYSTONE / GEORGIOS KEFALAS
Red. Sport
17.08.2022 06:00

La Svizzera ha conquistato due argenti ai campionati d’Europa. Nella tarda serata di ieri Mujinga Kambundji nei 100 m ha imitato Simon Ehammer che poco prima era salito sul secondo gradino del podio nel decathlon.

Maledetti millesimi

Cinque millesimi. Tanto è mancato alla Kambundji per mettere al collo la medaglia d’oro. Scattata in modo eccellente, la bernese ha finito per perdere un po’ d’energia negli ultimi metri. Arrivate a bomba da dietro, Gina Lückenkemper e Darryl Neita hanno messo pressione alla campionessa del mondo indoor dei 60 m. Spinta dal suo pubblico, la tedesca è riuscita a precedere Mujinga Kambundji di un soffio nello stesso tempo di 10’’99, mentre la britannica ha chiuso in 11’’00. «Sono molto contenta di avere conquistato la medaglia» ha dichiarato la bernese. «Ma mi secca un po’ per quei millesimi. Mi sono accorta di essere partita bene e non so dire se alla fine mi sono tesa oltremisura, ma posso dire che è stata una buona gara» Se è vero che bisogna guardare il lato positivo di questa medaglia, è anche vero che la bernese può volersene un po’, visto che aveva in mano tutte le carte per imporsi, tanto più che Dina Asher-Smith ha chiuso all’ultimo posto della prova a più di 16 secondi,forse per un risentimento muscolare.

Primato svizzero

In testa ancora prima del 1500 m del decathlon degli Europei, anche Simon Ehammer ha messo al collo la medaglia d’argento. L’appenzellese ha anche battuto il suo record svizzero con 8468 punti. Il titolo è andato al tedesco Niklas Kaul, imperiale sia al giavellotto sia nei 1500 m.

Ottima prima giornata

Dominatore in occasione della prima giornata, con il suo 8,31 m nel salto in lungo, Ehammer è un po’ crollato nelle due ultime prove della seconda. Dopo un lancio del giavellotto buono ma non eccellente (53,46 m), l’appenzellese si è battuto come un pazzo sui 1500 m decisivi, contro un Niklas Kaul arrivato dal nulla e contro l’estone Janel Öiglane. È riuscito a mantenere a distanza Öiglane, ma non è bastato contro un Kaul galvanizzato dal pubblico. Il campione del mondo 2019 ha tagliato la linea dell’arrivo in 4’10’’04, Ehammer dal canto suo ha chiuso all’ultimo posto in 4’48’’72.

Il disco il tallone d’Achille

In precedenza, come detto, Heammer figurava in testa dopo l’ottava prova disputata. Con 7202 punti, aveva un vantaggio di 350 unità sull’italiano Dario Dester prima delle ultime due prove in programmati nella serata di ieri. Aveva anche firmato il nuovo record personale nel salto con l’asta e si era aggiudicato il 110 m ostacoli in 13’’75, raccogliendo 1007 punti. Il lancio del disco gli ha portato solo 562 punti con la misura di 34,92, mentre il suo primato personale stabilito in maggio a Ratingen era stato di 39,13 m. 

Salto con l’asta prova critica

Ehammer ha invece fatto decisamente meglio nel salto con l’asta, prova critica. Dopo aver avuto bisogno di due tentativi a 4,70 m, ha saltato al primo tentativo 4,90 m, 5 m e 5,10 m. Superando poi 5,20 m al suo secondo tentativo, ottenendo 972 punti.