Hockey

Lugano, questo è un punto da mangiarsi mani e dita

In doppio vantaggio a nove minuti dalla terza sirena i bianconeri si fanno raggiungere da uno spento Bienne prima di perdere all’overtime - Calvin Thürkauf: «Abbiamo subito troppe penalità, questo ci toglie energie preziose»
©PETER KLAUNZER
Flavio Viglezio
16.09.2025 23:09

Va bene il nuovo staff tecnico. Va bene il gran numero di nuovi giocatori. E va bene anche il processo di crescita. Ma ci sono partite - come quelle di Bienne - che per come si mettono non si possono perdere. Ed invece il Lugano ha trovato il modo di subire la sua quarta sconfitta in altrettante uscite. Ha portato a casa un punticino, certo, che a differenza di quello conquistato a Friburgo non può però soddisfare.

In pieno controllo

Possomo davvero mangiarsi le mani, i bianconeri. Dopo essere sopravvissuti nel primo tempo ad una doppia inferiorità numerica e ai cinque minuti di penalità fischiati a Perlini, Thürkauf e compagni sembravano in pieno controllo della situazione. A meno di nove minuti dalla terza sirena il Lugano era avanti di due gol contro un Bienne che non riusciva a cavare un ragno dal buco contro una difesa bianconera ben registrata. Poi, in un attimo, il patatrac. Sono bastate un paio di distrazioni per permettere ai seeländer di tornare in partita e di vincere poi all’overtime grazie ad una rete di Toni Rajala.

Così fa male

«Certo - spiega capitan Calvin Thürkauf - perdere così fa davvero male perché ad un certo momento sembrava che potessimo controllare la situazione. Dobbiamo ancora capire come gestire certe fasi delle partite. Sul 2-0 in nostro favore non dovevamo scoprirci per andare assolutamente a segnare il terzo gol. Ma d’altro canto dobbiamo anche imparare ad «uccidere» le partite.

Sì, così fa male, afferma il capitano. Anche e soprattutto perché - come detto - per lunghissimi tratti il Lugano ha concesso davvero poco o nulla ad un Bienne che, ad un certo punto, appariva pure sfiduciato. Dietro, insomma, il sistema funziona. Vanno però gestiti meglio i momenti topici delle sfide.

Poca presenza offensiva

E va assolutamente migliorata anche la pressenza offensiva. Ancora una volta il Lugano ha peccato di velocità di esecuzione, davanti. Non ha insomma fatto lavorare abbastanza la difesa del Bienne. «La verità - chiosa Thürkauf - è che abbiamo subito troppe penalità e questo è un punto che dobbiamo assolutamente migliorare. Giocare in inferiorità numerica toglie tante energie. Adesso? Niente, non dobbiamo mollare. Analizziamo cosa è successo questa sera e poi ci prepariamo per la sfida di venerdì con l’Ajoie. Vogliamo conquistare i nostri primi tre punti».