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Marco Müller: «Ci hanno lasciato davvero pochi spazi»

La striscia positiva del Lugano si è fermata a Friburgo – «Una sconfitta meritata» ha detto coach Luca Gianinazzi – LA VIDEOINTERVISTA
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Giacomo Notari
25.11.2022 23:16

Un osso duro. Forse è il modo adeguato per definire il Friburgo, che questa sera è stato capace di fermare la striscia positiva dei bianconeri a quota quattro vittorie consecutive. Contro un Lugano in fiducia, i burgundi sono stati bravi difensivamente e hanno concesso davvero poco ad un Lugano privo del suo capitano Mark Arcobello: «Hanno difeso davvero bene – ha ammesso l’autore del provvisorio 1-1 Marco Müller –. Hanno intuito il nostro gioco e ci hanno lasciato pochi spazi. È stato difficile creare qualcosa. Va anche detto però che anche noi siamo stati bravi difensivamente».

Sono infatti state le difese a prevalere nella serata dedicata all’ex Lugano e Friburgo Philippe Furrer. Il 37.enne bernese ha tra l’altro strappato un applauso ai tifosi bianconeri presenti alla BCF Arena, definendo le tre stagioni in Ticino come i suoi «migliori anni». A dedicare la vittoria a Furrer sono però stati i padroni di casa, squadra nella quale il difensore ha chiuso la carriera pochi mesi fa.

«Abbiamo creato troppo poco»

Come anticipato, le serate positive delle due difese hanno dato luogo ad una sfida piuttosto chiusa, ma anche equilibrata e intensa. «Entrambe le squadre si sono chiuse ed hanno concesso poche occasioni. «È sembrata un po’ una partita di playoff», ha fatto notare Luca Gianinazzi nel post-partita.

Se a spuntarla sono stati i Dragoni però, è anche perché i bianconeri, col passare dei minuti, non sono stati capaci di creare a sufficienza. Complice forse anche l’assenza di capitan Arcobello. «Sui sessanta minuti hanno meritato loro di vincere. In queste gare il primo gol spesso sposta gli equilibri. Abbiamo però creato troppo poco offensivamente, entrando raramente nello slot offensivo e faticando a trovare le soluzioni», ha fatto notare l’allenatore bianconero. «Siamo anche stati sfortunati» ha aggiunto Marco Müller, nonostante a colpire parecchi legni nel terzo periodo sia stato il Friburgo. Il Lugano è venuto fuori soprattutto negli ultimi istanti con Koskinen fuori dai pali, ma il portiere burgundo Hughes si è preso la scena nel momento decisivo, negando ai bianconeri i supplementari.

Gli insegnamenti da trarre

Partita equilibrata e sconfitta meritata in casa di una delle squadre più attrezzate della lega, quindi. Niente di cui essere spaventati, sebbene l’amarezza di veder finire la scia di vittorie rimanga. Sia Marco Müller sia Luca Gianinazzi però hanno individuato i dettagli da curare per riuscire a ripartire a caccia di punti nelle prossime tre gare, tutte in trasferta: «Dovremo continuare a giocare come stiamo facendo ultimamente, ma cercando di muovere il disco con ancor più velocità», ha concluso il realizzatore bianconero di serata. Luca Gianinazzi ritiene dal canto suo che sarà indispensabile «essere capaci di aumentare la pressione sull’avversario per poter creare maggiormente in fase offensiva». Vedremo se il Lugano si ispirerà da tutto ciò nelle prossime uscite a Zugo, Bienne e Ajoie.

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