L'analisi

Contro la bestia nera Ajoie l’Ambrì non coglie l’occasione

I biancoblù, due volte in doppio svantaggio, riescono a rimontare ma vengono poi puniti nel supplementare – Dario Bürgler: «Non abbiamo disputato una brutta partita, ma nella nostra testa questi sono sicuramente due punti persi»
Flavio Viglezio
03.02.2023 23:12

Una ghiotta opportunità sprecata in ottica pre-playoff. Sprecata anche in malo modo, per certi versi. No, il punticino conquistato - che muove comunque la classifica - non può essere accolto con il sorriso. Come afferma d’altra parte anche Dario Bürgler, «nella nostra mente abbiamo perso due punti». Reduce dall’ottima prestazione contro lo Zugo, l’Ambrì Piotta non è stato in grado di ripetersi con l’Ajoie. La squadra giurassiana - capace di battere tre volte su quattro i leventinesi in stagione - è ormai diventata una sorta di bestia nera della squadra di Luca Cereda. No, stavolta non c’è stata la magia di Tim Heed nel supplementare. È stato Frossard,a meno di un minuto dai rigori, a gelare la Gottardo Arena.

Il mea culpa

La formazione diretta da Julien Vauclair - nonostante tutti i suoi limiti - non ha rubato nulla. E l’Ambrì Piotta può recitare il mea culpa: non hanno fatto abbastanza, i biancoblù, per meritarsi il successo. Certo, hanno spinto tanto e hanno trovato sulla loro strada un Tim Wolf in grande serata. Ma l’Ambrì Piotta ha concesso troppo sul piano difensivo. Ed è stato punito. «Le loro reti - precisa Bürgler - sono arrivate così, un po’ per caso. Ma dobbiamo dare credito all’Ajoie, una squadra che ultimamente sta facendo parecchi punti. Non è mai facile giocare contro di loro. Abbiamo avuto le nostre occasioni, ma non le abbiamo sfruttate».

Obiettivo Zurigo

Eppure, dopo un primo periodo piuttosto deludente, l’Ambrì Piotta è tornato in partita proprio sulla sirena del tempo centrale. Luca Cereda toglie Conz dai pali per un ingaggio offensivo e Jannik Fischer - futuro giocatore dell’Ajoie - segna la sua prima rete da due anni a questa parte. Un gol che ha regalato parecchia energia ai leventinesi, capaci poi di rimontare un altro doppio svantaggio. Ma non di dare il colpo di grazia ai giurassiani. «Di positivo - dice ancora Dario Bürgler - c’è che ci siamo trovati per due volte sotto di due gol, ma non abbiamo mollato. Forse avremmo anche potuto chiudere i conti prima del sessantesimo, ma non c’è stato verso. Adesso andiamo a Zurigo con la ferma intenzione di disputare una buona partita e di tornare in Ticino con punti pesanti». Ha già dimostrato più volte di saper rapidamente reagire alle avversità, questo Ambrì. Sperando di non dover rimpiangere questi due punti malamente persi per strada.

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