Ambrì e Lugano, nove attaccanti stranieri per fare un gol

L’infortunato Jiri Sekac non ha ancora potuto giocare una sola partita e dovrà pazientare fino a inizio ottobre, ma nella classifica dei gol segnati l’ala ceca del Lugano è sempre a pari merito con Brendan Perlini, Michael Sgarbossa, Rasmus Kupari, Michael Joly, Chris DiDomenico, Nic Petan, Chris Tierney e Alex Formenton. Tutti fermi a zero. Proprio così: l’unico attaccante straniero delle due squadre ticinesi ad aver realizzato una rete nelle prime 4 giornate di campionato è il bianconero Zach Sanford, autore del provvisorio 2-0 di martedì a Bienne. In una National League che ha già visto sbloccarsi 39 attaccanti d’importazione su 59, 11 dei quali alla loro prima esperienza in Svizzera (eppure l’alibi dell’adattamento non passa mai di moda), la peculiarità dei nostri due club ha dell’incredibile. E diventa ancora più assurda se si considerano pure gli assist: 2 per Sgarbossa, 2 per DiDomenico. E basta. Gli altri non hanno racccolto neppure un punto. Osserviamo nel dettaglio il loro rendimento, a cominciare dalla squadra leventinese.
Chris DiDomenico
4 partite, 0 gol, 2 assist, bilancio personale di -1, 19’47’’ di ghiaccio a partita. Dei cinque attaccanti canadesi dell’Ambrì Piotta, «DiDo» è l’unico superstite della scorsa stagione. Già perfettamente ambientato, non lesina impegno e carattere, ma anche lui non vede la porta, pur tirando 2,5 volte a partita e quasi sempre dallo slot (8 su 10). Più disciplinato del solito (ancora nessuna penalità), deve trovare l’intesa con i nuovi compagni di linea. Quella con Maillet e Kubalik era idilliaca. Gli resta il viziaccio dei cambi troppo lunghi: con 58 secondi ha già la media più alta tra gli attaccanti di NL. Pur venendo schierato all’ala di Heim, vanta un buon 54,55% agli ingaggi (6 vinti su 11).
Michael Joly
4 partite, 0 gol, 0 assist, -2, 19’10’’. Va a corrente alternata. Si accende e si spegne. Passa da giocate spettacolari a dischi persi in modo disastroso. Sotto porta ci prova (2,25 tiri), ma senza la necessaria freddezza. L’intesa con Manix Landry e De Luca è tra le più positive.
Nicolas Petan
3 partite, 0 gol, 0 assist, -4, 17’51’’. Oggetto misterioso nelle prime tre gare. A Berna è finito in sovrannumero. Mai nel vivo dell’azione, ha tirato in porta 6 volte, ma solo una dallo slot. Potrebbe giocare anche al centro e in questo senso segnaliamo i 3 ingaggi vinti su 4. Di certo, Cereda non gli ha ancora trovato la giusta collocazione.
Chris Tierney
3 partite, 0 gol, 0 assist, -4, 17’09’’. Un altro grande «boh» sul fronte offensivo: 4 tiri in 3 partite, per una media di 1,33. Il suo minutaggio in 5 contro 5 (13’31’’) è da terzo centro, dietro Heim (14’58’’) e Landry (14’04’’). Gioca tanto in box-play (5’12’’) e si fa valere agli ingaggi, un’altra sua specialità (33 vinti su 61, pari al 54,10%).
Alex Formenton
2 partite, 0 gol, 0 assist, -2, 17’53’’. A secco di punti, sì, ma il bicchiere è mezzo pieno: infatti non sembra fermo da un anno e mezzo. È già molto veloce e si crea tante nitide occasioni (4,5 tiri a partita, quasi tutti nello slot). Non riesce a sfruttarle al meglio, difetto già emerso nelle due precedenti esperienze in Leventina.
Michael Sgarbossa
4 partite, 0 gol, 2 assist, -2, 17’41’’. Il suo apporto al nuovo Lugano di Mitell è ancora impalpabile e in pista non sta emergendo la sua personalità. Semmai si è fatto notare per l’eccessiva lentezza nell’esecuzione, per i numerosi dischi persi e per le penalità rimediate (già 3). Preoccupante anche la statistica agli ingaggi: ne ha vinti 24 su 56, pari al 42,86%.
Brendan Perlini
4 partite, 0 gol, 0 assist, -4, 14'02''. L’ex Ambrì e Losanna ha un problema di disciplina (3 penalità minori sommate ai 5 minuti più penalità di partita rimediati a Bienne) e non compensa a livello offensivo i suoi noti limiti difensivi. Ha tirato in porta solo 7 volte in totale (media 1,75). In questo momento non sta affatto aiutando la squadra.
Rasmus Kupari
1 partita, 0 gol, 0 assist, -3, 14’06’’. Impossibile giudicare il finlandese per le prestazioni (ma il -3 registrato all’esordio di Friburgo non è un bel vedere). A far storcere il naso sono i continui problemi fisici avuti da quando è arrivato in Ticino. Ha giocato solo la prima amichevole con il Visp, rientrando appena in tempo per la citata gara inaugurale alla BCF Arena. Da allora è di nuovo in infermeria. Curiosità: preso per fare il centro (parole di Steinmann), ha giocato la sua unica gara all’ala di Sanford.
Zach Sanford
4 partite, 1 gol, 0 assist, -4, 18’02’’. L’ultimo attaccante straniero arrivato a Lugano è anche l’unico ad aver segnato. Oltre al gol, a Bienne ha giocato una buona gara. Tirare di più non sarebbe una cattiva idea (media di una conclusione a partita). Malissimo agli ingaggi: 26 vinti su 62, pari al 41,94%.